Ruolo e importanza dell’Innovation Manager nelle PMI

06.11.2023 - Tempo di lettura: 6'
Ruolo e importanza dell’Innovation Manager nelle PMI

Della figura professionale dell’Innovation Manager, o Digital Innovation Manager, si sente parlare ancora poco. Va detto che l’Italia si trova ancora qualche passo indietro rispetto ad altri Paesi europei per quel che riguarda innovazione e digitalizzazione delle imprese. Proprio per questo il Governo ha messo a disposizione degli imprenditori diversi incentivi per promuovere le nuove tecnologie e i nuovi processi di gestione dell’impresa, incoraggiando l’inserimento di queste specifiche figure professionali all’interno delle aziende.
In questo articolo scopriamo di più sulla figura dell’Innovation Manager, provando a capire meglio il suo ruolo all’interno delle imprese, quali strumenti utilizza e come individuarne uno per la propria azienda.

Importanza dell’Innovation Manager nelle PMI

Il processo di digitalizzazione è spesso associato all’introduzione, nei processi aziendali, di nuove e sofisticate tecnologie. Questa visione è vera, ma decisamente riduttiva rispetto all’entità del fenomeno.

Oggi un’impresa orientata alla digitalizzazione ha effettivamente a disposizione il supporto di nuove tecnologie che permettono di velocizzare e semplificare il lavoro, ma queste valgono a poco se alla base del processo di trasformazione non è presente una consapevolezza del cambiamento da parte di tutti coloro che lavorano nell’organizzazione.

La digitalizzazione, infatti, consiste soprattutto in una vera e propria rivoluzione dell’approccio: un’evoluzione verso nuove attività e strategie. L’utilizzo degli strumenti è solo il mezzo tramite cui queste nuove strategie possono essere messe in pratica per raggiungere gli obiettivi prefissati e aprire le porte a nuove opportunità.

Affrontare un cambiamento di tale portata può essere molto complesso. Ecco perché una figura dedicata, quale è l’Innovation Manager, svolge un ruolo chiave nell’assicurare che la digitalizzazione sia gestita in modo strategico, sfruttando appieno le opportunità offerte dalle tecnologie digitali per migliorare l’efficienza operativa, creare nuove fonti di valore e mantenersi competitivi nel mercato.

Innovation Manager e incentivi del MISE per le PMI

Vista l’entità e l’importanza del processo di trasformazione, il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha messo a disposizione delle micro, piccole o medie imprese operanti sul territorio nazionale degli incentivi volti a coprire parte dell’investimento per la richiesta di consulenza in innovazione.

Per aiutare le imprese a scegliere il professionista da consultare, il MISE ha anche istituito un albo ad hoc.

Per ricoprire questo ruolo, infatti, non esiste un percorso di studi univoco, benché sia possibile conseguire una certificazione come Innovation Manager. Per l’iscrizione all’albo degli esperti di innovazione tecnologica del MISE, però, è necessario che il professionista sia in possesso di una serie di requisiti:

  • un dottorato di ricerca (Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche, Scienze Chimiche, Scienze Biologiche, Ingegneria industriale e dell’informazione, Scienze economiche e statistiche);
  • un master universitario di secondo livello (in uno dei settori appena citati) e aver svolto almeno un anno di esperienza in un’azienda in uno degli ambiti dell’impresa 4.0;
  • laurea magistrale in uno dei settori citati e 3 anni di esperienza e consulenza in aziende;
  • 7 anni di esperienza di consulenza nelle aziende.

Il Governo, dunque, incoraggia le imprese a rivolgersi agli Innovation Manager, figure professionali qualificate in grado di accompagnarle nel processo di digitalizzazione, scoprendo nuove opportunità di crescita e sviluppando soluzioni per affrontare sfide aziendali e di settore.

Vale la pena evidenziare che la necessità di digitalizzare i processi, così come di rivolgersi a un Innovation Manager, non è legata esclusivamente alle grandi aziende. Anche le PMI possono beneficiare ampiamente di tali vantaggi, non solo in termini di aumento degli introiti, ma anche di competitività.

Cosa fa l’Innovation Manager per rendere le PMI più competitive

Abbiamo visto chi è questa figura e quanto è importante nel processo di digitalizzazione. Ma perché richiedere una consulenza a un Innovation Manager può rivoluzionare i processi aziendali e rendere le PMI più competitive?

Come già accennato, l’Innovation Manager non è solo colui che orienta l’azienda verso nuovi ed efficaci strumenti digitali per implementare processi e strategie. Anzi, questo professionista si occupa soprattutto di:

  • stabilire la strategia di innovazione, il cui obiettivo è identificare nuove opportunità di business, definire obiettivi chiari e individuare i mezzi per raggiungerli;
  • identificare nuove opportunità, partendo da un’analisi e monitoraggio dei trend e delle tecnologie emergenti nel settore in cui opera l’azienda;
  • collabora con altri team interni – come marketing e ricerca e sviluppo – al fine di garantire un’innovazione integrata in tutti i reparti aziendali;
  • gestire il portafoglio di innovazione, decidendo quali idee e progetti meritano di essere sviluppati e allocando le risorse necessarie;
  • stabilire collaborazioni con start-up, università o altre aziende per accedere a nuove tecnologie, conoscenze o talenti;
  • promuovere la cultura dell’innovazione, favorendo una mentalità aperta all’innovazione e all’adozione continua di tecnologie e creando un ambiente propizio al cambiamento.

In sostanza, il ruolo dell’Innovation Manager in una PMI è accompagnare l’impresa verso il processo di digitalizzazione, che consente all’azienda di mantenere un vantaggio competitivo e di adattarsi alle continue mutazioni del mercato.

Strumenti consigliati per agevolare la digitalizzazione

Durante la sua attività di consulenza, l’Innovation Manager potrebbe consigliare alle PMI l’implementazione di una serie di strumenti e software specifici per promuovere l’innovazione e agevolare le operazioni di trasformazione dei processi aziendali.

Con tutta probabilità, dopo aver valutato le esigenze specifiche dell’azienda e il contesto operativo di riferimento, un consulente di questo tipo consiglierà all’impresa l’adozione un sistema ERP (Enterprise Resource Planning). Si tratta di un software integrato che permette alle aziende di gestire e automatizzare in modo efficace e coordinato una vasta gamma di processi aziendali, tra cui contabilità, gestione delle risorse umane, gestione degli acquisti, inventario, produzione, vendite, marketing, gestione delle relazioni con i clienti (CRM) e altro ancora.

L’adozione di uno strumento completo, modulare ed efficace come TeamSystem Enterprise

può rivoluzionare completamente i processi aziendali e soprattutto consente di:

  • automatizzare i processi, riducendo il lavoro manuale e risparmiando soldi e tempo;
  • integrare i dati su un’unica piattaforma;
  • contare su strumenti di analisi avanzati;
  • mantenere un maggiore controllo su tutti gli aspetti dell’attività aziendale, facilitando la pianificazione e la gestione;
  • migliorare le decisioni grazie all’accesso a informazioni aggiornate in tempo reale.

In sintesi, l’adozione di un sistema ERP su misura come TeamSystem Enterprise offre un approccio flessibile, adattabile e scalabile alla gestione delle risorse aziendali. Questo può aiutare l’azienda a ottimizzare le operazioni, migliorare la visibilità e la pianificazione e promuovere una crescita sostenibile nel tempo.

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