Decreto “Blocca Crediti”: come cambiano le regole del Superbonus?

06.04.2023 - Tempo di lettura: 1'
Decreto “Blocca Crediti”: come cambiano le regole del Superbonus?

Il 4 aprile è stato approvato in via definitiva alla Camera (in attesa dell’approvazione scontata al Senato) il disegno di legge per la conversione del DL n.11/2023 sulla cessione del credito che apporta dei cambiamenti soprattutto per quanto riguarda lo sblocco dei crediti congelati nei cassetti fiscali. In più chiarisce temi legati all’edilizia libera, ai SAL e alla SOA prorogando i tempi per poter usufruire del Superbonus in 10 anni. Il ddl deve essere approvato dal Senato entro il 17 aprile.

Le indicazioni più importanti riguardano soprattutto la proroga del Superbonus sulle villette unifamiliari il cui termine era il 31 marzo 2023 e adesso è stato spostato al 30 settembre per quei lavori che a settembre 2022 risultavano compiuti per il 30%. Le detrazioni sulle spese sostenute potranno essere ripartite in 10 anni.

Anche i crediti di imposta che risultano dalla cessione o dallo sconto in fattura per gli interventi al superbonus, al bonus barriere architettoniche e Sismabonus possono essere utilizzati in 10 anni.

Il ddl aggiunge anche che i crediti di imposta potranno anche essere utilizzati per debiti tributari, previdenziali e assistenziali.

Le opzioni di cessione del credito e di sconto in fattura sono ancora garantite nel caso in cui la CILA sia stata presentata prima di febbraio 2023. I condomini devono anche aver presentato l’approvazione dei lavori entro il 16 febbraio.

Gli interventi di edilizia libera possono ancora usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito e saranno agevolati con altre tipologie di bonus non con il Superbonus.

In caso di modifiche al progetto originario definito nella CILAS presentata prima del 16 febbraio 2023 è comunque possibile avere lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Gli interventi su a case popolari, o su edifici situati nel cratere sismico, o nella zona alluvionale nelle Marche ha ancora diritto allo sconto in fattura e cessione del credito. Come anche gli interventi sulle barriere architettoniche sia che utilizzino il Superbonus sia il bonus al 75%.

Se si decide di cedere il proprio credito a banche o intermediari finanziari è necessario far pervenire la comunicazione all’Agenzia delle entrate entro il 30 novembre 2023.

La nuova normativa definisce anche che gli interventi agevolati con bonus edilizi che non siano il Superbonus, possono avere l’opzione dello sconto in fattura o cessione del credito senza rispettare le tempistiche dei SAL come invece era strettamente definito dal Superbonus. Sono in più discrezionali la definizione delle spese e le asseverazioni.

Rimane che l’impresa costruttrice deve avere la qualificazione SOA per appalti superiori ai 516mila euro.

Un punto importante nuovamente sottolineato nel ddl è che le Pubbliche Amministrazioni non possono acquistare i crediti di imposta come invece alcuni enti pubblici avevano suggerito per poter aiutare imprese in difficoltà.

CANTIERI APP
Gestisci il cantiere via mobile ovunque tu sia: foto, rapportini e documenti dal tuo smartphone o tablet!

Articoli correlati