A cosa servono le identità digitali SPID?

12.12.2022 - Tempo di lettura: 5'
A cosa servono le identità digitali SPID?

Le identità digitali SPID servono a rendere il processo di identificazione e autenticazione degli utenti un processo digitale e remotizzato, rapido, più efficace ed usabile per gli utenti, al fine di farli accedere ad un servizio, ad un sistema o ad un’applicazione informatica oppure per la sottoscrizione di documenti digitali.

I vantaggi dello SPID per gli utenti

Lo SPID ha il grande vantaggio di permettere agli utenti di accedere con un’unica credenziale a qualsiasi portale o sito web pubblico o privato che si sia integrato con il sistema SPID. L’accesso tramite la credenziale SPID può essere effettuato comodamente a distanza, in qualsiasi orario e tramite qualunque dispositivo (smartphone, tablet e pc), migliorando quindi la qualità della vita degli utenti e fornendo un contributo concreto allo sviluppo sostenibile della nostra società, grazie alla rilevante riduzione di tonnellate di carta, dei consumi di energia, di rifiuti e delle emissioni di CO2 normalmente legate agli spostamenti degli utenti e alla gestione logistica dei documenti.

Le identità digitali SPID piacciono agli utenti e lo dimostrano i numeri di SPID sempre in grande crescita: 33 milioni di identità digitali rilasciate raggiungendo quasi il 56% della popolazione e 860 milioni di accessi ai servizi online nel periodo gennaio-ottobre 2022.

Per poter accedere e utilizzare i servizi, gli utenti hanno bisogno che i fornitori di servizi o service provider di qualunque settore e natura aderiscono al sistema SPID. Ad oggi abbiamo 12.560 enti pubblici aderenti al sistema SPID.

Sono invece oltre 150 i fornitori di servizi privati aderenti al sistema SPID che offrono l’accesso e la fruizione dei propri servizi digitali, ma da gennaio 2023 in poi è attesa una decisa crescita delle imprese e delle organizzazioni private, service provider, che intendono valutare e avviare l’adesione al sistema SPID.

Quali fornitori di servizi privati potrebbero aderire a SPID?

Non solo i settori bancario, finanziario, assicurativo, telco e utility possono ottenere efficientamento e crescita del proprio business mediante l’adesione al sistema SPID, ma moltissime imprese, studi professionali e associazioni private possono trarre vantaggi dall’integrazione con il sistema SPID certificato a livello nazionale.

Il sistema aperto, federato e cooperante SPID è adatto all’utilizzo in vari scenari tecnologici, organizzativi e di business.

I recenti risultati dell’Osservatorio Digital Identity della School of Management del Politecnico di Milano hanno stimato oltre 175.000 aziende ed organizzazioni private potenzialmente beneficiarie di sistemi di riconoscimento nazionali certificati come il sistema federato SPID.

Come un fornitore di servizi privati può aderire al sistema SPID?

Un fornitore di servizi può aderire a SPID con due modalità:

  • con la modalità diretta, attivando e governando presso la propria infrastruttura gli applicativi software, le infrastrutture hardware ma soprattutto le competenze e le conoscenze necessarie oltre all’esecuzione delle attività operative da eseguire per l’integrazione al sistema SPID;
  • con la modalità aggregata: la quale prevede l’accordo contrattuale con un soggetto Aggregatore che propone una soluzione per permettere in modo agevole l’ingresso nel sistema SPID del fornitore di servizi (soggetto Aggregato).

Il ruolo strategico degli Aggregatori di servizi SPID

I soggetti Aggregatori sono dei facilitatori da un punto di vista amministrativo e tecnologico, competenti e specializzati nei requisiti e nell’infrastruttura SPID, che rendono possibile e più semplice l’obiettivo dei fornitori di servizi pubblici e privati di mettere a disposizione dei propri utenti servizi in rete accessibili tramite SPID.

Gli Aggregatori sono ritenuti dei gateway strategici in quanto agevolano l’ingresso nel sistema federato SPID di tutti quei  fornitori di servizi (soggetti Aggregati) che non ritengono conveniente attivare presso di loro la struttura necessaria per esporre i propri servizi in rete tramite l’autenticazione con lo SPID.

I soggetti Aggregatori, soggetti privati o pubbliche amministrazioni, hanno l’obbligo di sottoscrivere e rispettare una specifica Convenzione con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e si distinguono in Aggregatori di fornitori di servizi pubblici e Aggregatori di fornitori di servizi privati, che offrono a terzi (soggetti Aggregati) la possibilità di rendere accessibili tramite lo SPID i rispettivi servizi.

Gli Aggregatori possono svolgere la sola funzione di autenticazione con SPID presso l’infrastruttura del soggetto Aggregato su cui installano la propria soluzione applicativa (Aggregazione light) oppure possono ospitare l’intero servizio nella propria infrastruttura (Aggregazione full) erogando il servizio di autenticazione in full outsourcing, senza far gravare alcuna attività sul soggetto Aggregato.

Perché i fornitori di servizi privati dovrebbero aderire a SPID?

