Turismo: PNRR e finanziamenti per efficienza energetica e digitalizzazione

15.02.2023 - Tempo di lettura: 4'
Turismo: PNRR e finanziamenti per efficienza energetica e digitalizzazione

Dal 1° marzo 2023 sarà possibile presentare le domande per accedere al FRI-Tur, l’incentivo promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia dedicato ad alberghi e strutture ricettive.

L’incentivo ha l’obiettivo di migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive del nostro paese, soprattutto in termini di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Scopriamo tutti i dettagli sul FRI-Tur e le modalità per accedere ai finanziamenti.

Incentivo FRI-Tur: cos’è e a chi si rivolge

Il FRI-Tur (Fondo Rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e promosso dal Ministero del Turismo che punta a incrementare la competitività del settore turistico del nostro paese, migliorando e potenziando le strutture ricettive e i servizi da loro offerti.

Grazie al PNRR, quindi, le imprese italiane del turismo hanno oggi l’opportunità di finanziare importanti interventi di miglioramento delle proprie strutture, in particolare in termini di efficientamento energetico e digitalizzazione.

La domanda per accedere ai fondi del FRI-Tur può essere presentata da:

  • alberghi;
  • agriturismi;
  • strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • stabilimenti balneari;
  • complessi termali;
  • porti turistici;
  • parchi tematici (inclusi i parchi acquatici e faunistici).

Incentivo FRI-Tur: investimenti finanziabili

Il FRI-Tur mette a disposizione delle imprese turistiche italiane fondi per quasi 1,4 miliardi di euro e prevede due forme di incentivi, concessi tenendo conto della dimensione dell’impresa e dell’ubicazione della stessa sul territorio nazionale:

  • contributo diretto alla spesa: concesso dal Ministero del Turismo, con una percentuale massima pari al 35% dei costi e delle spese ammissibili. Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
  • finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5% e con una durata compresa tra 4 e 15 anni (inclusi 3 anni di preammortamento massimi) a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Al finanziamento agevolato deve necessariamente essere associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice aderente alla specifica convenzione firmata dal Ministero, dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e da Cassa Depositi e Prestiti il 29 agosto 2022.

I fondi del FRI-Tur sono destinati a investimenti medio-grandi, con spese ammissibili comprese tra 500.000 e 10 milioni di euro (al netto dell’IVA), relativi ad interventi di:

  • riqualificazione energetica;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

Gli incentivi previsti dal PNRR si rivolgono quindi principalmente a quegli interventi che permettono di rafforzare la competitività delle imprese turistiche italiane e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.

I progetti per cui si chiede di accedere ai fondi FIR-Tur devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo ed entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e devono concludersi entro 30 mesi dalla stessa o comunque entro il 31 dicembre 2025.

Gli incentivi previsti dal FRI-Tur non sono cumulabili con quelli previsti dall’articolo 1 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152 (Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose), né con altri contributi pubblici concessi per gli stessi interventi.

Incentivi per la digitalizzazione delle imprese turistiche

Tra le spese finanziabili attraverso i fondi messi a disposizione dei FRI-Tur troviamo quelle finalizzate alla digitalizzazione delle strutture ricettive.

A scopo esemplificativo, sono ammissibili le spese per:

  • software per gestire la clientela e i processi di marketing, vendite, amministrazione e servizi al cliente;
  • software e piattaforme informatiche per prenotazioni, acquisto e vendita on line di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici;
  • software per la gestione delle relazioni con i clienti (CRM);
  • dispositivi per i pagamenti elettronici e sistemi per la gestione e la sicurezza degli incassi online.

Incentivo FRI-Tur: come presentare la domanda

Le imprese turistiche italiane potranno presentare la domanda per accedere ai fondi FRI-Tur dalle 12.00 del 1° marzo e fino alle 12.00 del 31 marzo 2023. La domanda deve essere compilata online, accedendo all’area riservata del sito di Invitalia.

Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di:

  • un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • una firma digitale
  • un indirizzo di posta elettronica certificata(PEC)

Tra i requisiti che le imprese turistiche devono possedere al momento della presentazione della domanda troviamo:

  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi.

Le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia, che esaminerà le domande in ordine cronologico di presentazione.

Sul sito di Invitalia è possibile scaricare tutta la documentazione relativa ai finanziamenti.

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