Scontrino sempre più digitale: verso l’addio alla carta

Si intravede già una nuova tappa nella rivoluzione digitale delle certificazioni fiscali: la prospettiva è quella di uno scontrino sempre più digitale
Dal pagamento allo scontrino: tutte le fasi delle operazioni di acquisto presso ristoranti, bar, negozi sono destinate a diventare immateriali o, meglio, digitali. Si va verso l’addio al documento commerciale cartaceo.
È questa la prospettiva tracciata in Parlamento con la risoluzione approvata in Commissione Finanze il 17 giugno. In questo modo si spinge il Governo a fare un ulteriore passo avanti rispetto alle novità già in cantiere per il 2026.
Con le ultime disposizioni introdotte dalla Manovra, dal 2026 gli strumenti utilizzati per memorizzare e trasmettere i corrispettivi e i POS saranno collegati. Anche alla luce di questo passaggio già in programma, si punta a una ridefinizione delle regole che dovranno seguire gli esercenti nei rapporti con la clientela.
Scontrino sempre più digitale: le novità in cantiere per dire addio alla carta
La discussione sul futuro degli scontrini di carta parte dal Parlamento. Con la risoluzione numero 7-00286 presentata lo scorso marzo e approvata, nella sua versione conclusiva (n. 8-00081) con alcune modifiche il 17 giugno 2025 in Commissione Finanze della Camera, si impegna il Governo a prevedere nuove regole per limitare l’uso della carta.
L’ispirazione viene da altri paesi come la Francia o gli Stati Uniti ma parte anche dalla consuetudine già adottata da diverse catene commerciali, anche in Italia. E la motivazione è anche ecologica: gli scontrini fiscali non possono essere smaltiti come la carta comune, a causa della presenza di additivi chimici che li rendono non riciclabili.
La strategia proposta prevede di abbandonare sempre di più lo scontrino cartaceo in favore del formato elettronico, come ad esempio un messaggio sul display del registratore telematico, con stampa su richiesta del cliente.
Per ora queste regole per esercenti e consumatori non hanno ancora trovato spazio in una norma: tutto è ancora in evoluzione. Ma la limitazione degli scontrini cartacei sarebbe in linea di continuità con le novità già approvate con la Legge di Bilancio 2025.
Scontrino sempre più digitale: le novità già approvate e quelle in discussione
Dal 1° gennaio 2026, infatti, entrerà in vigore l’obbligo di collegamento tra lo strumento elettronico di pagamento (Pos) ed il registratore di cassa telematico o il software utilizzato così da memorizzare in modo puntuale e trasmettere in forma aggregata all’Agenzia delle entrate i dati dei corrispettivi dei pagamenti elettronici giornalieri
Considerate le novità già alle porte, il testo della risoluzione approvata alla Camera traccia un vero e proprio percorso di affrancamento dello scontrino dalla carta e di evoluzione anche dei registratori telematici.
Da mettere in cantiere “l’obbligo di dotare gli strumenti tecnologici per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate di un sistema predisposto per la generazione e trasmissione del documento commerciale all’acquirente anche in formato digitale”.
La proposta prevede un processo graduale che tocca dal 1° gennaio 2027 le imprese della grande distribuzione fino a interessare tutti gli esercenti dal 2029. Ma la discussione sul tema è solo all’inizio.
