Come fare il business plan di un ristorante in pochi passi

02.10.2025 - Tempo di lettura: 7'
Come fare il business plan di un ristorante in pochi passi

Ogni giorno, numerosi imprenditori decidono di avviare un’attività nel settore della ristorazione, ma quanti di loro dedicano il giusto tempo alla preparazione di un business plan per ristorante solido e ben strutturato?

Il settore della ristorazione offre numerose opportunità e consente di esprimere la propria creatività attraverso una varietà di concept, dalla tipologia di ristorante alla scelta dei piatti, fino alla creazione di un ambiente che trasmetta valori ed emozioni. Tuttavia, per ottenere successo, non basta seguire solo l’istinto: è necessario un piano ben definito. Il business plan di un ristorante è proprio lo strumento che consente all’imprenditore di chiarire la propria visione, strutturare l’idea in modo efficace e presentarla agli investitori.

In questa guida vedremo a cose serve e come si fa un business plan per la ristorazione.

A cosa serve il business plan di un ristorante

Benché si parli di un documento essenziale per la buona riuscita di tutti i processi di un ristorante – dalla pre-apertura fino a quando l’attività è ormai a pieno regime – non tutti coloro che hanno questo sogno pensano di redigere un business plan.

Questo documento dettagliato fornisce una visione completa della pianificazione, della strategia e delle operazioni previste per aprire un ristorante e gestirlo con successo. Più nel dettaglio serve a:

  • pianificare le finanze: stimare le spese iniziali e correnti, le entrate previste e garantire la sostenibilità finanziaria del ristorante;
  • condurre un’analisi di mercato: comprendere il contesto competitivo, identificare il pubblico di riferimento e valutare le opportunità e le minacce;
  • definire le operazioni quotidiane: il menu, il layout dello spazio, la gestione del personale e i processi di servizio;
  • impostare la strategia di marketing: metodi di pubblicità, promozioni e gestione dell’immagine del marchio;
  • presentare la propria idea agli investitori: fornire in modo chiaro e preciso la propria visione imprenditoriale e le proiezioni finanziarie agli investitori, ai potenziali partner e ai finanziatori al fine di ottenere il supporto finanziario necessario per avviare o espandere il ristorante.

Da quali sezioni è composto il business plan per la ristorazione

Come già accennato, non vi è attività che non necessiti di un business plan prima di essere avviata. Anche il campo della ristorazione non è da meno.

In linea generale, le sezioni che andranno a comporre il business plan per un ristorante non differiscono da quelle che vanno inserite in un documento di questo tipo per altre attività o settori.

In questo caso specifico, però, bisognerà porre attenzione ad alcuni elementi tra cui, per esempio, l’identificazione dell’esperienza culinaria che si vuole offrire ai propri clienti; un business plan per un fast food presenterà sezioni dedicate alla mission e alle operazioni di marketing molto diverse da quelle di un ristorante di lusso.

In ogni caso, il modello di un business plan per ristorante prevede le seguenti sezioni:

  • sommario;
  • concept del ristorante e mission;
  • analisi di mercato;
  • pianificazione operativa;
  • strategia marketing;
  • pianificazione finanziaria;
  • informazioni aggiuntive.

Di seguito vedremo cosa scrivere nelle varie parti del documento.

Come fare il business plan di un ristorante

La lista delle sezioni da inserire in un business plan è lunga. Non bisogna, però, immaginare che si tratti di un documento complesso. Anzi, l’obiettivo dev’essere sempre quello di fornire informazioni chiare e convincenti sulla propria idea di business. Il formato del documento può essere quello Word, con un indice seguito dalle diverse sezioni, oppure Excel, con tabelle dedicate alle varie sezioni.

Perché il concetto risulti più chiaro, vediamo come dovrebbero essere trattate tutte le sezioni con consigli ed esempi di business plan per un ristorante.

Sommario

Questa sezione dovrebbe fungere da riepilogo di tutto ciò che verrà trattato nelle successive sezioni, ma anche come aggancio per gli investitori.

Non bisogna, quindi, limitarsi a un semplice elenco puntato delle sezioni a venire. Anzi, parliamo di una mezza pagina (200 o massimo 600 parole) in cui viene presentato il ristorante – con il suo nome, il tipo di cucina, la propria unique selling proposition e le proiezioni per il futuro.

È fondamentale che questa sezione risulti attrattiva e abbastanza convincente per spingere chi legge ad andare avanti.

Concept e mission del ristorante

Da questo momento, entriamo nel vivo del business plan per il ristorante.

In questa sezione va presentata l’idea imprenditoriale, cercando sempre di renderla quanto più accattivante possibile. Per esempio, se si ha intenzione di aprire un ristorante rivolto a un pubblico che ama mangiare sano, questa informazione dovrà subito essere messa in risalto, offrendo anche maggiori informazioni. Per esempio, che si ha intenzione di accompagnare ogni cibo con una targhetta tramite la quale i clienti possono venire a conoscenza dei macronutrienti presenti in ogni piatto.

Il concept deve essere originale e capace di distinguere questa nuova attività da quelle già esistenti.

