POS collegati ai Registratori Telematici: dalle Entrate le prime istruzioni

Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore l’obbligo di far viaggiare insieme i dati dei pagamenti e degli scontrini elettronici: ma solo a marzo il collegamento tra POS e Registratori Telematici diventerà concreto
Le novità sull’obbligo di collegamento tra POS e Registratori Telematici, introdotte dalla Legge di Bilancio approvata alla fine dello scorso anno, stanno per entrare in vigore e l’Agenzia delle Entrate ha fornito le prime istruzioni da seguire.
Dal 2026 i dati di pagamenti e scontrini elettronici dovranno viaggiare insieme e tutti gli esercenti dovranno adeguarsi a questa regola.
Il link tra i due strumenti si realizzerà direttamente online tramite un servizio messo a punto dall’Agenzia delle Entrate che sarà disponibile a partire dai primi di marzo.
Verso il collegamento tra POS e Registratori Telematici: la novità dal 2026
Con il provvedimento del 31 ottobre 2025, l’Amministrazione finanziaria ha fornito le prime istruzioni sull’obbligo di collegamento tra POS e Registratori telematici in vigore dal prossimo anno.
“Lo strumento hardware o software mediante il quale sono accettati i pagamenti elettronici è sempre collegato allo strumento mediante il quale sono registrati e memorizzati, in modo puntuale, e trasmessi, in forma aggregata, i dati dei corrispettivi nonché i dati dei pagamenti elettronici giornalieri”, prevede la normativa.
Di pari passo con i dati degli scontrini elettronici dovranno essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate le informazioni minime di tutte le transazioni elettroniche, escluse quelle relative all’identità del cliente, insieme all’importo complessivo dei pagamenti giornalieri.
Come ha anticipato l’Agenzia delle Entrate, il collegamento sarà virtuale e si realizzerà tramite il servizio online messo a disposizione sul portale istituzionale.
Quando effettuare il collegamento tra POS e Registratori Telematici dal 2026?
Per gli strumenti già in uso all’inizio del 2026 si avranno a disposizione 45 giorni per procedere a partire dalla data di attivazione dello strumento web per mettere in relazione POS e registratori, che sarà annunciata prossimamente ed è prevista per i primi di marzo.
A regime, per i POS e gli altri apparecchi utilizzati per i pagamenti elettronici messi in funzione dal 1° febbraio del prossimo anno, si dovrà procedere tra il sesto giorno e l’ultimo giorno del secondo mese successivo rispetto alla data di attivazione.
La stessa tempistica si dovrà rispettare nel caso in cui venga modificato uno strumento già associato.
Prime istruzioni su come effettuare il collegamento tra POS e Registratori Telematici dal 2026
Dal punto di vista operativo gli esercenti potranno stabilire il collegamento in prima persona, accedendo tramite SPID, CIE o CNS, o affidarsi agli intermediari abilitati ad accedere all’area “Accreditamento e censimento dispositivi” del portale “Fatture e Corrispettivi”.
I negozianti, o i professionisti a cui si affidano, avranno a disposizione online l’elenco degli strumenti di pagamento elettronico, di cui risultano titolari, che sono stati comunicati all’Agenzia delle Entrate dagli operatori finanziari.
All’interno della procedura bisognerà mettere in relazione il dato identificativo dei POS con la matricola dei registratori telematici censiti e attivati nel sistema delle Entrate, indicando anche “l’indirizzo dell’unità locale presso la quale sono utilizzati gli strumenti di pagamento elettronico”.
Chi memorizza e trasmette i dati dei corrispettivi giornalieri tramite le funzionalità web delle Entrate, al posto del Registratore Telematico, può utilizzare il servizio anche per il collegamento.
Stabilito il dialogo tra gli apparecchi, sarà necessario aggiornare i dati solo se si verificano variazioni.
Accanto al nuovo obbligo, si introduce anche un meccanismo sanzionatorio che prevede multe fino a 4.000 euro per chi non si adegua.