A marzo sarà dentro o fuori

L'inimmaginabile è accaduto. L’Italia pareggia a Belfast e, a causa del successo della Svizzera con la Bulgaria, arriva seconda nel girone di qualificazione: una posizione che condanna gli Azzurri a ricorrere agli spareggi.
18 novembre 2021
A marzo sarà dentro o fuori

La qualificazione diretta è iniziata a sfuggire di mano ai ragazzi di Mancini a settembre con i pareggi contro Bulgaria e Svizzera, e si è concretizzata in questi giorni con i pari sempre con i rossocrociati e con l’Irlanda del Nord. Non è bastato non perdere nemmeno una partita nel corso delle qualificazioni, la Svizzera è riuscita all’ultima curva a scavalcare gli azzurri e a staccare il pass.

Della partita di Belfast c’è poco da raccontare, con i padroni di casa intenti a difendersi e a chiudere il girone senza subire reti tra le mura amiche e i ragazzi di Mancini a provarci senza però riuscire quasi mai a rendersi pericolosi. Le occasioni per portarsi in vantaggio sono state poche, e quando sono arrivate non sono state sfruttate al meglio.

Le tante assenze non hanno consentito al Commissario Tecnico di scegliere, ma quella che è mancata è stata precisione e anche una maggiore convinzione da parte dei giocatori.

Anche se non è il momento delle recriminazioni, vale la pena ricordare i due rigori sbagliati contro la Svizzera: rigori che se trasformati avrebbero consentito una comoda qualificazione.

Niente è deciso, a marzo gli Azzurri saranno nuovamente padroni del proprio destino, sperando che il Ct Mancini possa avere a disposizione tutti gli uomini in condizione e possa recuperare quella fiducia che ha fatto sognare ed esultare gli italiani lo scorso luglio.