Come aprire una gastronomia: tutto su requisiti, costi e procedure

Aprire una gastronomia può essere la scelta ideale per chi vuole mettersi in gioco nel mondo della ristorazione, un settore vivace e in costante evoluzione. Secondo i dati pubblicati da Confcommercio nel suo rapporto del 2024, le gastronomie sono tra le attività più promettenti all’interno del panorama alimentare italiano, soprattutto per la loro abilità nel fondere tradizioni culinarie e nuovi approcci creativi. Se stai pensando di aprire una gastronomia, in questa guida troverai consigli pratici e spunti utili per trasformare la tua idea in una realtà concreta.

Come aprire una gastronomia: la fase strategica

Avviare una gastronomia di successo non è solo questione di passione per il buon cibo, ma richiede una preparazione strategica e una visione chiara. Prima di alzare la serranda, è fondamentale avere un piano ben strutturato che ti aiuti a muoverti con consapevolezza in un mercato competitivo. Tutto parte da una buona analisi e dalla scelta del format più adatto alle tue esigenze e possibilità. Vediamo gli step.

Creare un business plan solido

Il primo vero passo per trasformare la tua idea in un’attività concreta è creare un business plan completo e realistico. Questo strumento ti guiderà nel definire obiettivi chiari, comprendere il mercato di riferimento, stimare spese e guadagni, e mettere nero su bianco le basi del tuo progetto. Un piano ben fatto dovrebbe includere:

• un’analisi del mercato locale, utile per capire chi sono i potenziali competitor, chi sono i tuoi futuri clienti e cosa cercano;
• previsioni economiche che ti permettano di stimare costi fissi, variabili e potenziali ricavi;
• una strategia promozionale efficace per far conoscere la tua gastronomia e fidelizzare la clientela;
• un’idea chiara dell’organizzazione interna della tua attività, dalla gestione del personale alla selezione dei fornitori.

Considerare la presenza di incentivi per aprire una gastronomia

Prima di lanciarti nel percorso per aprire la tua gastronomia, prenditi un momento per esplorare le opportunità di finanziamento disponibili. Esistono infatti fondi europei, contributi statali e bandi regionali pensati proprio per sostenere chi apre un’attività commerciale. Ottenere uno di questi incentivi può alleggerire di molto le spese iniziali, permettendoti di investire con più serenità.

Scegliere il modello di gastronomia

Non tutte le gastronomie sono uguali: scegliere il modello di attività giusto può fare davvero la differenza. Dal servizio da asporto, al classico negozio, fino a un locale con tavoli per consumare sul posto, ogni soluzione ha le sue peculiarità:

• un punto vendita con posti a sedere richiederà spazi più ampi e personale dedicato alla sala;
• una gastronomia take-away dovrà invece investire di più in organizzazione logistica e sistemi per la consegna veloce;
• un format ibrido potrebbe combinare entrambe le soluzioni, ma servirà maggiore attenzione alla gestione degli spazi e del personale.

In ogni caso, scegliere con consapevolezza il tuo modello operativo ti aiuterà a calibrare gli investimenti iniziali e a costruire un’offerta su misura per i tuoi futuri clienti.

Scegliere la location ideale

Una delle decisioni più importanti, e spesso sottovalutate, è quella legata alla scelta della location. Trovare il posto giusto può fare la differenza tra un’attività che funziona e una che fatica a decollare.

Ecco alcune caratteristiche fondamentali da tenere presenti nella scelta:

• passaggio pedonale: prediligi zone frequentate da molte persone, come aree vicino a uffici, centri commerciali o aree pedonali;
• facilità d’accesso: assicurati che il locale sia ben collegato con mezzi pubblici e dotato di comodi parcheggi nelle vicinanze;
• analisi della concorrenza: osserva con attenzione quante attività simili sono già presenti in zona, per capire se puoi inserirti efficacemente o se il mercato è già saturo.

Cosa serve per aprire una gastronomia

Aprire una gastronomia non significa solo trovare il locale perfetto e proporre ottimo cibo. C’è un intero mondo di norme sanitarie e permessi legali da rispettare per partire nel modo giusto. Mettersi in regola fin da subito non solo è obbligatorio, ma ti permette di evitare sanzioni e problemi che potrebbero rallentare (o bloccare) la tua attività.

Requisiti per aprire una

Per poter aprire una gastronomia, il titolare deve:

• essere maggiorenne;
• essere in grado di intendere e di volere;
• non essere stato coinvolto da provvedimenti fallimentari;
• essere in possesso di un diploma di scuola alberghiera oppure dell’abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande (SAB), che si può ottenere frequentando l’apposito corso.

Oltre ai requisiti appena descritti, è importante garantire la sicurezza dei cibi che si servono. Per questo motivo, è indispensabile ottenere la certificazione HACCP e rispettare un insieme di regole che permettono di monitorare e prevenire i rischi legati alla contaminazione alimentare.
In concreto, ciò significa:

• garantire che tutto il personale sia formato sulle pratiche igieniche e sulle procedure corrette di conservazione e manipolazione degli alimenti;
• utilizzare attrezzature certificate e conformi agli standard richiesti;
• effettuare controlli regolari, mantenendo documentazione e tracciabilità di ogni fase della produzione.

