BIM e pianificazione del cantiere

11.11.2025 - Tempo di lettura: 6'
BIM e pianificazione del cantiere

Sebbene il Building Information Modeling (BIM) nasca come strumento dedicato principalmente alla progettazione, la sua applicazione nella gestione dei processi di cantiere si sta progressivamente ampliando, generando un impatto significativo in un contesto complesso, dinamico e caratterizzato da una molteplicità di attori e variabili operative.

In un ambiente in costante evoluzione come quello del cantiere, la gestione di tempi, costi e modalità esecutive richiede un’elevata capacità di pianificazione e reazione ai cambiamenti.

Grazie alla modellazione BIM e alla parametrizzazione dei dati, è oggi possibile simulare e programmare in modo preciso tutte le fasi di sviluppo dell’opera, anticipando criticità e ottimizzando decisioni prima ancora dell’avvio effettivo delle lavorazioni.

Dal modello digitale al cantiere intelligente

L’adozione del BIM porta benefici concreti anche nella fase di realizzazione, trasformando il cantiere tradizionale in un cantiere digitalizzato.

Ogni elemento del modello contiene infatti informazioni fondamentali — geometriche, tecniche, operative e relazionali — che consentono di eseguire correttamente le lavorazioni. Parallelamente, il cantiere stesso può restituire al modello dati aggiornati sullo stato di avanzamento, sulle varianti e sulle eventuali non conformità.

Questo flusso bidirezionale di informazioni consente di ottenere:
riduzione dei tempi di esecuzione;
abbattimento dei costi e dei contenziosi;
incremento della sicurezza sul lavoro;
minimizzazione degli sprechi e delle inefficienze.

Le tecnologie del cantiere digitale

Come il BIM, anche il cantiere digitale si fonda sulla gestione e sullo scambio costante di informazioni.

Tra le tecnologie che ne caratterizzano l’evoluzione troviamo:
• piattaforme digitali per la gestione della sicurezza, con sensori e sistemi di tracciamento dei lavoratori;
• dispositivi a guida remota per monitorare in tempo reale lo stato di avanzamento dei lavori;
scansioni 3D e tour virtuali, utili per il rilievo e il controllo del costruito;
soluzioni cloud per la gestione integrata di documenti, dati e comunicazioni di cantiere.

Questi strumenti permettono di creare una rappresentazione digitale dinamica del cantiere, capace di comunicare in tempo reale con database e codici operativi, abilitando un controllo costante su attività, risorse e processi.

Dati e interoperabilità

Alla base di questa trasformazione c’è la condivisione dei dati, elemento imprescindibile per migliorare il monitoraggio e il controllo dell’intero ciclo di realizzazione.

Il modello BIM diventa così un contenitore informativo capace di fornire, durante tutte le fasi del progetto, dati utili su sicurezza, interoperabilità tra discipline, gestione e manutenzione del manufatto nel tempo.

In sintesi, il BIM consente di trasformare la naturale imprevedibilità del cantiere in un sistema pianificabile e controllato, dove materiali, strumenti, risorse umane, tempi e costi vengono integrati in uno scenario coerente e predittivo.
Il risultato è un nuovo modo di concepire la costruzione: più efficiente, più sicuro e pienamente orientato alla digitalizzazione del processo edilizio.

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