Dalle date di riapertura di palestre e piscine alle informazioni pratiche di come gestire la ripartenza


Finalmente riaprono le piscine e le palestre, dopo l’approvazione da parte del Comitato Tecnico Scientifico dei protocolli e le regole che dovranno seguite gestori e sportivi che trovate dettagliate nelle linee guida approvate dal capo del Dipartimento del Governo per lo Sport il 7 maggio 2021 ed aggiornate il 1 e 8 giugno 2021. AGGIORNAMENTO: Al seguente link sono disponibili le linee guida aggiornate al 5 ottobre 2021.

Nell’aggiornamento del 8 giugno sono stati inserite, nelle FAQ che trovi qui, anche delle info specifiche per lo sport possibile in base al colore della zona.

Nell’aggiornamento del 5 ottobre si fa riferimento alla Certificazione Verde COVID-19 per i lavoratori del settore privato e le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico riguardo all’indice di affollamento in piscina.

Le linee guida richiamano già quanto emanato nel corso dell’emergenza ed i protocolli emanati da federazioni sportive, enti di promozione e di seguito ne riportiamo un estratto con anche i collegamenti agli strumenti utili per rispettare e semplificare l’adozione delle linee guida.

Nella ripartenza valgono molte novità già introdotte da diverse strutture sportive a maggio 2020. Riportiamo di seguito alcune delle linee da seguire con relativi approfondimenti per come gestire questi obblighi e suggerimenti pratici all’interno delle palestre, piscine e centri sportivi.

Ogni struttura sportiva deve valutare il rischio nel proprio sito e definire, sulla base delle attività e rispettivi luoghi dove si svolgono. le necessarie misure di prevenzione e protezione.

Per le attività sportive, oltre all’obbligo del possesso del certificato di idoneità alla pratica sportiva in corso di validità si dovrà:

  • riorganizzare le attività con l’obiettivo di ridurre il numero di operatori sportivi, (e/o accompagnatori) contemporaneamente presenti;
  • riorganizzare le mansioni/attività in modo da ridurne il numero nel rispetto dei vincoli richiesti dalla specifica disciplina sportiva o attività motoria ovvero della tecnologia, degli strumenti e dei limiti di operatività;
  • limitare l’ingresso in struttura a un solo accompagnatore nel caso in cui l’attività motoria sia svolta da una persona di minore età o che necessita di accompagnamento e/o assistenza;
  • suddividere gli operatori sportivi (e/o accompagnatori), necessari in presenza a valle della possibile riorganizzazione, in gruppi che svolgono la medesima attività/mansione e nei medesimi luoghi;
  • determinare più dettagliatamente il rischio per area e la possibile dimensione degli spostamenti;
  • organizzare un sistema di sanificazione dei locali e la costante pulizia degli stessi.

Al gestore o titolare del centro sportivo è fortemente consigliato affiggere la scheda “Lo sport riprende in sicurezza” in modo da informare in modo completo tutti i suoi utenti delle norme da rispettare.

È fatto obbligo ai gestori di predisporre e rendere visibile all’entrata della struttura un apposito cartello contenente il numero massimo di presenze consentite all’interno delle varie strutture sportive: palestre, sale, piscine, spogliatoi, ecc.

In ogni caso è obbligatorio il tracciamento dell’accesso alle strutture (scopri il controllo accessi automatizzato per le palestre e piscine) da parte di coloro che partecipano alle attività sportive proposte, attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche che consentano il tracciamento per il tramite di applicativi web, o applicazioni per device mobili. Queste soluzioni consentiranno, infatti, di regolamentare meglio l’accesso alle strutture con appuntamenti prenotabili in anticipo per evitare il rischio di assembramenti (scopri le APP per prenotare) o il mancato rispetto delle misure di distanziamento e di divieto di assembramento, con particolare riferimento alle aree più a rischio (reception, hall, sale di attesa, percorsi di accesso agli impianti, ecc.…) e, più in generale, di contingentare il numero massimo di persone che potranno accedere agli spazi e alle aree comuni, nonché alle aree dove si svolgono le attività con impegno fisico e respiratorio elevato, dove aumenta il rischio di diffusione dei droplets. La prenotazione e l’evidenza delle compresenze in struttura in qualsiasi momento, permette anche ai fruitori di aggiornarsi in tempo reale sulla disponibilità di posti e alle autorità competenti di accertare il rispetto delle regole.Grazie all’uso della tecnologia gli obblighi sopra riportati sono oggi molto semplici da attuare ed inoltre molto apprezzati dagli utenti. Quindi è possibile dal proprio sito web o dall’APP far prenotare l’utente, farlo accedere con un QRCode ai varchi, ridurre il numero di persone all’interno delle aree comuni grazie all’acquisto, pagamento e prenotazione possibile direttamente dall’APP o dal web. 

