Come aprire un B&B: tutto su costi, procedure e cosa serve

Aprire un B&B può sembrare un’impresa complessa, ma con la giusta pianificazione diventa un progetto accessibile anche a chi è alla prima esperienza nel settore dell’ospitalità. Dalle licenze, fino ai costi e alle procedure, in questa guida ti spiegheremo come aprire un bed and breakfast in Italia. Iniziamo!
Bed and breakfast in Italia: la situazione
Secondo una ricerca Istat del 2023, in Italia si contano circa 35.000 B&B. Si tratta quindi di un mercato abbastanza competitivo, ma, trovandoci in un Paese con importanti flussi turistici, aprire un Bed and Breakfast può essere comunque un’opportunità imprenditoriale importante. Da una parte questa tipologia di offerta attrae sempre molti più clienti, a causa di alcune sue caratteristiche importanti: permette di soggiornare con costi ridotti, garantisce rapporti più genuini con i titolari della struttura e lascia agli ospiti una completa libertà di ingresso e uscita. Dall’altra permette ai titolari di aprire una struttura ricettiva in località non prettamente turistiche, consentendo di adibire la propria unità abitativa a B&B, ottenendo così un’entrata economica familiare ulteriore.
Come funziona un Bed and Breakfast
Un B&B è una struttura ricettiva che offre pernottamento e prima colazione in un ambiente familiare e accogliente. Chi sceglie di soggiornare in un B&B solitamente cerca un’esperienza più autentica rispetto a quella di un hotel tradizionale: pochi ospiti, contatto diretto con il proprietario e ambienti curati con un tocco personale. La colazione, inclusa nel prezzo, viene servita ogni mattina e spesso valorizza i prodotti locali.
È importante ricordare che un B&B è diverso da un affittacamere: mentre il primo prevede un numero limitato di stanze e una conduzione familiare, un affittacamere può avere più camere, non è sempre tenuto a offrire il servizio di colazione e quasi sempre ha una conduzione di tipo imprenditoriale.
Ora che abbiamo visto le caratteristiche di un bed and breakfast, vediamo come aprirne uno.
Cosa sapere per aprire un B&B
Per aprire un bed and breakfast è opportuno fare innanzitutto un business plan per B&B, ossia un piano di business che metta le basi per il successo dell’attività. Inoltre, è necessario disporre di alcuni requisiti fondamentali, la cui determinazione, in Italia, varia da regione a regione. Tra i principali vi sono da ricordare la necessità di avere una abitazione adeguata, che risponda a determinati requisiti igienico-sanitari e di sicurezza e possa ospitare comodamente gli ospiti. In secondo luogo, è importante disporre di un’assicurazione che copra eventuali danni causati agli ospiti durante il loro soggiorno nel B&B. Infine, è importante essere in possesso della licenza commerciale per poter operare legalmente come B&B.
I costi per aprire un bed & breakfast
Se sei qui per informarti su come aprire un B&B, probabilmente ti starai chiedendo anche quanto costa aprirne uno. Devi sapere che dare una cifra precisa non è possibile, perché i costi da sostenere possono variare in base a diversi fattori, tra cui la localizzazione e le dimensioni dell’abitazione.
Prendiamo in considerazione l’apertura di un piccolo bed and breakfast in Italia. Innanzitutto, bisogna considerare il costo dell’immobile, a seconda che si decida di acquistarlo o affittarlo. Appurato questo elemento, i costi iniziali sono abbastanza elevati e possono servire circa 30-40.000 euro, a seconda delle dimensioni della struttura e del luogo scelto. Tali spese sono necessarie per le pratiche burocratiche, gli arredi, le eventuali opere di ristrutturazione e le attività di marketing e promozione. Questi sono solo i costi iniziali, perché bisogna considerare anche i costi mensili per le utenze, l’assicurazione, l’eventuale presenza di personale e la manutenzione generale della struttura.
I requisiti per aprire un B&B
Una volta considerati questi elementi base, è necessario procurarsi tutti i documenti necessari per l’apertura del bed and breakfast. Serviranno principalmente due certificazioni: la licenza e la certificazione energetica. La licenza è obbligatoria per legge ed è possibile ottenerla dal comune in cui si intende aprire la struttura. La certificazione energetica invece è facoltativa ma consigliata, poiché attesterebbe il rispetto degli standard energetici minimi stabiliti.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, è importante verificare se nella zona scelta sono presenti tutti i servizi indispensabili come l’acqua potabile. Oltre a questo, bisognerebbe valutare anche se c’è vicino un parcheggio gratuito o a pagamento dove poter far sostare eventuali ospiti che arrivano in auto.
La licenza per aprire un B&B
In Italia, è necessario essere in possesso di una licenza per aprire un bed and breakfast. La licenza deve essere rilasciata dal comune in cui si trova la struttura e può avere delle limitazioni sul numero di ospiti che possono essere ospitati. In generale, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Avere un minimo di 18 anni;
- Possedere la cittadinanza italiana o quella di un paese UE;
- Non aver subito condanne definitive per reati riguardanti il furto, lo spaccio di stupefacenti, la violenza sessuale o altri reati violenti;
- Disporre della certificazione antincendio e della polizza assicurativa obbligatoria;
- Soddisfare i requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente.
I requisiti strutturali
Un altro elemento molto importante da considerare è la presenza dei cosiddetti requisiti strutturali, per consentire l’attività di bed and breakfast.
In tutte le regioni italiane è necessario che la struttura sia in linea con i requisiti di urbanistico-edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza già in essere per le abitazioni. È fondamentale, inoltre, soprattutto nel caso in cui l’attività sia gestita in modo imprenditoriale, rispettare le nuove norme di sicurezza per i B&B.
Ecco nel dettaglio alcuni dei più importanti requisiti strutturali per aprire un B&B:
- Presenza di attrezzature minime in bagno, lavabo e water;
- Possibilità per gli ospiti di accedere alla propria stanza senza la necessità di attraversare altre camere da letto o aree destinate all’utilizzo familiare;
- L’alloggio deve prevedere un numero minimo e un numero massimo di camere a seconda delle indicazioni regionali, solitamente minimo 3 e massimo 6;
- Le metrature minime richieste sono le seguenti: 8 metri quadri per una camera singola e 14 metri quadri per una camera doppia;
- Le camere devono essere conformi alle norme di sicurezza per impianti elettrici, a gas, di riscaldamento;
- Devono essere presenti in ogni ambiente dispositivi per la rilevazione del monossido di carbonio e di gas combustibili;
- Dev’essere presente un estintore portatile per ogni piano, facilmente visibile e accessibile, o comunque devono essere dislocati con una frequenza minima di un estintore ogni 200 m2 di pavimento:
- Devono essere presenti istruzioni di sicurezza in ogni camera.
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