Professionisti: come affrontare gli ultimi mesi del 2020

19.11.2020 - Tempo di lettura: 5'
Professionisti: come affrontare gli ultimi mesi del 2020

Non voglio iniziare un articolo con le solite frasi fatte ma lo stato di emergenza attuale affiancato alle scadenze di periodo può indubbiamente ingenerare nelle persone ansia e stress causando anche momenti di attrito. Una possibile soluzione sta nell’aver ben chiaro quello che c’è da fare oltre a possedere quegli strumenti software in grado di “fare la differenza”.

Nuove regole di Fatturazione elettronica

Se guardiamo gli adempimenti particolari da qui a fine anno o poco più, saltano subito all’occhio l’adeguamento dei software di fatturazione elettronica che devono recepire le modifiche alle specifiche tecniche obbligatorie dal prossimo 1° gennaio 2021 e la conseguente e necessaria formazione e attenzione di tutti gli operatori coinvolti.
Mi riferisco sia ai collaboratori di studio che al personale amministrativo della clientela esterna: vale la pena organizzare una sessione formativa on-line (qualcosa di quasi improponibile solo un anno fa) al fine di prevenire eventuali errori sia in fase di redazione della fattura che di gestione di quella ricevuta dal fornitore ma erroneamente compilata.

Nuove specifiche per i Corrispettivi Telematici

Altra questione da affrontare è quella della verifica che tutti i clienti interessati ai corrispettivi telematici da una parte abbiano installato una qualche soluzione operativa (Registratore Telematico, sistema software di connessione veloce al sistema di emissione dei documenti commerciali da parte di AdE, emissione veloce di fatture semplificate) e dall’altra l’adeguamento software dell’attuale installato degli RT alle nuove specifiche tecniche dei corrispettivi telematici in vigore dal prossimo 1° gennaio 2021.

Trasmissione delle Dichiarazioni fiscali

E poi abbiamo la consegna entro fine dicembre dell’originale delle dichiarazioni fiscali da trasmettere telematicamente entro fine novembre.

Oggi la tecnologia in materia di firme elettroniche è matura; basta un semplice “tap” sullo schermo dello smartphone e il cliente riesce a firmare, ovunque sia, le dichiarazioni predisposte dallo studio. Una opportunità di non poco conto: scrivanie colme di pile di carta e “via vai” della clientela (oggi di fatto quasi impossibile stante il periodo emergenziale in atto) passata per la firma sarà soltanto un ricordo e con buona pace per ansia e stress. Per fare questo occorre rivedere i processi di generazione, gestione della comunicazione, firma elettronica e archiviazione attrezzandosi col giusto software in grado di farlo.

Conservazione a norma di Registri e Libri Contabili

Da ultimo, ma per questo non certo meno importante, la predisposizione dei registri e libri contabili e la loro messa in conservazione a norma senza alcuna preventiva stampa cartacea. Anche in questo caso i software e i processi di conservazione sono maturi e lo stanno dimostrando con la conservazione delle fatture elettroniche.
Si tratta solo di porre un po’ di attenzione a questa particolare attività che può essere fonte di efficientamento interno in termini soprattutto di risparmio di tempo oltre che di costi per materiali di consumo e di imposta di bollo ma non solo.

La conservazione a norma proposta ai clienti – quelli che tengono la contabilità al loro interno – può diventare fonte di reddito, da una parte con la consulenza dedicata alla verifica della contrattualistica già in essere, dall’altra proponendosi quali responsabili della conservazione a norma per loro conto, predisponendo (o verificando) il manuale della conservazione, per evitare quegli errori che potrebbero mettere in discussione la regolare tenuta delle scritture contabili.

Essere attenti e a fianco dei clienti in tutte le fasi amministrativo/contabili è importante, soprattutto ora che il digitale sta soppiantando l’utilizzo della carta. Occorrerà anche  trovare il giusto partner tecnologico, in grado di adattarsi alle esigenze nostre e della clientela.

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