ESG e rendicontazione: gestire dati e indicatori con il supporto del digitale

05.09.2025 - Tempo di lettura: 8'
ESG e rendicontazione: gestire dati e indicatori con il supporto del digitale

La crescente attenzione verso la sostenibilità ha trasformato il report ESG (Environmental, Social, Governance) da un’attività di nicchia a un elemento centrale della strategia aziendale. Non si tratta più solo di una questione etica, ma di un fattore di competitività, trasparenza e resilienza.

Le imprese, incluse le PMI, sono chiamate a misurare, monitorare e comunicare le proprie performance di sostenibilità. In questo scenario, la digitalizzazione diventa un’alleata fondamentale. Vediamo quindi come raccogliere e organizzare i dati per il bilancio di sostenibilità con l’ausilio di strumenti digitali dedicati.

Perché le imprese devono preparare un report ESG

L’obbligo di rendicontazione non finanziaria si sta ampliando considerevolmente: la direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) impone a un numero sempre maggiore di imprese la redazione di un report di sostenibilità dettagliato e omogeneo. Quello che fino a poco tempo fa poteva apparire come un semplice esercizio di immagine si è trasformato in uno strumento strategico in grado di influenzare scelte di business e relazioni con il mercato.

Le banche e gli istituti finanziari, per esempio, valutano ormai il profilo ESG delle aziende come un indicatore chiave di gestione del rischio prima di concedere finanziamenti; allo stesso modo, nella filiera produttiva le grandi imprese chiedono ai propri fornitori di certificare il proprio impegno in termini di sostenibilità, rendendo il report ESG un requisito imprescindibile per mantenere e acquisire nuove commesse.

Anche sul fronte delle risorse umane la trasparenza sui risultati ambientali e sociali riveste un ruolo cruciale: i professionisti, e soprattutto le generazioni più giovani, mostrano sempre maggiore preferenza per realtà aziendali che dimostrino un autentico orientamento alla sostenibilità. Infine, comunicare in modo chiaro e trasparente le proprie performance ESG rafforza la reputazione del brand e accresce la fiducia dei consumatori, trasformandosi in un vero vantaggio competitivo.

Per affrontare queste sfide con efficacia diventa fondamentale strutturare in modo rigoroso la raccolta e l’analisi dei dati ESG. In questo contesto, l’adozione di un software dedicato per il reporting di sostenibilità si rivela la scelta più vantaggiosa: automatizza processi complessi, riduce gli errori e consente di ottenere report affidabili e conformi agli standard, con un notevole risparmio di tempo e risorse.

Le principali categorie di dati ESG da raccogliere

Per redigere un bilancio di sostenibilità completo, è necessario raccogliere e analizzare una vasta gamma di dati, riconducibili a tre macroaree.

Ambientali: emissioni, consumi, rifiuti

La rendicontazione ambientale gestita attraverso un software specializzato rivoluziona il monitoraggio della sostenibilità aziendale, poiché consente di raccogliere, analizzare e gestire con rigore i dati più critici.

In particolare, il sistema calcola l’impronta di carbonio suddivisa tra le emissioni dirette (Scope 1), quelle indirette legate all’energia consumata (Scope 2) e gli impatti lungo l’intera catena del valore (Scope 3). Parallelamente, offre una visione in tempo reale dei consumi energetici, distinguendo tra fonti rinnovabili e non rinnovabili, e misura in modo puntuale il volume di acqua prelevata per le attività produttive.

Anche la gestione dei rifiuti viene tracciata nei dettagli, con dati sulla quantità totale e sul tipo di smaltimento adottato – riciclo, incenerimento o discarica. Questo approccio garantisce una granularità tale da individuare sprechi e inefficienze, indirizzando interventi mirati di miglioramento.

Sociali: formazione, diversità, sicurezza sul lavoro

La raccolta e l’analisi dei dati sociali offerti dagli strumenti per il bilancio di sostenibilità consentono di cogliere a fondo l’impatto dell’azienda sulle persone, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. Grazie a questi sistemi, le imprese possono guardare non solo ai numeri, ma alle storie che quei numeri raccontano, trasformando informazioni apparentemente astratte in leve di miglioramento reale.

In termini di formazione, il software tiene traccia delle ore erogate ai dipendenti e valuta l’efficacia dei percorsi formativi, misurando il grado di apprendimento e il trasferimento delle competenze sul lavoro. Sul fronte della diversità e dell’inclusione vengono raccolti dati sulla distribuzione di genere, sulla presenza di categorie protette e sull’applicazione delle politiche antidiscriminazione, offrendo una fotografia precisa delle dinamiche interne.

Anche salute e sicurezza in azienda trovano una collocazione strutturata: il monitoraggio dei casi di infortunio, delle ore dedicate alla formazione sulla sicurezza e delle iniziative di promozione del benessere dei lavoratori aiuta a prevenire rischi e a costruire ambienti di lavoro più salubri. Infine, le relazioni con la comunità vengono analizzate attraverso il resoconto delle attività di volontariato aziendale, delle donazioni effettuate e dell’impatto generato sul territorio, rendendo tangibile il contributo sociale dell’impresa.

