Self-Sovereign Identity (SSI)

04.12.2023 - Tempo di lettura: 7'
Self-Sovereign Identity (SSI)

Futuri Sviluppi in Materia di Privacy e Protezione dei Dati Personali.

Nel panorama digitale in costante evoluzione, la privacy e la protezione dei dati personali sono tematiche sempre più rilevanti e complesse. Con la continua crescita delle transazioni online, delle interazioni sociali e delle attività digitali in generale, la necessità di garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni personali è diventata una priorità globale.

In questo contesto, innovazioni promettenti riguardano la gestione delle identità digitali per l’accesso ai servizi online: in particolare, la “Self-Sovereign Identity” (SSI) appare destinata a rivoluzionare il modo in cui gli individui controllano i propri dati personali, quando si muovono in Internet. In questo articolo, esamineremo la SSI, i suoi principi fondamentali e i futuri sviluppi in materia di privacy e protezione dei dati personali.

Self Sovereign Identity: un concetto rivoluzionario

La Self-Sovereign Identity (SSI) è un modello di identità digitale decentralizzato, basato sulla tecnologia Blockchain, che consente all’utente di non delegare la custodia delle informazioni a un attore terzo. Fondandosi sulla restituzione all’utente del controllo sulle proprie informazioni personali, si propone di superare i limiti dei sistemi di identificazione digitale tradizionali per garantire la fiducia nell’identificazione e di conseguenza anche nelle transazioni online.

Attraverso la SSI, l’utente è infatti in grado di generare autonomamente, senza la verifica di terze parti, un identificativo che lo riguarda e che può dimostrare di controllare.

Come funziona la Self-Sovereign Identity

La Self-Sovereign Identity implica che l’individuo è libero di rivendicare la propria identità senza una parte fidata centralizzata preposta a garantirla. Questo sistema di identità funziona in presenza di tre elementi: i Decentralized Identifiers (DID), le Verifiable Credentials (VC) e i DID-Document.

I DID, o identificatori decentralizzati, sono stringhe alfanumeriche che identificano univocamente un individuo o un ente, basate su un sistema a doppia chiave crittografica memorizzata su blockchain. Ciascun DID è univocamente associato ad un proprio “DID Document”, che include una struttura di dati standardizzata che fornisce le specifiche e i metadati associati al DID (per esempio informazioni circa l’identità, come le chiavi pubbliche).

Le VC, ovvero le credenziali verificabili, possono essere qualsiasi tipo di attributo collegato a un’entità, e sono digitali, immodificabili e verificabili in maniera indipendente in ciascuna occasione per cui è richiesta quella specifica credenziale.

Per comprendere come funzionano i sistemi di SSI, vediamo un esempio concreto. Supponiamo che una persona, Luca Z., desideri partecipare a un servizio online che richiede una verifica dell’età. Disponendo di un sistema di identificazione digitale basato sugli standard di SSI, Luca Z. può autenticarsi come segue:

  1. Raccolta delle informazioni: Luca Z. fornisce le informazioni necessarie per la verifica dell’età, per esempio la data di nascita. Queste informazioni vengono criptate e memorizzate in modo sicuro sulla blockchain.
  2.  Condivisione selettiva (selective disclosure): quando Luca Z. decide di utilizzare il servizio online, concede temporaneamente l’accesso alle sole informazioni sulla sua età, senza rivelare ulteriori dettagli personali, sotto forma di Verifiable Credential (VC).
  3. Verifica senza rivelare l’identità (privacy preserving):  il servizio online verifica l’età di Luca Z. utilizzando le proprietà crittografiche della VC e controlla che questa sia ancora valida tramite accertamento sulla blockchain. Il servizio non accede mai all’identità completa di Luca Z.

Usando il sistema di SSI, Luca Z. mantiene il controllo delle proprie informazioni personali, può decidere in maniera precisa quali condividere e quali mantenere riservate e può revocarne l’accesso in qualsiasi momento (Controllo Continuo).

Principi Fondamentali della Self-Sovereign Identity

La SSI è caratterizzata da 4 principi fondamentali:

  • Controllo dell’utente sui dati. L’individuo ha il controllo completo dei propri dati personali: solo l’utente può concedere l’accesso ai dati e alle informazioni che lo riguardano e decidere quali informazioni condividere.
  • Autenticazione Decentralizzata. La SSI utilizza la tecnologia blockchain e i registri distribuiti per consentire l’autenticazione decentralizzata, ovvero che non fa affidamento a terze parti centralizzate per la condivisione dei dati. Gli utenti possono dimostrare la loro identità in autonomia.
  • Interoperabilità. Le diverse soluzioni di Sovereign Identity devono essere in grado di funzionare insieme in modo armonioso e a prescindere dal tipo di attività o settore.
  • Privacy by design. La privacy è parte dei sistemi di SSI sin dalla loro progettazione: le informazioni personali, infatti, vengono raccolte solo “se e quando” necessario, conservate in modo sicuro e condivise solo sulla base del consenso dell’individuo cui la SSI è riferita.

Futuri sviluppi sul tema SSI

La Self-Sovereign Identity, come visto, offre numerosi vantaggi in termini di privacy e protezione dei dati personali, ma è ancora in fase di sviluppo e perfezionamento.

Tuttavia, sembrano esserci prospettive interessanti per il futuro di questa tecnologia, a patto che si stabilizzino alcune variabili:

  1. Diffusione. Una delle principali leve per lo sviluppo futuro riguarda l’adozione diffusa della SSI. Attualmente, molte persone e organizzazioni, utilizzano identità digitali centralizzate, come username e password. Per rendere la Self-Sovereign Identity una realtà sarà necessario incoraggiare sia gli individui che le organizzazioni ad adottare questa nuova tecnologia.
  2. Standard Internazionali. Per garantire che la Self-Sovereign Identity sia efficace e interoperabile a livello globale, sarà importante sviluppare standard internazionali. Gli standard aperti consentiranno alle diverse soluzioni di SSI di funzionare insieme senza problemi, per garantire la sicurezza e la privacy delle informazioni personali.
  3. Sicurezza. Un altro sviluppo chiave sarà il continuo miglioramento della sicurezza delle soluzioni di Self-Sovereign Identity. Dato che queste tecnologie gestiscono informazioni personali sensibili, è essenziale che siano robuste contro le minacce informatiche e le violazioni della sicurezza.
  4. Implementazione Settoriale. La Self-Sovereign Identity potrebbe trovare applicazione in numerosi settori, tra cui l’assistenza sanitaria, la gestione delle finanze, l’istruzione e molto altro. Le implementazioni specifiche consentiranno agli individui un pieno controllo sulle proprie informazioni in vari momenti della loro vita.
  5. Educazione e Consapevolezza. Un futuro sviluppo critico sarà l’educazione e la sensibilizzazione del pubblico riguardo alla Self-Sovereign Identity. Gli individui dovranno comprendere sia come funziona questa tecnologia, sia quali benefici può offrire, per esempio in termini di privacy e protezione dei dati personali.

Conclusioni

La Self-Sovereign Identity rappresenta una promettente evoluzione nella gestione delle identità digitali, mettendo il controllo delle informazioni personali direttamente nelle mani degli utenti.

Grazie a caratteristiche come controllo diretto sui dati, autenticazione decentralizzata, interoperabilità e privacy by design, la SSI offre una via concreta – ma ancora da percorrere pienamente – nella direzione della gestione delle identità digitali, in grado di tutelare nativamente i principi di protezione dei dati personali.

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