Visual Commerce: tutto quello che c’è da sapere

09.06.2025 - Tempo di lettura: 7'
Visual Commerce: tutto quello che c’è da sapere

Il mondo dell’e-commerce è in continua evoluzione e l’acquisto online si sta trasformando in qualcosa di sempre più immersivo e coinvolgente. L’occhio, insomma, vuole la sua parte e il Visual Commerce, una pratica di marketing che sfrutta la presentazione visiva dei prodotti, ne è un esempio. Basata sull’impiego di contenuti visivi interattivi e di tecnologie innovative come la realtà aumentata per catturare l’attenzione dei clienti, migliora l’engagement e incrementa le vendite. In questo articolo scopriremo cos’è il Visual Commerce, come funziona attraverso alcuni esempi pratici, quali vantaggi offre alle aziende e quali sono le sue principali tipologie.

Cos’è il Visual Commerce

In un negozio fisico il Visual Commerce consiste in una serie di attività come l’allestimento delle vetrine o la disposizione dei prodotti sugli scaffali per presentarli al pubblico, evidenziarne le caratteristiche e i vantaggi e incoraggiarli a comprare. In un e-commerce il Visual Commerce o Visual Merchandising consiste invece nell’utilizzo di strategie e strumenti capaci di creare contenuti visivi coinvolgenti – immagini ad alta risoluzione, video, modelli 3D e realtà aumentata – per presentare la vetrina del proprio negozio online e invogliare i clienti ad acquistare. In poche parole, si tratta di trasformare l’esperienza d’acquisto tradizionale in un percorso interattivo e immersivo, capace di simulare il contatto fisico con il prodotto stimolando tutti e cinque i sensi dell’essere umano.

Il Visual Commerce non si limita alle semplici foto di prodotto: parliamo di configuratori 3D, visori AR (Augmented Reality, in italiano Realtà Aumentata) per le prove virtuali degli articoli (come nel caso di occhiali, abbigliamento o make-up) o contenuti generati dagli utenti (recensioni, foto, video o post sui social), che mostrano i prodotti in contesti reali. Tutto questo aiuta a ridurre l’incertezza legata agli acquisti online aumentando la fiducia del consumatore nei confronti del brand e del prodotto venduto e accorciando la distanza tra lo shopping fisico e quello online. Il Visual Commerce permette ai clienti di visualizzare i prodotti direttamente nel loro ambiente come se fossero realmente presenti, offrendo un nuovo modo di interagire con essi e migliorando l’esperienza d’acquisto che porterà ad un aumento delle conversioni.

Perché il Visual Commerce conviene

Il Visual Commerce è la risposta ideale a una delle principali sfide dell’e-commerce: l’assenza dell’esperienza fisica. Quando acquista in un negozio fisico, il cliente può toccare, provare, vedere da vicino; online, invece, deve affidarsi alle immagini. Per questo in un e-commerce il Visual Merchandising acquista un ruolo ancora più importante, vista la capacità di creare esperienze coinvolgenti che colmano questo gap rendendo i prodotti accessibili. I principali vantaggi del Visual Commerce includono:

  • Aumento dell’engagement. Contenuti visivi accattivanti catturano l’attenzione dei clienti e li coinvolgono molto più di quanto possano fare dei contenuti testuali.
  • Maggiore conversione. I clienti superano l’incertezza naturalmente legata ad un acquisto online, grazie ad esempio alle visualizzazioni 3D o ai visori per effettuare prove virtuali non avranno più dubbi su taglia, colore, forma, materiali e saranno così incoraggiati ad acquistare.
  • Riduzione dei resi. Configuratori 3D e prove virtuali riducono le probabilità di resi, permettono infatti ai consumatori di vedere il prodotto in azione e di “provarlo” prima di acquistarlo; i clienti sono più sicuri delle proprie scelte e faranno acquisti in maniera più informata, contenendo il numero di reclami o resi per aver acquistato ad esempio una taglia sbagliata.
  • Fidelizzazione del cliente. Una presentazione coinvolgente, interattiva e visivamente accattivante sarà un’esperienza unica e memorabile per il cliente, che in futuro sarà più motivato a tornare a fare acquisti nel tuo store online. La fidelizzazione dei clienti aiuterà inoltre a migliorare la tua reputazione.
  • Margini di profitto più elevati. Una presentazione efficace è in grado di condizionare positivamente la percezione del valore dei prodotti contribuendo così a giustificare un prezzo più alto.