Inoltre, il numero di persone presenti all’impianto è possibile anche mostrarlo in tempo reale sul proprio sito web, sui social o nell’APP in modo che il cliente valuterà al meglio l’orario per recarsi in struttura.

All’interno della struttura sportiva vanno rispettate le seguenti norme igeniche (per l’elenco completo ed allegati fate riferimento alle linee guida aggiornate al 1 giugno 2021):

  • è obbligatorio rilevare la temperatura a tutti i frequentatori, soci, addetti, accompagnatori, giornalmente al momento dell’accesso, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C (scopri i termoscanner automatici collegati ai lettori del controllo accessi);
  • è obbligatorio verificare all’ingresso che fruitori dei servizi ed eventuali accompagnatori indossino la mascherina protettiva e, in caso negativo, vietare l’ingresso;
  • è necessario individuare percorsi di ingresso e di uscita differenziati;
  • i bambini devono essere accompagnati da non più di un familiare;
  • è obbligatorio mettere a disposizione dispenser di gel disinfettante nelle zone di accesso all’impianto, di transito, nonché in tutti i punti di passaggio, inclusi gli accessi agli spogliatoi e ai servizi nonché gli accessi alle diverse aree;
  • è obbligatorio mantenere sempre la distanza interpersonale minima di 1 mt;
  • è obbligatorio indossare correttamente la mascherina in qualsiasi momento all’interno della struttura incluse le zone di accesso e di transito;
  • evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali;
  • non consumare cibo negli spogliatoi ed all’interno degli spazi dedicati all’attività sportiva;
  • vietare lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque presente nel sito sportivo di dispositivi (smartphone, tablet, ecc.);
  • In aggiunta, coloro che praticano l’attività, hanno l’obbligo:
    • di disinfettare i propri effetti personali e di non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc.);
    • di arrivare nel sito già vestiti adeguatamente alla attività che andrà a svolgersi o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti.

Per l’uso delle docce è stato aggiornato il 1 giugno 2021 consentendo l’uso delle docce, fino a questa data vietato. In particolare si legge “L’uso delle docce è consentito, salvo diverse esplicite disposizioni normative di ordine più restrittivo.
In ogni caso sarà necessario organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e nelle docce in modo da assicurare il distanziamento interpersonale (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate) o separare le postazioni con apposite barriere.
Per quanto riguarda l’uso delle docce, si sottolinea ulteriormente l’importanza del ricambio d’aria e della pulizia e disinfezione che deve essere garantita regolarmente nel corso della giornata.”

Che aggiorna quanto precedentemente riportato circa il tema dell’uso delle docce e che prevedeva un aggiornamento in base all’andamento della curva pandemica.

Particolari disposizioni di igiene e sicurezza dovranno essere disposte per l’utilizzo, ove consentito, di spogliatoi, docce e servizi igienici, nei quali gli operatori del centro sportivo dovranno prevedere l’accesso contingentato a questi spazi, evitare l’uso di applicativi comuni, quali asciugacapelli, ecc.… che al bisogno dovranno essere portati da casa. È necessario organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1 metro, fermo restando l’obbligo di indossare la mascherina. Tali spazi dovranno essere sottoposti a procedure di pulizia e sanificazione costante, con l’utilizzo di prodotti disinfettanti, in relazione al numero di persone e ai turni di accesso a detti spazi.