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Analisi di mercato

In che modo il ristorante può distinguersi dalla concorrenza? A questa domanda bisognerà rispondere in questa sezione, in cui verrà presentata l’analisi di mercato tramite la quale l’imprenditore sarà riuscito a individuare i suoi punti di forza e debolezza.

Non solo, perché verranno messi in evidenza anche quelli della concorrenza. Ci sono altri ristoranti di questo tipo nella stessa zona? Qual è il loro posizionamento sul mercato? E come si posiziona, invece, il proprio ristorante? Ma anche dove si trova fisicamente – se non si ha ancora in mente una struttura, basta indicare la città e il quartiere.

Seguendo l’esempio di prima, la posizione del ristorante healty in una strada in cui c’è una palestra potrebbe essere ottimale per avere successo.

Pianificazione operativa

L’efficace gestione delle operazioni quotidiane è alla base del successo dell’attività, e questo gli investitori lo sanno bene.

Per questo motivo, bisognerà curare nei dettagli questa sezione, dimostrando di avere un’ampia conoscenza su come gestire al meglio l’attività. Sarà possibile farlo tramite una dettagliata analisi delle attività quotidiane, dei processi di preparazione del cibo, della gestione degli ordini e delle scorte, del ruolo del personale in cucina e in sala, nonché delle procedure per garantire la qualità del servizio e la soddisfazione del cliente.

Presentare una pianificazione operativa convincente non solo dimostra agli investitori la propria competenza nel gestire il business, ma anche la propria dedizione nel garantire un’esperienza eccellente ai clienti, fondamentale per il successo a lungo termine del ristorante.

Strategia di marketing

Come si ha intenzione di promuovere il ristorante e attirare la clientela alla quale ci si rivolge? Questa sezione serve proprio a rispondere a queste domande.

È possibile presentare la creazione di una presenza online forte attraverso un sito web ben progettato e attività sui social media, dove verranno condivise foto accattivanti dei piatti, recensioni positive dei clienti e offerte speciali.

Inoltre, sarà fondamentale dimostrare di avere un occhio attento al monitoraggio delle proprie strategie, ad esempio, utilizzando strumenti di analisi web e feedback dei clienti per valutare l’impatto delle campagne pubblicitarie online o misurando l’aumento delle prenotazioni dopo un evento promozionale.

Per qualche idea su cosa scrivere in questa sezione del business plan, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento sulle strategie di marketing per ristoranti.

Pianificazione finanziaria

Questa sezione è fondamentale, soprattutto se si decide di proporre il business plan del proprio ristorante agli investitori.

Per iniziare, è essenziale stimare accuratamente le spese iniziali necessarie per avviare il ristorante (acquisto di attrezzature da cucina, allestimento dello spazio, costi per licenze e permessi, spese legali e di marketing iniziali e così via). Importante, poi, è elaborare una proiezione delle entrate e dei costi operativi nei primi anni di attività, tenendo conto dei fattori come il volume di vendite previsto, i prezzi dei prodotti e le spese fisse e variabili.

In secondo luogo, è necessario esaminare le fonti di finanziamento disponibili per coprire tali spese (investimento personale del proprietario, finanziamenti bancari, investitori esterni o partnership commerciali).

Informazioni aggiuntive da inserire nel business plan del ristorante

Se lo si desidera, è anche possibile offrire delle informazioni aggiuntive. Per esempio, un prototipo del menu.

Non solo, perché in un mondo sempre più digitalizzato, la tecnologia offre un vantaggio competitivo non indifferente. Potrebbe, quindi, essere una buona idea inserire una sezione in cui si parla delle tecnologie che si intende utilizzare per migliorare la gestione delle operazioni quotidiane, come software gestionali per la ristorazione.

A questo proposito, per gli imprenditori che stanno decidendo di aprire il proprio ristorante e vogliono renderne la gestione semplice ed efficace, TeamSystem ha ideato un gestionale fatto su misura per loro. Parliamo di   il gestionale e registratore di cassa per ristoranti capace di aumentare il vantaggio competitivo della propria attività.

Il motivo è molto semplice: con Cassa in Cloud l’operatività quotidiana viene semplificata e personalizzata, il che si traduce non solo in un migliore flusso di lavoro per tutti i dipendenti, ma anche nel miglioramento dell’esperienza del cliente.

Con Cassa in Cloud si ha a disposizione:

  • un punto cassa di ultima generazione;
  • la funzione Prenotazione Tavoli per permettere ai clienti di prenotare un tavolo direttamente dal proprio sito web;
  • la possibilità di creare menu digitali;
  • la Self Order App, app personalizzata per consentire ai clienti di consultare i menu, ordinare e pagare in autonomia;
  • il pieno controllo sulle giacenze e l’inserimento dei prodotti in magazzino;
  • il controllo a 360° sull’andamento delle vendite grazie a report automatici e statistiche;
  • la gestione della fatturazione elettronica e dei corrispettivi telematici che evita errori, grazie anche alla comunicazione diretta con il proprio commercialista;
  • e tanto altro ancora!

Se stai redigendo il business plan del tuo ristorante, includere l’utilizzo di Cassa in Cloud potrà aumentare le possibilità di successo della tua attività e rappresentare una garanzia per attrarre l’attenzione degli investitori.

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