Obbligo POS: arrivano le sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronici

Sanzioni in arrivo per chi non accetta pagamenti elettronici. Scopriamo insieme come muoversi per essere in regola.

Redazione 13 luglio 2022

Sono cambiate le regole legate al POS. Il Decreto PNRR 2 approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri ha anticipato l’obbligo di dotarsi di POS per esercenti e professionisti che operano a diretto contatto con il pubblico. Inizialmente, la norma sarebbe dovuta entrare in vigore a gennaio 2023, ma l’accelerazione è stata decisa per velocizzare il conseguimento di alcuni obiettivi del PNRR.

In verità, l’obbligo di accettare transazioni con strumenti di pagamento elettronico, in presenza di richiesta del cliente, era stato già introdotto nel 2012 dal governo Monti; a mancare, però, erano le sanzioni, circostanza che ha reso di fatto inefficace la norma. Il nuovo testo ha colmato le lacune.

Obbligo di POS: a quanto ammontano le sanzioni?

Ma cosa rischiano gli esercenti e i professionisti che non si adeguano all’obbligo di dotarsi di un terminale POS?

La sanzione prevista dalla nuova normativa approvata dal Governo è duplice:

  • Un importo fisso di 30 euro per ogni singola transazione negata;
  • Una quota variabile del 4%, da calcolare sull’importo per cui l’esercente o il professionista ha negato la transazione.

Facciamo qualche esempio partendo da un corrispettivo dovuto di 100 euro, una cifra media che potrebbe rappresentare il costo di una visita specialistica, di un parere legale, o di una cena al ristorante.

In caso di controllo, la sanzione notificata a chi non rispetta le norme ammonterà a

30 + (100/100 * 4) = 30 + 4= 34 euro

cioè i 30 euro della quota fissa, cui va sommato il 4% dell’importo indicato in fattura.

Prendiamo un altro esempio. Se il pagamento elettronico rifiutato è di 500 euro (cifra che può rappresentare l’acquisto di un complemento d’arredo, di un elettrodomestico o la fatturazione di un lavoro dentistico di media complessità), il calcolo è il seguente:

30 + (500/100 * 4) = 30 + 20 = 50 euro

Proviamo, con un ultimo esempio, a verificare cosa accade nel caso di importi decisamente inferiori: consideriamo, come riferimento, il costo di un semplice caffè al bar. In questo caro, la sanzione ammonterà a

30 + (1/100*4) = 30 + 0,04 = 30,04 euro.

Dai dati riportati, appare immediatamente evidente un aspetto: il meccanismo colpisce in maniera più significativa le piccole transazioni per via dell’effetto dell’importo fisso.

Chi lavora con grosse cifre, raramente riceve pagamenti in contanti. La tracciabilità è, quindi, garantita.

La situazione cambia decisamente per quanto riguarda i micropagamenti: in questo caso, ci sono ancora ampie aree di miglioramento.

Come mettersi in regola

La normativa firmata dal Governo Draghi sull’obbligo del POS mira, in primo luogo, a contrastare l’evasione fiscale.

Esiste, peraltro, un’esternalità positiva sottolineata da alcuni commentatori: la progressiva, minore circolazione di denaro legata alla diffusione dei pagamenti digitali potrebbe scoraggiare in una certa misura reati contro il patrimonio come le rapine: inutili, quando nelle casse manca il contante.  

Ma quali sono le strade per adeguarsi all’obbligo di POS per professionisti ed esercenti?

Esiste, già da molti anni, la possibilità di dotarsi del classico POS fisico, quello a cui si avvicina la carta per concludere l’acquisto.

Recentemente, l’offerta si è ampliata con l’aumento del numero di operatori che offrono il servizio. Gli svantaggi di questo sistema, lamentano gli esercenti, sono legati al fatto che, in molti casi, si tratta di soluzioni soggette a canoni fissi, oltre a un ricarico percentuale su ogni singola transazione.

La normativa vede di buon occhio anche le app di pagamento che si appoggiano a portafogli virtuali.

Esiste un’ulteriore possibilità: i POS digitali, che evitano incombenza di gestire un dispositivo fisico e sfruttano pienamente i vantaggi offerti dagli smartphone e dall’integrazione tra software.

TeamSystem propone TeamSystem Pay, soluzione innovativa (erogata da TS Payments S.r.l) per adeguarsi all’obbligo del POS in vigore dal 30 giugno che sfrutta appieno la potenza e le possibilità offerte dalla direttiva europea PSD2 garantendo semplicità di utilizzo e costi ridotti.

TeamSystem Pay permette di integrare i servizi di incasso e pagamento digitale nel gestionale TeamSystem già in uso in azienda. L’azienda, o il professionista, snellirà, quindi, l’operatività affidandosi a un unico interlocutore sia per la parte gestionale sia per quella di gestione dei pagamenti. In questo modo è semplificata la riconciliazione, la noiosa incombenza burocratica, con conseguente guadagno di tempo.

Tutte le procedure che consentono a imprese e professionisti di essere in regola con gli adempimenti sono rese sicure dalla conformità ai più alti standard di sicurezza e non richiedono l’apertura di nessun conto corrente aggiuntivo. Un sistema di notifiche consente di essere sempre aggiornati sui movimenti.

Come funziona il POS digitale di TeamSystem Pay

Il meccanismo di funzionamento del POS digitale è molto semplice e sfrutta la tecnologia del QR Code, ormai ampiamente diffusa. Esistono due modalità per pagare: incasso in presenza e incasso a distanza.

  • Nel caso di incasso in presenza, una volta stabilito l’importo, il sistema genera un QR Code che può essere visualizzato a schermo oppure stampato su carta.  Il cliente, poi, lo inquadrerà con la fotocamera oppure con il proprio lettore presente sul telefonino ed effettuerà il pagamento in pochi clic direttamente con lo smartphone.
  • Nel caso di incasso a distanza, invece, grazie a TeamSystem Pay è possibile creare un link univoco e riutilizzabile per i pagamenti digitali. È possibile, ad esempio, inviarlo via SMS e Whatsapp al destinatario, che cliccando sul link effettuerà il pagamento.

I servizi di pagamento TeamSystem Pay sono erogati da TeamSystem Payments, istituto di pagamento autorizzato e vigilato dalla Banca d’Italia e permettono di conformarsi a tutte le normative di sicurezza e antiriciclaggio.

L’obbligo di POS per professionisti e aziende scatta il 30 giugno e rappresenta un deciso passo in avanti nella transizione digitale. L’offerta TeamSystem garantisce un adeguamento sicuro e senza sorprese alle norme, e può contare sulla potenza delle soluzioni già utilizzate da migliaia di professionisti e PMI. Il gestionale è a tutti gli effetti suite completa di soluzioni che copre tutte le esigenze professionali con strumenti disegnati in maniera specifica per un ampio ventaglio di settori merceologici.

13 luglio 2022 Redazione

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