Cos’è la Carta Nazionale dei Servizi e come utilizzarla se sei un’azienda o un Professionista

22.11.2023 - Tempo di lettura: 10'
Cos’è la Carta Nazionale dei Servizi e come utilizzarla se sei un’azienda o un Professionista

La Carta Nazionale dei Servizi, conosciuta anche con l’acronimo CNS, è uno strumento importante per usufruire dei servizi delle amministrazioni pubbliche. La CNS, per questo motivo, risulta utile sia ai privati cittadini che alle aziende, poiché al suo interno sono contenute numerose informazioni relative al titolare, alla stregua del certificato di codice fiscale e della Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Grazie alla Carta Nazionale dei Servizi imprese e cittadini possono così velocizzare l’accesso ai servizi pubblici digitali, soprattutto quando si usufruisce di specifici software per la trasformazione digitale. In questa guida cerchiamo di comprendere nel dettaglio cos’è la Carta Nazionale dei Servizi e perché può rivelarsi utilissima anche alle aziende.

Carta Nazionale dei Servizi: cos’è

La CNS è un dispositivo elettronico di autenticazione personale. Può essere una smart card o un Token, con interfaccia USB e Bluetooth e al suo interno è presente un certificato digitale che funge da autenticazione. In sostanza, si tratta di un insieme di informazioni personali in formato digitale, come se fosse una carta d’identità informatica. Attraverso questo dispositivo le aziende e i cittadini privati possono accedere ai servizi pubblici digitali, in modo rapido e in completa autonomia. Da sottolineare che, così come una normale carta d’identità, anche la CNS ha una scadenza, al raggiungimento della quale è necessario procedere al rinnovo.

Che dati troviamo nella CNS

All’interno della CNS, che, come detto, può presentarsi come Token, con interfaccia USB o come una vera e propria smart card, sono contenuti importanti dati di riconoscimento personali, protetti da un sistema crittografico asimmetrico.

Nel dettaglio, si trovano:

  • Codice PIN, determinante per l’accesso alla chiave privata di USB o Smart Card;
  • Codice PUK, utile per sbloccare la Smart Card se si fosse sbagliato per tre volte di seguito l’accesso con il PIN;
  • Chiave privata RSA a 1024 bit: serve per accedere online ai servizi pubblici o per apporre la propria firma digitale;
  • Chiave pubblica RSA a 1024 bit: serve per verificare che i documenti firmati digitalmente con la medesima smart card siano autentici;
  • Un certificato digitale in standard X.509
  • ID carta: che identifica la CNS su tutto il territorio personale;
  • Codice fiscale;
  • Dati personali come il nome e il cognome.

Come utilizzare la Carta Nazionale dei Servizi?

Per autenticarsi sui servizi pubblici online con la CNS è quindi necessario avere sempre con sé i codici PIN e PUK (lo ripetiamo, nel caso si sbagliasse per tre volte il codice PIN), installare sul computer un lettore smart card/token conforme allo standard internazionale PC/SC, alla norma ISO 7816-3 e alle specifiche CCID, implementare il driver di carta/token e registrarsi al sistema Tessera Sanitaria.

Imprese: perché utilizzare la CNS?

Le imprese possono servirsi della Carta Nazionale dei Servizi per usufruire di numerosi servizi della Pubblica Amministrazione. A differenza della CNS per privati, che viene rilasciata da Enti Certificatori, per le imprese la CNS deve essere richiesta presso la Camera di Commercio di competenza.

Un utilizzo fondamentale della CNS per gli imprenditori è legato alla consultazione (gratuita) del Registro delle Imprese, dove ogni legale rappresentante può accedere alle informazioni della propria azienda, quali:

  • Lo statuto;
  • Gli atti depositati;
  • I bilanci depositati;
  • La visura ordinaria,
  • La visura storica;
  • La visura artigiana;
  • Il modello di dichiarazione sostitutiva del certificato di Registro Imprese;
  • Lo stato delle pratiche di Registro Imprese.

Inoltre, si può utilizzarla per accedere ai servizi di:

  • Agenzia delle Entrate (es. Portale delle Agevolazioni, delle Dichiarazioni, dei Pagamenti, dei Rimborsi, delle Istanze, delle Comunicazioni);
  • INPS (es. scaricare il DURC, accedere al Portale dei Pagamenti, verifica della posizione contributiva dell’azienda verso i propri dipendenti);
  • INAIL (es. gestire le assicurazioni sanitarie dei dipendenti, saldare l’assicurazione annuale);
  • Agenzia delle Entrate – Riscossione (pagare online, richiedere la rateizzazione o la sospensione del debito, controllare la propria situazione tributaria);
  • Altri Servizi CCIAA (es. Cassetto digitale, fatturazione elettronica, LEI: Legal Identity Identifier);
  • Sportello Unico per le Attività Produttive – SUAP (es. Segnalazione Certificata di Inizio Attività, compilazione e verifica stato pratichead ASL, ARPA o Vigili del Fuoco);
  • Sportello Unico per l’Edilizia – SUE (es. richiedere un Permesso di Costruire, inoltrare una Comunicazione di Fine Lavori o presentare un’istanza di Autorizzazione Paesaggistica Ordinaria).

CNS: utilizzo per i cittadini

Definita l’importanza dell’utilizzo della Carta nazionale dei Servizi per le imprese è bene anche sottolineare perché può essere utile ai normali cittadini. Ecco a cosa si può accedere con la CNS:

  • Servizi del SSN (Sistema Sanitario Nazionale);
  • Sevizi di Agenzia delle Entrate;
  • Servizi INPS;
  • Servizi INAIL;
  • Servizi Equitalia;
  • Servizi NoiPA;
  • Servizi MePA.

Attivazione CNS per le imprese

Come accennato, aziende, Professionisti e associazioni di categoria devono rivolgersi alla Camera di Commercio per richiedere la Carta Nazionale dei Servizi, sia attraverso una semplice procedura online che recandosi di persona nella CCIAA di competenza.

Ogni CNS rilasciata ha una validità di tre anni e può essere rinnovata per ulteriori tre. Alla seconda scadenza, cioè dopo 6 anni, è necessario richiederne una nuova.

Da sottolineare anche come oggi sia possibile richiedere la CNS per aziende avvalendosi del supporto di Commercialisti, Consulenti del lavoro o associazioni di categoria, che operano da tramite con la Camera di Commercio.

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