E-fattura, consigli per alberghi e ristoranti
L’obbligo della fatturazione elettronica, scattato il 1° gennaio 2019 per tutte le imprese e i professionisti in possesso di partita IVA (ad eccezione di coloro i quali rientrano nel regime dei minimi, nel regime forfettario e degli esteri) riguarda anche i ristoranti e gli alberghi.
Ciò implica una serie di adempimenti, sia per quanto riguarda l’emissione della e-fattura che la sua conservazione in formato digitale a norma di legge. Per far fronte al meglio a questa importante novità, è possibile ricorrere all’uso di software online per la fatturazione elettronica, nati proprio con l’obiettivo di aiutare a gestire l’intero processo di fatturazione e conservazione. Vediamo ora tutto quello che c’è da sapere sul tema fattura elettronica e ristorante.
Fattura elettronica per ristoranti: come funziona
Alla luce delle recenti novità sulla fatturazione elettronica per i pubblici esercizi, un ristoratore è sempre tenuto a emettere scontrino o ricevuta fiscale, tranne in quei casi in cui il cliente richieda esplicitamente la fattura.
Quest’ultima va creata elettronicamente in formato XML e inviata tramite Sistema di Interscambio, cioè il sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate, fornendo una copia in formato cartaceo o in pdf al cliente che l’ha richiesta (salvo che il richiedente non decida di rinunciarvi).
L’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni precise sull’emissione della fattura elettronica per un ristorante. Sono due gli scenari previsti: nello specifico, si parla di fattura elettronica immediata e di fattura elettronica differita.
Fattura elettronica immediata
Nel primo caso, il ristoratore ha a disposizione 12 giorni di tempo per emettere la fattura. Nell’arco di tempo che intercorre fino all’emissione, la prestazione può essere giustificata dalla ricevuta del POS, da un documento commerciale o dalla copia della fattura emessa.
Fattura elettronica differita
Nel secondo caso, il ristoratore è invece obbligato a emettere subito la ricevuta fiscale o lo scontrino – da usare come strumento assimilabile a un DDT (Documento di Trasporto) – e, al momento dell’emissione della fattura elettronica differita (che può essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata l’operazione), i corrispettivi presenti nella ricevuta o nello scontrino vanno scorporati dal totale giornaliero dei corrispettivi.
Fattura elettronica ristorante: software e vantaggi
Come già accennato, anche i ristoratori e gli albergatori che devono far fronte alle novità introdotte dall’obbligo della fattura elettronica possono servirsi dei software gestionali specifici presenti sul web.
Questo particolare tipo di software comunica in maniera diretta con il Sistema di Interscambio e consente di mantenere il controllo in tempo reale e in sicurezza sull’intero flusso delle fatture elettroniche. Più nello specifico, permette di:
- creare le e-fatture o importarle dal gestionale;
- firmarle in maniera trasparente e veloce;
- inviarle al destinatario;
- ricevere le fatture elettroniche (anche sul proprio gestionale collegato) e conservare in formato digitale tutti i documenti per 10 anni.
Tra i vantaggi garantiti da questa tipologia di software spiccano la maggiore sicurezza e il risparmio di tempo nell’operatività quotidiana, con conseguente guadagno in termini di qualità del lavoro.
La possibilità di lavorare in Cloud, inoltre, non richiede installazioni o hardware sofisticati: basta, infatti, un computer e una connessione a Internet per iniziare ad utilizzare questo tipo di software dedicati alla gestione della fattura elettronica in un ristorante.