Laddove possibile, si dovrà arrivare nel sito già vestiti in maniera idonea all’attività che andrà a svolgersi, o in modo tale da utilizzare spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillanti. Il gestore del sito potrà inoltre disporre il divieto di accesso alle docce, invitando utenti ed atleti a cambiare soltanto il costume bagnato o l’abbigliamento per l’allenamento, ad asciugare velocemente i capelli e a completare la vestizione nel più breve tempo possibile. Si accerterà inoltre, anche col supporto dello staff del sito, di controllare che gli atleti rispettino il distanziamento imposto dalle norme di prevenzione dal rischio di contagio.

Interessanti negli allegati alle linee guida i chiarimenti per le attività all’aperto e per le piscine.

Per le piscine, sia pubbliche che private, oltre alle indicazioni generali sopra riportate si deve seguire:

  • Prevedere l’accesso agli impianti esclusivamente tramite prenotazione.
  • Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce, ove fruibili, in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1 metro.
  • Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche quando depositati negli appositi armadietti. È vietato l’uso promiscuo degli armadietti.
  • Per le aree solarium e verdi, assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq per ogni ombrellone.
  • La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona per le piscine a uso natatorio; per le piscine non ad uso natatorio valgono le norme regionali di riferimento e quelle contenute nell’allegato 9 al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del13 ottobre 2020 e eventuali successive modifiche.
  • Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto.
  • Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
  • Nelle piscine finalizzate alle attività ludiche deve essere assicurato lo stesso trattamento adottato per le piscine natatorie.

Come già avvenuto nel corso del 2020 le prenotazioni delle attività si estendono anche a quelle in acqua. In questo modo ogni utente sarà certo di avere a disposizione lo spazio necessario ed il titolare o gestore di mantenere ed aver traccia dei flussi di ingresso.

Inoltre grazie alle soluzioni digitali è semplice prenotare e gestire gli afflussi anche degli spazi verdi e solarium, sia per mantenere il massimo numero di persone presenti sia per poter assicurare l’uso delle sdraie/lettini al numero di utenti consentito per ogni ombrellone. Scopri come puoi utilizzare il VIRTUAL PLANNING nella tua struttura.

Oltre alle date di riapertura che riportiamo sotto, è importante sottolineare che il titolare o il gestore della palestra, piscina o centro sportivo deve tenere un elenco giornaliero dei clienti per almeno 14 giorni.
Con l’uso dei sistemi di prenotazione e controllo accessi questo elenco è già gestito anche in conformità della privacy e può esser utilizzato in modo semplice per eventuali ricerche successive.

Prepariamoci quindi alle prossime riaperture previste:

  • Aperture delle Piscine all’aperto il 15 Maggio (15/05/2021)
  •  Aperture delle Palestre, Centri Sportivi e Fitness anticipata al 24 maggio (24/05/2021) con l’ultimo decreto del Governo del 17 maggio, anzichè il 1° giugno (01/06/2021)
  • Apertura piscine al chiuso al 1 luglio 2021 (01/07/2021)

Rimangono comunque in vigore le classiche norme per la prevenzione della diffusione della pandemia da coronavirus quali l’igienizzazione delle mani tramite appositi gel che l’esercente dovrà esporre in più luoghi lungo i percorsi interni della palestra nonché evitare contatti diretti e scambi di oggetti.

L’esercente sarà tenuto a mantenere esposti cartelli e direttive, denominate informative al pubblico, con le regole che la struttura sta applicando, in modo tale da coinvolgere l’utente al rispetto delle regole.

Sembra che rispettando tutte le normative siamo pronti per ripartire… ma non è sufficiente.

Siamo al fianco dei nostri clienti da anni per supportarli con le nostre soluzioni digitali per poter trasformare la passione che ognuno di voi mette in un business di successo. Per questo un focus importante è sul lato strategico analizzando i listini, i servizi e la formazione del personale per la ripartenza ed accogliere i clienti che hanno esigenze diverse e nuove.

Ci siamo allenati con voi in questi mesi con diverse attività ed è il momento di fare il punto della situazione ed abbiamo per questo predisposto una guida che vuole essere un vademecum ed un punto di partenza per lo sfruttamento di una nuova grande opportunità basando la propria efficacia su quanto è successo alla prima apertura del 2020 ma soprattutto a seguito di una ricerca di mercato, svolta con IFO tra dicembre 2020 e gennaio 2021, la quale evidenzia e certifica il trend degli utenti di questo settore.


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