Organizzazione Lean: le origini

11.01.2017 - Tempo di lettura: 3'
Organizzazione Lean: le origini

Il Lean Thinking è una filosofia di pensiero basata sia sulla ricerca del valore per il cliente, nel garantirgli quello che si aspetta da noi, dai nostri prodotti, dai nostri servizi, sia sulla ricerca del valore interno alla nostra organizzazione, riducendo gli sprechi e le attività che non aggiungono valore.

Possiamo far risalire le sue origini al Lean Manufacturing.

All’inizio con la linea di assemblaggio in movimento di Henry Ford che ottimizzava la produzione riducendo le perdite di tempo e successivamente con il modello produttivo su cui Toyota basò il proprio sistema industriale a partire dagli anni 40.

Toyota infatti migliorò l’idea originale di H. Ford: “Una linea in continuo movimento è un flusso continuo di materiale” (ne consegue che un blocco o un rallentamento del flusso dei materiali è uno spreco) con il suo sistema di produzione snella perfettamente idoneo ad adattarsi alla flessibilità del mercato.

A Thaichii Ohno fu affidato il compito di colmare il gap produttivo che Toyota scontava nei confronti dei maggiori produttori americani a causa della assenza delle grandi infrastrutture a disposizione, ad esempio, di Ford. Occorreva dunque un’idea in grado di consentire alte produzioni anche in spazi ridotti.

Nacque così il Toyota Production System (TPS) che prendeva spunto da vari concetti organizzativi occidentali (ad esempio la tecnica di rifornimento dei supermarket, piccole quantità di ogni prodotto che vengono rifornite non appena scendono sotto una determinata soglia) ma figlio di svariate sperimentazioni sul campo.

La crisi del petrolio del 1973 evidenziò l’efficacia del TPS: Toyota infatti riuscì, pur riducendo leggermente i profitti, a continuare a crescere e guadagnare.

Ecco così che l’occidente industrializzato inizia a studiare il TPS per carpirne gli aspetti migliorativi.

Ecco quindi che, accorgendosi che Toyota faceva di più con meno – meno spazio, meno persone, meno capitali e meno magazzini – gli economisti americani Womack e Jones nel libro “La macchina che ha cambiato il mondo”, coniano la definizione “Lean Manufacturing”.

Dallo studio del Lean Manufacturing si sviluppò la teoria del Lean Thinking che si espanse a tutti i settori aziendali. Il Lean è un veicolo di trasformazione totale. Le aziende che lo metabolizzano imparano a ragionare in maniera diversa, innovativa, talvolta addirittura trasgressiva rispetto ai canoni del modello d’impresa tradizionale. E questa trasformazione è visibile e ha portato alla Lean Organization. Da cui deriva anche il Lean Office.

Negli ultimi anni le crescenti spinte endogene che mirano al miglioramento della efficienza e della produttività negli studi professionali ha creato interesse verso la filosofia Lean anche nei commercialisti, fiscalisti e consulenti del lavoro. Anche perché i margini di “riduzione degli sprechi” negli studi professionali è davvero alto.

Mantenere la qualità del servizio, anzi provvedere a migliorarla e a migliorarne la percezione da parte dei clienti, diminuendo le risorse necessarie a prestarlo è la sfida del terzo millennio. È ciò che permetterà agli studi di commercialisti e consulenti del lavoro di crescere e prosperare. È ciò che farà la differenza tra gli “illuminati” in grado di riscrivere le regole del gioco e coloro che rimarranno, giorno dopo giorno, a combattere una competizione basata esclusivamente sul prezzo.

Be Lean, #bedigital !

Articoli correlati