Principio contabile OIC 35: novità per gli Enti del Terzo Settore

28.02.2022 - Tempo di lettura: 3'
Principio contabile OIC 35: novità per gli Enti del Terzo Settore

Lo scorso 3 febbraio l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha pubblicato la versione definitiva del principio contabile di riferimento per gli Enti del Terzo Settore (OIC 35).

I soggetti coinvolti

I destinatari del documento redatto dall’OIC sono gli Enti del Terzo Settore che redigono il bilancio in base alle disposizioni del Codice del Terzo Settore (ex art. 13, commi 1 e 3 del D. Lgs. 117/2017).

Con Enti del Terzo Settore (o come spesso vengono abbreviati, ETS) si fa riferimento alle attività produttive no profit, che pertanto non rientrano nella sfera delle imprese tradizionali, né delle amministrazioni pubbliche. Nello specifico, all’interno di questa categoria rientrano:

  • Organizzazioni di volontariato (ODV);
  • Associazioni di promozione sociale (APS);
  • Enti filantropici;
  • Imprese sociali, come cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso che non hanno l’obbligo di iscrizione nel Registro delle Imprese, e associazioni, fondazioni o altri enti di carattere privato e senza scopo di lucro, con finalità civiche e solidaristiche e di utilità sociale.

Il documento redatto dall’OIC, in particolare, fa riferimento agli enti con ricavi (o entrate comunque denominate) pari o superiori a 220.000€ che devono redigere un bilancio di esercizio formato da stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione, i cui schemi sono definiti dal DM 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, riportati nelle appendici B e C del nuovo principio contabile (in calce allo stesso sono presenti anche degli esempi illustrativi).

Si ricorda, invece, che gli enti con ricavi inferiori a 220.000€ possono predisporre un bilancio in forma di rendiconto per cassa (ex art. 13, comma 2 del Codice del Terzo Settore).

Le finalità del principio

Nella sezione introduttiva si sottolinea come il principio contabile abbia lo scopo di disciplinare i criteri per:

  • la presentazione dello stato patrimoniale, del rendiconto gestionale e della relazione di missione degli ETS, con particolare riguardo alla loro struttura e al loro contenuto;
  • la rilevazione e valutazione di alcune fattispecie tipiche degli ETS, “per le quali le regole contabili ordinarie avrebbero fornito una rappresentazione non appropriata con la finalità non lucrativa di tali enti e la normativa di riferimento prevista per i loro bilanci”.

In particolare, le suddette previsioni specifiche riguardano temi quali, ad esempio, la composizione del bilancio d’esercizio degli ETS, le transazioni non sinallagmatiche (e.g. erogazioni liberali) e le quote associative.

Entrata in vigore e disposizioni transitorie

La nuova rendicontazione si applica ai bilanci chiusi (o in corso) al 31 dicembre 2021.

Tuttavia, allo scopo di facilitarne la prima applicazione, il principio contempla alcune semplificazioni per la redazione del bilancio 2021. La più rilevante consiste nella facoltà dell’ente di non presentare il bilancio comparativo, al fine di evitare gli oneri legati alla riclassifica del bilancio 2020 in base ai nuovi schemi.

Il Runts

Da ultimo si ricorda che, dallo scorso 24 novembre, è attivo sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un apposito portale che consente agli ETS di accedere e dialogare con gli uffici locali competenti del Registro Unico Nazionale Del Terzo Settore (Runts).

Gestione Enti Terzo Settore per TeamSystem Studio

Per supportare i Commercialisti nella gestione fiscale e contabile dei propri clienti appartenenti al Terzo Settore, nel gestionale TeamSystem Studio è disponibile il modulo “Gestione Enti Terzo Settore”, per la tenuta della contabilità e la predisposizione dei bilanci degli ETS secondo i due schemi alternativi previsti dalla normativa:

  • Contabilità per competenza, nel caso di ETS con ricavi superiori a 220.000€
  • Rendiconto per cassa, nel caso di ETS con ricavi inferiori a 220.000€

Il modulo consente di ottenere situazioni contabili distinte per attività, con il relativo risultato intermedio e situazioni contabili complessive di tutte le attività gestite dall’Ente. Rende inoltre possibile il passaggio automatico dei valori contabili nei quadri d’impresa delle dichiarazioni dei redditi e la gestione di tutti i documenti da consegnare insieme al bilancio. In aggiunta, è presente una funzione per l’acquisizione dei bilanci degli ETS non gestiti in contabilità.

Inoltre, grazie alla nuova interfaccia integrata con procedure guidate e testi completi, viene semplificato l’intero processo di predisposizione dell’adempimento.

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