Come motivare i clienti ad allenarsi: 6 consigli pratici

17.04.2023 - Tempo di lettura: 8'
Come motivare i clienti ad allenarsi: 6 consigli pratici

Cos’è la motivazione nello sport? C’è chi direbbe che nelle discipline sportive la motivazione è tutto, riconoscendo a questo elemento un ruolo non solo centrale, ma addirittura primario. In effetti, in assenza di motivazioni sufficienti, risulta difficile mettere in campo l’impegno necessario per eccellere in uno sport o, più semplicemente, per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ma cos’è nel concreto la motivazione nello sport? Quali sono le principali teorie dalle quali partire, e come riuscire a motivare in modo efficace e duraturo i propri clienti in palestra e nei centri sportivi? Ne parliamo in questo articolo.

Cos’è la motivazione nello sport

La motivazione può influire sull’attività sportiva in molti modi e in diversi momenti.

  • A partire dalle scelte dell’atleta che precedono il lavoro vero e proprio: ad esempio andando a definire il grado di difficoltà che sarà disposto ad affrontare, l’impegno che vorrà dedicare o la tipologia di avversario che deciderà di sfidare.
  • La motivazione avrà poi un ruolo decisivo nel momento dell’esecuzione della performance sportiva, andando a influenzare in modo diretto la qualità dello sforzo, la concentrazione e la resistenza.
  • Infine, influenzerà in modo determinante la sua capacità di reagire di fronte alle difficoltà, agli ostacoli e ad eventuali . Chi è molto motivato, infatti, di fronte ad un insuccesso, si sentirà ancora più spronato a ritentare, analizzando la sua performance per individuare i limiti da superare, correggendo la propria strategia e facendosi aiutare dal proprio trainer a fare meglio per raggiungere l’obiettivo.

Ecco allora che è possibile definire la motivazione nello sport come l’insieme delle spinte necessarie per fare di più, per raggiungere uno scopo, per supportare i comportamenti necessari da mettere in atto per raggiungere gli obiettivi prefissati. La motivazione è quindi un sostegno necessario per raggiungere e mantenere dei livelli elevati di allenamento e di performance.

Ma cosa crea la motivazione nello sport? Cosa spinge una persona a iniziare una data attività sportiva e coltivarla nel tempo?

La motivazione è co-creata dall’individuo e dal contesto. Si può infatti parlare di:

  • motivazione intrinseca, quando la persona si pone in sfida con sé stessa, per superare i propri limiti;
  • motivazione estrinseca, quando l’atleta si mette in sfida con altri, per fare meglio di un altro atleta, per avere un rimborso o per non deludere delle aspettative.

Per invogliare i clienti ad allenarsi e per supportare al meglio il loro percorso di crescita, è fondamentale capire come aumentare e mantenere stabile nel tempo la loro motivazione.

Le teorie sulla motivazione sportiva

Da decenni i ricercatori nel campo della psicologia cercano di identificare i motivi che orientano le persone verso determinati comportamenti.

Negli anni Sessanta i lavori di Birch e Veroff hanno posto le basi per le ricerche successive, individuando sette motivazioni fondamentali dietro all’agire umano. Si parla di:

  • Affiliazione
  • Potere
  • Indipendenza
  • Stress
  • Eccellenza
  • Successo
  • Aggressività

A partire da questi studi, negli anni Settanta si lavorò per cercare di isolare le motivazioni per le quali le persone si avvicinano allo sport: i diversi studi individuarono di volta in volta diverse motivazioni prioritarie come il bisogno di fare amicizia, il desiderio di esprimere le proprie potenzialità, la voglia di divertimento, nonché la tendenza a voler acquisire nuove abilità. Parallelamente, gli studi di quegli anni dimostrarono che, nella maggior parte dei casi, l’abbandono degli sportivi era da collegare a delle incomprensioni con il proprio coach, oltre che alla ripetitività e alla noia.

Negli anni ’80, gli studiosi Gill, Gross e Huddleston si proposero di aggiornare i modelli, individuando 8 fattori capaci di spiegare la motivazione verso uno sport:

  • Status
  • Squadra
  • Forma fisica
  • Dispendio di energia
  • Rinforzi estrinseci
  • Sviluppo di abilità
  • Amicizia
  • Divertimento

Come invogliare i clienti ad allenarsi

Abbiamo visto quanto possano essere diversi i fattori capaci di aumentare – o ridurre – la motivazione verso un’attività sportiva e fisica.

A partire dalle teorie elaborate nel tempo, oggi il personal trainer che vuole supportare al meglio i propri clienti deve essere prima di tutto in grado di valutare e modulare attentamente la loro motivazione.

Prendendo in considerazione i fattori fondamentali di cui abbiamo parlato, si possono individuare 6 consigli pratici per tenere alta la motivazione dei clienti e aiutarli a trovare la voglia di allenarsi:

  1. Scegliere la giusta meta da raggiungere: invece di disperdere le energie, può essere utile individuare un solo obiettivo per volta a cui puntare. Tale obiettivo deve essere collegato ad una forte spinta emotiva, quindi è unico per ciascun individuo, deve essere misurabile e deve avere un orizzonte temporale.
  2. Creare un piano personalizzato: al giorno d’oggi la flessibilità è fondamentale, ma senza una pianificazione, si rischia facilmente di perdere la regolarità. Per questo motivo è fondamentale creare dei piani di allenamento personalizzati in base alle caratteristiche e alle esigenze del singolo cliente, magari con il supporto di strumenti ad hoc come EvolutionFit, il software e App per palestre e Personal Trainer che permette di creare e condividere con i propri clienti piani alimentari e schede di allenamento personalizzate creando degli esercizi ad hoc o scegliendo tra più di 750 esercizi già presenti in libreria, illustrati con grafica 3D differenziata per uomo e donna.
  3. Essere presenti: allenarsi in compagnia e avere qualcuno al proprio fianco, che sia un compagno di allenamento, l’istruttore o il proprio personal trainer, può aiutare il cliente a superare gli immancabili momenti di pigrizia. Inoltre, grazie alla chat di EvolutionFit, è possibile restare sempre connessi con i propri clienti, per rispondere a richieste di chiarimenti o per condividere i successi raggiunti.
  4. Diversificare: la noia e la monotonia sono grandi nemici della motivazione, per questo può essere utile inserire delle novità nel piano di allenamento da condividere con il cliente.
  5. Fare delle pause e recuperare: riposare, per rigenerare il fisico e la mente. è fondamentale tanto durante l’allenamento quanto tra un allenamento e l’altro.
  6. Celebrare i successi: monitorare le prestazioni e celebrare il raggiungimento degli obiettivi è un ottimo modo per tenere alta la motivazione dei clienti. EvolutionFit di TeamSystem, ad esempio, consente ad allenatori ed atleti di condividere una dettagliatissima raccolta di dati relativi alla frequenza di allenamento, conserva uno storico di tutte le misurazioni registrate di volta in volta e mostra l’andamento in forma di grafici per visualizzare in modo chiaro tutti i progressi raggiunti.

Mettendo in pratica questi semplici consigli, sarà possibile mantenere alte motivazione e performance nello sport, senza correre il rischio di annoiare i clienti .

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