Al via il Superbonus Alberghi, come richiederlo

16.03.2022 - Tempo di lettura: 2'
Al via il Superbonus Alberghi, come richiederlo

Il Superbonus Alberghi è un’iniziativa del Ministero del Turismo del 23 dicembre 2021 che sfrutta in modo virtuoso le risorse messe a disposizione dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).


In realtà le misure sono due. Abbiamo in primo luogo un avviso pubblico con le indicazioni per ottenere, da parte delle imprese turistiche, i contributi a fondo perduto e il credito d’imposta all’80%. A questo si aggiunge il Decreto con le regole per usufruire delle agevolazioni per la riqualificazione.

In buona sostanza possiamo parlare di un Superbonus ma questa volta a favore delle strutture alberghiere e, inoltre, a fondo perduto. Esattamente come per il noto Superbonus, prorogato con l’ultima Legge di Bilancio (vai al sito dedicato), gli interventi di riqualificazione possono essere sia di carattere energetico che sismico e non  solo.

Superbonus alberghi, termini, validità e beneficiari

Non si tratta della prima misura a favore delle strutture ricettive. Il primo Bonus alberghi compare nel D.L. 83/2014. La Finanziaria 2017 lo proroga per altri due anni alzando l’aliquota al 65%, per arrivare allo stop del 2019.

Il nuovo bonus che, ricordiamo, sfrutta il volano dei fondi PNRR ha naturalmente come obiettivo quello di migliorare l’offerta delle strutture ricettive del nostro paese rilanciando il settore turistico. L’occasione è però di estremo interesse per tutto l’edilizia dato che gli interventi ammessi toccano l’intera filiera delle costruzioni, dal progetto alla sua realizzazione.

L’articolo 1 del D.L. 158/2021 introduce un contributo che si traduce in credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute. La sua validità va dal 7 Novembre 2021 al 31 Dicembre 2024. A questo si aggiunge un contributo a fondo perduto che non superi il 50% delle spese sostenuto e che ha, come tetto massimo, € 100.000.

I beneficiari della misura comprendono, oltre agli alberghi, anche le strutture agrituristiche e quelle ricettive all’aria aperta ma anche le imprese che ruotano attorno al settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale. A questi si aggiungono stabilimenti balneari, terme, porti turistici e parchi tematici.

Quali interventi sono ammessi?

Tra gli interventi rilevanti citiamo in primo luogo quelli di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza sismica. Per verificare l’effettivo raggiungimento del vantaggio fiscale  con gli interventi scelti consigliamo l’uso di TERMOLOG SUPERBONUS (vai al sito dedicato) per l’efficientamento energetico e TRAVILOG SISMABONUS (Vai al sito dedicato) per il miglioramento sismico.

Vediamo di seguito tutti gli interventi in dettaglio.

  • Efficientamento energetico;
  • Eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Digitalizzazione (domotica, sensori per il monitoraggio degli ambienti, sicurezza e sorveglianza, etc.);
  • Manutenzione straordinaria di restauro, risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri anche prefabbricati funzionali alla realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica, delle strutture di riqualificazione antisismica, agli interventi di rimozione delle barriere architettoniche;
  • Piscine termali ed attrezzature/apparecchiature collegate alle loro attività (per i soli stabilimenti termali);
  • Mobili, complementi d’arredo, illuminotecnica se funzionali ad almeno uno degli interventi appena elencati.

Attiva la piattaforma telematica Invitalia per richiedere il Superbonus Alberghi 80%

Come previsto dal D.L. n. 152/2021 è attiva dal 28 Febbraio 2022 sul sito Invitalia la piattaforma per richiedere il Bonus Alberghi 80%. Si può accedere cliccando qui.

Sul sito è possibile scaricare la guida alla compilazione della domanda, il fac-simile e la modulistica. Per presentare domanda si compila il form online con i relativi allegati e si invia il tutto. Alla domanda viene assegnato un numero univoco di protocollo.

Si ha tempo fino al 30 marzo 2022 e per l’attribuzione delle agevolazioni conta l’ordine cronologico di presentazione della domanda. I beneficiari ammessi saranno resi noti entro 60giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.

Ricordiamo che occorre infine essere dotati di: identità digitale (SPID, CNS, CIE), firma digitale e indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Come utilizzare il credito di imposta

Sul piano fiscale si può utilizzare il credito d’imposta solo ed esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello in cui sono stati realizzati gli interventi. In ogni caso va utilizzato entro il 31/12/2025. Ricordiamo che è consentito cedere il credito di imposta a istituti di credito, intermediari finanziari, etc.

Il contributo massimo riconosciuto viene erogato in un’unica soluzione al termine dell’intervento. Inoltre, possibile richiedere un anticipo fino al 30% se in possesso di idonea garanzia fideiussoria, rilasciata da banche e assicurazioni.


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