Governance: struttura societaria, policy, audit

La governance definisce le regole, le pratiche e i processi attraverso cui un’azienda viene diretta e controllata, rappresentando il pilastro su cui si fonda la credibilità di ogni strategia di sostenibilità. Per garantire trasparenza e integrità, diventa quindi fondamentale raccogliere dati puntuali relativi ai diversi elementi che compongono questo ambito.

In primo luogo, occorre esaminare la struttura del consiglio di amministrazione: un’analisi attenta dell’indipendenza dei membri, della loro diversità e delle competenze specifiche in ambito ESG aiuta a valutare quanto l’organo di governo sia effettivamente in grado di guidare l’azienda verso obiettivi sostenibili. Accanto a questo, la presenza e l’applicazione di policy e codici etici (dalle norme anticorruzione ai meccanismi di whistleblowing fino ai codici di condotta) dimostrano l’impegno dell’impresa nel prevenire comportamenti non conformi e nel tutelare gli stakeholder.

Un’altra componente cruciale riguarda audit e controlli interni: monitorare la frequenza degli audit, sia interni sia esterni, e valutare i risultati ottenuti sui temi della sostenibilità fornisce una visione chiara dei rischi residui e dell’efficacia dei processi di compliance. Infine, il legame tra remunerazione del management e raggiungimento di obiettivi ESG assume un’importanza strategica: definire sistemi di incentivazione che premiano i risultati in termini di impatto ambientale, sociale e di governance allinea gli interessi dei vertici aziendali con quelli di lungo termine dell’organizzazione.

Come un software può aiutare la raccolta e il monitoraggio ESG

L’approccio manuale alla raccolta dati, basato su fogli di calcolo sparsi tra i vari reparti, si rivela inefficiente e soggetto a errori. Un software per il report ESG centralizza e automatizza il processo, offrendo vantaggi concreti, specialmente nel contesto della digitalizzazione delle PMI.

Cruscotti KPI ambientali e sociali integrabili

Un software dedicato permette di creare cruscotti personalizzati che mostrano in tempo reale l’andamento dei principali indicatori di performance (KPI) ESG. Questi sistemi possono integrarsi con altri gestionali aziendali (es. ERP) per importare automaticamente dati relativi a consumi energetici, acquisti, gestione del personale e molto altro, garantendo informazioni sempre aggiornate e riducendo il lavoro manuale.

Archiviazione e storicizzazione dati a norma

La normativa CSRD richiede trasparenza e tracciabilità del dato. Una piattaforma digitale assicura che ogni informazione sia archiviata in modo sicuro, centralizzato e “audit-proof”. Questo significa che per ogni dato è possibile risalire alla fonte, al responsabile dell’inserimento e a eventuali modifiche, creando uno storico affidabile e facilmente consultabile in caso di verifiche da parte di enti terzi.

Workflow per validazione interna dei dati

Il processo di raccolta coinvolge diverse figure aziendali. Un software ESG permette di impostare flussi di lavoro (workflow) per l’approvazione del dato. Ad esempio, il responsabile della produzione inserisce i dati sui rifiuti, il sustainability manager li verifica e il direttore finanziario li approva. Questo processo strutturato garantisce l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni prima che vengano inserite nel report finale.

Preparazione semiautomatica dei report annuali

Il vantaggio più evidente è la semplificazione della fase finale di rendicontazione. Partendo dai dati validati e storicizzati, il software può generare bozze di report conformi ai principali standard di rendicontazione (ad esempio GRI e ESRS). Questo non solo fa risparmiare tempo prezioso, ma assicura anche che il documento finale sia completo, coerente e allineato alle normative vigenti come la CSRD.

Prodotti TeamSystem consigliati per la preparazione dei report ESG

Per affrontare con successo il percorso di rendicontazione della sostenibilità, TeamSystem offre soluzioni digitali integrate che supportano le imprese nella gestione e nel monitoraggio delle performance ESG.

In particolare, TeamSystem Enterprise rappresenta una soluzione ERP completa che permette di raccogliere in modo strutturato molti dei dati quantitativi necessari per il bilancio di sostenibilità. Dalla contabilità energetica alla gestione dei dati del personale, passando per il tracciamento dei materiali e dei rifiuti, TeamSystem Enterprise centralizza le informazioni alla fonte, fornendo una base dati solida e affidabile per l’analisi ESG.

Non solo, Check Up Impresa è uno strumento di business intelligence fondamentale per analizzare i dati raccolti e trasformarli in insight strategici. Attraverso cruscotti interattivi e report personalizzabili, Check Up Impresa consente di monitorare i KPI di sostenibilità, confrontare le performance nel tempo e identificare le aree di miglioramento, supportando così il management nelle decisioni strategiche orientate alla sostenibilità.

L’integrazione di questi strumenti permette alle aziende di ogni dimensione di impostare un processo di raccolta dati ESG efficiente, di rispondere alle richieste della normativa CSRD e di trasformare il bilancio di sostenibilità in una leva di crescita e valore a lungo termine.

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