Attrezzature e strumenti

Per aprire una gastronomia ben organizzata, servono attrezzature professionali che ti aiutino a lavorare in modo pratico, sicuro e veloce. Tra le più importanti troviamo:

• frigoriferi e celle frigo, fondamentali per mantenere la catena del freddo e conservare correttamente gli alimenti;
• piano di lavoro funzionale per le preparazioni;
• forni e friggitrici per la cottura degli alimenti di tua produzione;
• bilance elettroniche, ideali per la vendita al dettaglio, soprattutto se proponi venduti al peso;
• banconi refrigerati e da esposizione, utili per presentare i prodotti in modo ordinato e appetitoso;
• utensili da cucina professionali, che ti semplificheranno ogni fase della preparazione;
• materiali come vaschette per l’asporto, posate usa e getta e tovaglioli, utili per offrire ai tuoi clienti un servizio veloce e pratico.

Investire in strumenti di qualità fin dall’inizio può fare davvero la differenza nella gestione quotidiana dell’attività.
Oggi, una gastronomia efficiente ha bisogno anche di strumenti digitali che semplifichino la gestione.  Se nel tuo locale gestisci anche attività di delivery e asporto, Cassa in Cloud ti aiuta a gestire con semplicità tutti gli ordini senza più passare da un dispositivo all’altro ma ricevendo, sulla dashboard di Cassa, tutti gli ordini che arrivano dalle principali piattaforme di delivery come Just Eat, Deliveroo e Glovo.

Procedure per aprire una gastronomia

Una volta sistemata la parte igienico-sanitaria e dopo essersi assicurati di avere tutto l’occorrente per avviare l’attività, bisogna occuparsi delle procedure amministrative e burocratiche. I passaggi prevedono:

• l’apertura della Partita IVA con indicazione del codice ATECO, che nel caso di una gastronomia per solo asporto è 56.10.20, mentre nel caso di gastronomia con somministrazione è 56.10.11;
• l’iscrizione al Registro delle Imprese;
• l’iscrizione alla gestione INPS commercianti;
• l’iscrizione all’INAIL;
• l’ottenimento dell’autorizzazione igienico sanitaria da parte dell’ASL;
• la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza per il territorio;
• la richiesta di autorizzazione all’esposizione dell’insegna, da presentare al Comune,
• l’ottenimento dell’eventuale autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico, nel caso di una gastronomia con posti a sedere all’aperto.

Quanto costa aprire una gastronomia?

Aprire una gastronomia può richiedere un investimento iniziale significativo, e una buona dose di pianificazione finanziaria. Le cifre da mettere sul piatto dipendono da vari fattori, come la dimensione del locale, la sua posizione, e il tipo di attività che si intende adottare. Oltre alle spese per partire, bisogna tenere ben presenti anche i costi fissi mensili, che influenzeranno la tenuta economica dell’attività nel lungo periodo. Un’attenta gestione del budget è la chiave per costruire un’attività solida e sostenibile.

Costi iniziali

I costi per aprire una gastronomia variano in base alla dimensione e al tipo di attività. In linea di massima, bisogna considerare le seguenti voci di costo:

• affitto del locale, che può andare dai 1.000€ ai 3.000€ al mese, a seconda della zona;
• eventuali lavori di ristrutturazione e allestimento, con costi che oscillano tra 10.000€ e 50.000€, in base allo stile e alle esigenze funzionali;
• attrezzature professionali come frigoriferi, bilance, banconi e utensili vari, per una spesa indicativa tra 10.000€ e 30.000€;
• licenze, autorizzazioni e pratiche burocratiche, che potrebbero richiedere dai 2.000€ ai 5.000€;
• un minimo investimento in comunicazione e marketing iniziale, intorno ai 2.000€ – 5.000€, per farti conoscere nel quartiere e online.

Le cifre indicate hanno un valore puramente orientativo e possono variare in base a diversi fattori, come il tipo di attività, la location e altre specifiche esigenze.

Costi ricorrenti

Il vero lavoro inizia con la gestione quotidiana e delle spese fisse che accompagnano ogni mese l’attività. Tra le voci principali ci sono:

• stipendi e contributi del personale, una delle uscite più consistenti, soprattutto se si lavora con un team;
• materie prime e prodotti freschi, da selezionare con cura per garantire qualità e freschezza;
• bollette di luce, acqua e gas, che variano in base ai consumi ma incidono in modo significativo;

Dall’apertura al successo della gastronomia

Aprire una gastronomia richiede impegno, una pianificazione accurata e investimenti mirati. Per rendere la gestione quotidiana più semplice e meno stressante, valuta fin da subito l’aiuto delle soluzioni digitali. Strumenti come Cassa in Cloud possono semplificare la parte operativa, farti risparmiare tempo prezioso e garantire ai tuoi clienti un servizio veloce ed efficiente, all’altezza delle loro aspettative.