Cos’è il turismo enogastronomico, come intercettarlo e strumenti utili

L’Italia è universalmente riconosciuta come una delle mete d’eccellenza per il turismo enogastronomico. La ricchezza della tradizione culinaria, la varietà territoriale dei prodotti tipici e la qualità dei vini e delle birre artigianali rendono il nostro Paese una destinazione irresistibile per chi desidera vivere esperienze autentiche attraverso il gusto.
I dati lo confermano: secondo il “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano“, infatti, nel 2023 il 58% dei turisti italiani ha dichiarato di aver effettuato almeno un viaggio motivato principalmente da ragioni enogastronomiche. Allo stesso tempo, secondo uno studio di Food Travel Monitor, il 49% dei turisti internazionali sceglie la destinazione dei propri viaggi proprio in funzione dell’offerta legata al cibo e alle bevande locali.
Ma come si possono intercettare questi viaggiatori del gusto? In questo articolo proponiamo alcuni consigli pratici per hotel, B&B, case vacanze, agriturismi e altre strutture ricettive, con l’obiettivo di valorizzare questa opportunità concreta e in continua crescita.
Che cos’è il turismo enogastronomico
Ma qual è la definizione di turismo enogastronomico? Si tratta di una forma di turismo motivata dalla scoperta e dall’esperienza del patrimonio culinario e vinicolo di un territorio.
Non si tratta solo di “mangiare bene”, bensì della volontà di immergersi nella cultura locale attraverso il cibo, il vino e le tradizioni che li accompagnano. In effetti, questo tipo di turismo valorizza l’identità dei luoghi e promuove le produzioni tipiche, oltre a contribuire a un’economia più sostenibile e radicata nel territorio.
Il turista enogastronomico è curioso, attento alla qualità, interessato alla storia e alla provenienza di ciò che consuma. Chi viaggia con questa motivazione cerca esperienze autentiche e coinvolgenti. Tra gli esempi di turismo enogastronomico troviamo:
- degustazioni guidate di vini, birre artigianali e prodotti tipici;
- visite a cantine, birrifici, frantoi e aziende agricole;
- corsi di cucina tradizionale;
- pranzi o cene in agriturismo o ristoranti tipici;
- mercati contadini e fiere gastronomiche;
- tour tematici tra sapori e territori;
- incontri con produttori e artigiani del gusto.
Il turismo enogastronomico in Italia: una grande opportunità
Il turismo enogastronomico rappresenta uno dei principali punti di forza dell’offerta turistica italiana, insieme alla moda e al patrimonio culturale.
La reputazione dell’Italia come terra di eccellenze gastronomiche e vitivinicole è riconosciuta a livello globale e rende il nostro Paese una meta privilegiata per viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche legate al gusto.
Con oltre 850 prodotti agroalimentari e vini a denominazione d’origine, ogni regione italiana offre specialità uniche e tradizioni radicate, capaci di attrarre visitatori da tutta Europa e da mercati extraeuropei. Il potenziale del turismo enogastronomico è diffuso e trasversale: dalle mete già affermate come Toscana e Langhe, fino a territori meno noti ma altrettanto ricchi di proposte.
Turismo enogastronomico: opportunità e consigli per le strutture ricettive
Intercettare i turisti enogastronomici rappresenta un’opportunità preziosa per le strutture ricettive che desiderano distinguersi e aumentare la propria attrattività.
Si tratta, infatti, di viaggiatori spesso disposti a spendere di più per vivere esperienze autentiche e di qualità, con un forte interesse per le tradizioni locali. Offrire servizi e proposte a questo tipo di pubblico può tradursi, dunque, in una maggiore fidelizzazione e un passaparola virtuoso.
Per attrarre questi ospiti, hotel, B&B, case vacanze e agriturismi possono adottare alcune semplici ma efficaci strategie, come:
- offrire prodotti locali come regalo di benvenuto: un piccolo omaggio, come una bottiglia di vino del territorio, un vasetto di miele o biscotti artigianali, comunica attenzione al dettaglio e crea un legame immediato con la cultura locale;
- organizzare degustazioni o corsi di cucina: collaborare con chef o produttori locali per proporre esperienze sensoriali in struttura o nei dintorni (come wine tasting o lezioni di pasta fresca) arricchisce il soggiorno e favorisce recensioni positive;
- inserire fiere o eventi enogastronomici sul sito web: segnalare sagre, festival del gusto o mercati contadini nelle descrizioni online aiuta il turista interessato a scegliere una struttura “in sintonia” con le sue passioni;
- creare pacchetti esperienziali in collaborazione con realtà locali: proporre soggiorni che includano visite in cantina, pranzi in agriturismo o tour tra i produttori offre valore aggiunto e differenzia l’offerta;
- valorizzare i prodotti del territorio nella colazione o nel menù: anche una colazione a base di torte fatte in casa, marmellate artigianali e salumi locali può diventare un’esperienza gastronomica che contribuisce a costruire un ricordo positivo e autentico del soggiorno.
Tecnologia e turismo enogastronomico: un binomio vincente
Oggi la tecnologia offre strumenti sempre più avanzati per comprendere e soddisfare le esigenze dei viaggiatori. Grazie a gestionali, CRM, piattaforme di prenotazione e strumenti di analisi dei dati, le strutture ricettive possono intercettare il turismo enogastronomico offrendo pacchetti dedicati studiati in base alle preferenze degli ospiti.
TeamSystem, in particolare, mette due strumenti a disposizione:
- TeamSystem Hospitality, il gestionale per strutture ricettive che, grazie alla funzionalità Preventivi consente di creare preventivi personalizzati e vendere i servizi aggiuntivi offerti dalla struttura, anche legati all’enogastronomia, direttamente attraverso il proprio sito web;
- Cassa in Cloud, il gestionale per ristoranti e agriturismi che migliora l’operatività quotidiana e la relazione col cliente.
I prodotti TeamSystem sono semplici e intuitivi da utilizzare, adatti tanto alle grandi realtà quanto a quelle di piccole dimensioni. Sono strumenti ideali per coloro che vogliono attirare ospiti e gestirli al meglio.