Contabilità ordinaria

03.03.2017 - Tempo di lettura: 4'
Contabilità ordinaria

Come previsto dagli artt. da 13 a 22 – D.P.R. 600/1973 – recanti disposizione in materia di accertamento delle imposte sui redditi e in materia di IVA, per la tenuta della contabilità ordinaria l’imprenditore commerciale (sia persona fisica sia società) deve predisporre i libri obbligatori e effettuare le registrazioni.
Il regime di contabilità ordinaria è obbligatorio:

  • Per società ed enti commerciali soggetti ad IRES, Imposta sul Reddito delle Società. Infatti, la contabilità ordinaria è obbligatoria – indipendentemente dal volume di ricavi – per tutte quelle società di capitali e tutte quegli enti che svolgono attività commerciale.
  • Per imprese individuali e società di persone che, nel periodo di imposta precedente ai sensi dell’art. 85 del D.P.R. 917/1986,hanno conseguito ricavi superiori a:
    • 400.000 se esercitano attività di servizi;
    • 700.000 se esercitano altre attività.

Si può trattare di:

  • Persone fisiche esercenti attività commerciali – ditte individuali
  • Società in nome collettivo;
  • Società in accomandita semplice;
  • Società di fatto esercenti attività commerciali ai sensi dell’art. 55, D.P.R. 917/1986;
  • Società di armamento.

Per imprese individuali e società di persone che hanno optato per il regime ordinario. Le norme per la determinazione del reddito di impresa, per i soggetti in regime ordinario, si trovano nella sezione I del capo II (IRES).

La scelta dell’opzione per la contabilità ordinaria va fatta:

  • Nella dichiarazione annuale Iva relativa all’anno precedente;
  • Nella dichiarazione di inizio attività.

Fino a quando l’opzione ha effetto? Fino a revoca e comunque per almeno 3 anni per la scelta dei regimi di determinazione dell’Iva e per almeno 1 anno per la scelta dei regimi contabili.

La disciplina delle opzioni per i regimi contabili è stata modificata dall’art. 1, D.P.R. 10 novembre 1997, n.442. Secondo tale modifica, non è più prevista l’opzione preventiva poiché sia l’opzione sia la revoca di regimi di determinazione dell’imposta o di regimi contabili si desumono da:

  • Comportamento concludente del contribuente, ossia dal comportamento concreto del contribuente;
  • Modalità di tenuta delle scritture contabili.

Il regime di contabilità ordinaria prevede la tenuta di una serie di registri contabili:

  • Registri obbligatori a fini Iva, ossia:
    • Il registro delle fatture di acquisto;
    • Il registro delle fatture emesse.
  • Registro dei beni ammortizzabili.
  • Libro giornale, (art. 2216, c.c.) che riporta cronologicamente le operazioni relative all’esercizio d’impresa. Il metodo usato per la registrazione contabile è quello della partita doppia.
  • Libri giornali sezionali. È permesso tenere libri giornali sezionali per la medesima azienda se le operazioni vengono poi riassunte su un libro giornale riepilogativo.
  • Libro degli inventari. L’inventario è obbligatorio per l’esercente attività di impresa in regime di contabilità ordinaria.

Come avviene il passaggio alla contabilità ordinaria? I contribuenti in contabilità semplificata passano in contabilità ordinaria:

  • Per superamento del limite di ricavi nell’anno precedente;
  • O per opzione. In questo caso, le attività e le passività esistenti all’inizio del periodo di imposta sono valutate in base ai criteri di cui al D.P.R. 689/1974 e riportate sul libro degli inventari o su apposito prospetto (che va redatto entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta precedente).

Quali sono gli strumenti per la gestione contabile ordinaria?

La contabilità sia nelle piccole e medie imprese che nelle grandi aziende, viene ormai affidata a software che semplificano tutto il processo di raccolta dati, e gli adempimenti fiscali contabilità ordinaria, e sono sempre più strumenti utili per la crescita del proprio business ma anche per chi è in procinto di aprire una propria attività.

E’ molto importante scegliere il software per la contabilità che abbia le giuste funzionalità per il proprio business.

Software che abbiano le seguenti caratteristiche:

  1. Vendita: dal preventivo all’emissione dell’ordine, alla fattura ed alla gestione del ciclo di incasso e la registrazione dei documenti in contabilità.
  2. Gestione contabile: gestione degli acquisti, dei contratti e delle scadenze
  3. Gestione pagamenti: RID, RiBa, bonifici tramite tracciati SEPA e la riconciliazione bancaria
  4. Processi contabili: dalla registrazione dei movimenti, guidata attraverso modelli configurabili, all’adempimenti IVA, al bilancio aziendale. Gestione dei cespiti, dei budget, dei centri di costo, del calcolo di ratei e risconti mensilizzati
  5. Gestione del magazzino: dalle spedizioni ai ricevimenti, al riordinato automatico dei materiali, all’inventario. Report di inventario e statistiche.
  6. Gestione delle attività per progetto: della struttura in sotto progetti e la raccolta di ore e costi. I processi di autorizzazione di spese e di rapporti di intervento fino alla reportistica di progetto.
  7. Gestione contabile per imprese con sedi all’estero: adeguamento ai regimi fiscali dei diversi Paesi.
  8. Fatturazione elettronica.

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