Le principali tecniche di Visual Merchandising

Il Visual Commerce è dunque la nuova tendenza del commercio online, ma per applicarla al meglio è importante conoscere le diverse tipologie di commercio visivo: applicare una strategia di Visual Merchandising in un e-commerce non significa infatti semplicemente caricare foto e video sulla pagina di un prodotto, ma si tratta di creare delle esperienze immersive basate su contenuti visuali (attraverso social, piattaforme video e lo stesso sito e-commerce). Scopriamo quali sono le principali tecniche.

  • Immagini di alta qualità. Il primo livello di Visual Commerce è rappresentato da gallery fotografiche professionali con immagini chiare e in alta risoluzione, in grado di riprendere il prodotto da diverse angolazioni e con la possibilità di zoommare sui dettagli. Indispensabili per settori come moda, gioielli e arredamento.
  • 3D Visual Commerce. La fotografia virtuale sfrutta modelli in 3D che permettono all’utente di visualizzare diverse varianti dello stesso prodotto e di esplorarlo da ogni angolazione, ruotandolo e ingrandendolo.
  • Video dimostrativi. I video tutorial che spiegano come usare il prodotto o lo mostrano nel proprio contesto d’uso contribuiscono a illustrarne meglio e in modo dinamico le funzionalità. La tecnica si rivela utile, ad esempio, per settori come quelli dell’elettronica, degli elettrodomestici e dei cosmetici.
  • Realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR). Grazie alla AR un cliente ha la possibilità di visualizzare versioni 3D del prodotto all’interno del suo ambiente reale prima di acquistarlo. Può ad esempio posizionare virtualmente un mobile in salotto per capire come si adatta allo spazio esistente.
  • Prova virtuale. Particolarmente diffusi in settori come moda e beauty, i cosiddetti camerini virtuali consentono di testare virtualmente abiti, occhiali e trucchi per vedere come stanno addosso.
  • Contenuti generati dagli utenti. Si tratta di foto e video realizzati dai clienti e condivisi sui social; integrati all’interno del sito e-commerce fornisce esempi reali d’utilizzo, offre una prospettiva autentica sul prodotto e aumenta la credibilità della tua attività.

4 esempi pratici di Visual Commerce

Diversi brand stanno già utilizzando con successo il Visual Commerce. Ecco alcuni esempi:

  • Ikea. Con la sua app IKEA Place, il colosso svedese dell’arredamento permette di visualizzare i mobili in AR direttamente a casa propria, aiutando il cliente a capire se il prodotto si adatta agli spazi.
  • Leader nel settore della cosmesi offre tramite app una prova virtuale di make-up, consentendo alle clienti di testare rossetti, ombretti e fondotinta.
  • Nike By You. Il configuratore 3D della Nike consente di personalizzare le proprie scarpe e vedere i cambiamenti in tempo reale: il cliente ha la possibilità di creare un prodotto su misura customizzando fino a tredici elementi (tra cui colore, materiali, tipo di lacci e suola, etc…).
  • Warby Parker. Grazie alla realtà aumentata l’azienda di occhiali permette di provare virtualmente i vari modelli dei propri prodotti direttamente dal proprio smartphone o Pc. Il tutto è reso possibile grazie alla funzione “Virtual Try-On”, disponibile nell’app mobile dell’azienda su dispositivi iPhone. Il funzionamento è molto semplice e intuitivo: attraverso la fotocamera dello smartphone in modalità selfie i clienti ottengono un’immagine digitale di se stessi, potranno quindi scegliere una montatura e utilizzare l’immagine AR per posizionarla su quella del proprio volto per vedere come stanno. “Virtual Try-On” utilizza la tecnologia Apple Face ID e un algoritmo realizzato per ricreare immagini AR che imitano l’esclusiva curvatura del viso in 3D del cliente.

Come dimostrano i casi appena esaminati il Visual Merchandising sta rapidamente diventando uno standard del commercio digitale su cui le aziende sono sempre più propense a investire. La diffusione del 3D Visual Commerce e delle prove virtuali offre la possibilità di differenziarsi dalla concorrenza e di costruire un rapporto più empatico e personalizzato con i propri clienti.

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