Come allestire una vetrina efficace per un negozio

24.01.2024 - Tempo di lettura: 10'
Come allestire una vetrina efficace per un negozio

Allestire una vetrina non significa solo mostrare ai clienti i prodotti che possono trovare all’interno del negozio. Parliamo, infatti, di un’attività che mira a comunicare con i consumatori e invitarli a entrare.

Nel campo del visual merchandising esistono diverse metodologie che possono essere applicate per ottenere i migliori risultati.

Nel contesto di una buona gestione del negozio, anche l’allestimento della vetrina ha un’importanza cruciale: funge, infatti, da biglietto da visita e da elemento in grado di attirare l’attenzione.

Bisogna, perciò, dedicare a quest’attività il giusto tempo, ma anche le giuste conoscenze. Vediamo, dunque, come allestire la vetrina di un negozio in modo efficace, seguendo solo pochi, semplici consigli.

Prediligere la qualità

Uno degli errori più frequenti di chi si chiede come si allestisce una vetrina per la prima volta è riempire lo spazio con una quantità spropositata di prodotti e complementi d’arredo.Una vetrina deve senz’altro contenere questi elementi, ma è fondamentale che vi sia equilibrio. Troppi articoli ammassati l’uno sull’altro o decorazioni non serviranno ad attirare l’attenzione dei passanti, ma anzi potranno sortire l’effetto opposto. Il caos non invita nessuno a varcare la soglia del negozio. Meglio concentrarsi su pochi articoli, ma di qualità.

Se si utilizza un gestionale come Cassa in Cloud Retail, per esempio, si possono facilmente individuare gli articoli più venduti (e quindi più amati dalla clientela) ed esporli in vetrina. In alternativa, si può anche optare per mettere in mostra le ultime uscite o i prodotti di punta.

Seguire le regole base del visual merchandising

Studiare le basi del visual merchandising è sempre una buona idea se si viene incaricati di allestire la vetrina del negozio.

Secondo diversi studi, infatti, esistono tecniche efficaci che consentono di mantenere alta l’attenzione del consumatore. Tra queste, una delle più conosciute è la regola del 3 che si basa sull’idea che gli oggetti o gli elementi visivi disposti in gruppi di tre tendono ad essere più equilibrati, piacevoli e memorabili per gli osservatori.

Proprio grazie a un approfondito studio delle regole base del visual merchandising è possibile anche ricreare il giusto equilibrio all’interno della vetrina.

È possibile aggiungere prodotti, ma anche complementi d’arredo. È consigliabile posizionare gli articoli, specialmente quelli su cui si vuol attirare l’attenzione, su supporti e non direttamente sul pavimento.

Anche i colori giocano un ruolo fondamentale. Attenzione, anche in questo caso, a non eccedere. Meglio scegliere due o tre sfumature, sfruttando combinazioni efficaci e un giusto colore per lo sfondo.

Scegliere un tema

Come nella maggior parte delle tecniche di comunicazione, anche l’allestimento di una vetrina deve essere in grado di raccontare una storia.

I diversi periodi dell’anno, scanditi da eventi e festività, aiutano molto in questo senso. Natale, San Valentino, Halloween, Pasqua sono tutti periodi in cui si può dare nuova vita alla vetrina del negozio e, non meno importante, durante i quali i consumatori sono più propensi all’acquisto, per se stessi o per gli altri.

Non bisogna, però, sfruttare esclusivamente queste festività per personalizzare la vetrina. L’allestimento dovrebbe cambiare periodicamente (l’ideale sarebbe almeno una volta al mese) per offrire sempre nuovi spunti e non rischiare di annoiare i potenziali acquirenti.

Invitare a entrare

L’obiettivo di un allestimento efficace è convincere il consumatore a varcare la soglia del negozio.

Oltre alla disposizione dei prodotti più adeguata, quindi, è necessario che l’allestimento sia in grado di incuriosire e convincere a visitare il negozio. Ci sono diversi metodi per farlo:

  • promozioni e sconti: è una delle chiamate all’azione più comuni, perché agisce da vera e propria calamita per i passanti, specialmente quando si tratta di offerte a tempo;
  • campioni omaggio: campioni gratuiti o piccoli regali con l’acquisto di determinati prodotti o al raggiungimento di una spesa minima sono sempre ben accetti dai clienti;
  • partecipazioni a eventi o workshop: se si organizzano eventi o attività speciali in negozio, vale la pena promuoverle in vetrina;
  • promozioni di iniziative di beneficenza: le persone si sentono motivate a sostenere un’impresa che supporta una causa benefica, il che può aumentare l’affinità con il marchio e spingerle a entrare nel negozio;
  • partecipazione a programmi fedeltà: se si utilizzano gestionali come Cassa in Cloud è possibile crearne di davvero efficaci basandosi sui dati raccolti sui clienti e sui prodotti che preferiscono. Inoltre, grazie alla sezione di analytics presente all’interno di questo gestionale, puoi scoprire facilmente quali campagne fedeltà performano meglio e quali, invece, faticano a raggiungere i risultati. In questo modo puoi verificare l’efficacia della tua strategia e ottimizzarla!

L’inserimento di una call to action nella vetrina è fondamentale per ottenere uno specifico risultato. Bisogna, però, assicurarsi che sia facilmente comprensibile e interessante per il proprio target di riferimento.

Non disattendere le promesse

Se l’allestimento della vetrina è efficace, i consumatori saranno spronati a varcare la soglia e visitare il negozio.

Questo è un momento fondamentale: le promesse non devono essere disattese. È necessario assicurarsi che i prodotti esposti in vetrina siano presenti in negozio e non risultino esauriti o non disponibili.

Con Cassa in Cloud Retail si ha sempre il controllo delle giacenze in magazzino, con la sicurezza di soddisfare sempre le esigenze dei clienti.

Cerchi un software per gestire al meglio il negozio per risparmiare tempo e averne di più per occuparti delle tue strategie per aumentare le vendite? Scopri tutte le funzionalità di Cassa in Cloud per una gestione più facile e veloce del punto vendita.