Per il fornitore di servizi pubblici o privati (aziende, studi professionali, pubbliche amministrazioni, ecc.) aderire al sistema di identità digitali SPID rappresenta sia l’opportunità di offrire un’esperienza ottimale ed innovativa di fruizione dei propri servizi agli utenti, andando a fidelizzare i propri utenti, ad esempio clienti, fornitori e dipendenti-collaboratori, che è un’occasione per ottimizzare i processi dell’organizzazione e migliorare la propria redditività e competitività.

Il vero valore aggiunto delle identità digitali SPID non è quello di vederle solo come strumento di autenticazione forte, sicuro e federato ma sta nello sfruttare la loro caratteristica di garantire il riconoscimento «certo» a distanza, digitale e automatico e di poter essere un abilitatore per le firme elettroniche online semplice e avanzate, in modo da rendere davvero la relazione sicura dal punto di vista probatorio.

Ciò permette una rivoluzione dei paradigmi di business e in generale dei processi con l’erogazione di moltissimi servizi a valore aggiunto nei riguardi di clienti e utenti.

Il decreto semplificazioni 16 luglio 2020 n. 76 ha introdotto il comma 2-duodecies all’art. 64 del CAD stabilendo che la verifica dell’identità digitale con livello di garanzia «almeno significativo», quindi almeno di livello 2, produce nelle transazioni elettroniche o per l’accesso ai servizi in rete e anche fisici, gli effetti del documento di riconoscimento equipollente, di cui all’art. 35 del D.P.R. n. 445/2000.

I fornitori di servizi inoltrano le richieste di identificazione informatica dell’utente ai Gestori dell’Identità e ne ricevono l’esito in pochi secondi eseguita la verifica. In questo scenario operativo l’elemento probatorio dell’avvenuto riconoscimento certo dell’utente, mediante identità digitale SPID, è dato dall’esito positivo contenuto nel file asserzione “Response” nel formato XML firmato dal Gestore dell’Identità digitale che ha eseguito la verifica online.

Inoltre, molti siti o servizi online hanno l’obbligo di identificare i propri utenti per varie motivazioni: perché è necessario verificare che l’utente sia maggiorenne o per l’attuazione di altre leggi o normative settoriali. A tal proposito, il comma 2-quinquies dell’art. 64 del CAD porta un ulteriore vantaggio in quanto stabilisce che l’adesione al sistema SPID per la verifica dell’accesso ai propri servizi erogati in rete, per i quali è richiesto il riconoscimento dell’utente, esonera i soggetti privati dall’obbligo generale di sorveglianza delle attività sui propri siti web, previsto dall’art. 17 del D.lgs. n. 70/2003, che ha recepito la direttiva europea sul commercio elettronico.

Infine, per i soggetti obbligati all’adeguata verifica della clientela, ai sensi del decreto legislativo n. 231/2007 in materia di obblighi di antiriciclaggio e anti terrorismo internazionale, il vantaggio di aderire al sistema SPID è che si assolve automaticamente l’obbligo di identificazione del cliente e della verifica della sua identità sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte affidabile e indipendente, riducendo il fattore di rischio e semplificando in tal modo gli obblighi di adeguata verifica.

Il valore di rendere digitale l’intero ciclo di vita del servizio e dei documenti

I fornitori di servizi privati e pubblici hanno l’occasione di riprogettare i propri servizi e le proprie applicazioni per una nuova relazione con gli utenti in chiave di accesso e fruizione mediante le identità digitali SPID al fine di generare un valore aggiunto nell’interazione con i propri utenti, ma soprattutto per ottenere benefici tangibili e intangibili nel rendere l’intero ciclo di vita del servizio e dei documenti ad esso correlati completamente digitale e conforme alla normativa di riferimento.

In aggiunta, i fornitori di servizi potranno sfruttare in futuro i vantaggi derivanti da un sistema in continua evoluzione e miglioramento, si pensi al valore per un servizio in rete di poter ottenere in pochi secondi gli attributi qualificati messi a disposizione nel sistema federato SPID dai Gestori degli attributi qualificati, quali a titolo di esempio stato civile, composizione del nucleo familiare, titoli e licenze di studio, qualifiche e licenze professionali, licenze e permessi pubblici, dati societari e finanziari.

La nuova frontiera dell’integrazione dei fornitori di servizi privati con il sistema SPID è fattibile da ogni punto di vista e semplificata grazie al ruolo degli Aggregatori.

Come in ogni rivoluzione, chi prima arriva meglio alloggia! Ossia chi prima comprende i vantaggi e aderisce al sistema SPID poi potrà godere maggiormente dei benefici, in termini di efficientamento, immagine innovativa, consolidamento della fiducia con a propria utenza e contributo concreto alla sostenibilità ambientale e sociale del Paese!

TeamSystem ID abilitato SPID: lo SPID per professionisti e aziende di TeamSystem

La soluzione TeamSystem ID abilitato SPID dà la possibilità di usufruire e accedere ai servizi pubblici e privati sia sotto forma di persona fisica che giuridica. Lo scenario innovativo delle soluzioni di identità elettronica consente inoltre una trasformazione digitale di tutti i processi che richiedono un riconoscimento certo degli utenti.

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