Quali sono le differenze tra ASD e SSD? Focus sulle responsabilità

02.06.2023 - Tempo di lettura: 6'
Quali sono le differenze tra ASD e SSD? Focus sulle responsabilità

Quali sono le differenze e le similitudini tra SSD e ASD? Nel momento in cui delle persone decidono di formare un gruppo al fine di gestire in modo collaborativo un’attività sportiva, è fondamentale conoscere quali sono i punti in comune tra Società Sportive Dilettantistiche (SSD) e Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) nonché, ovviamente, le differenze, che non sono né poche né di poco conto. Ne parliamo in questo articolo soprattutto dal punto di vista delle responsabilità. 

I punti in comune Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche  

Di certo SSD e ASD hanno molto in comune, ed è per questo che spesso vengono confuse.  

  • In entrambi i casi si parla infatti di organizzazioni che hanno lo scopo di promuovere delle pratiche sportive. 
  • Entrambe le forme societarie possono consentire di aprire una palestra o un centro sportivo. 
  • Le due tipologie di organizzazione operano senza fini di lucro. Si tratta di un principio cardine modificato dalla recente Riforma dello Sport che ha introdotto la possibilità di una parziale e limitata distribuzione degli utili per le SSD a R.L. dove espressamente previsto dallo Statuto. 
  • Non è tutto qui: in tutti e due i casi, che si parli di SSD o di ASD, è fondamentale che si tratti solo ed esclusivamente di attività sportiva dilettantistica, e quindi non professionistica. Va infatti sottolineato che il mondo del professionismo (che in Italia è limitato a sole 4 federazioni: calcio, basket, golf e ciclismo) non è popolato da SSD o da ASD, quanto invece da Società per Azioni, ovvero SPA, o Società a Responsabilità Limitata, SRL. I parametri secondo i quali vengono distinte le attività professionistiche da quelle dilettantistiche sono definiti in modo preciso dal CONI, il quale per l’appunto va a riconoscere in modo diverso le diverse realtà del mondo dello sport in Italia. 
  • Ci sono inoltre altri aspetti contabili e fiscali che accomunano le SSD e le ASD. Entrambe possono approfittare di importanti agevolazioni fiscali, ma sempre e solo se riconosciute dal Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche che, con la recente Riforma, ha sostituito il registro CONI. 

Come si può vedere, sono molti i punti in comune tra SSD e ASD, ed è per questo che alcuni strumenti di gestione, come per esempio il software Sportivi in Cloud di TeamSystem, possono essere utilizzati da realtà di entrambe le tipologie, per la gestione operativa e la gestione amministrativa della propria organizzazione. 

 Vediamo ora le differenze tra ASD e SSD, per spiegare quale forma giuridica preferire.  

La differenza tra ASD e SSD 

Si è accennato nelle righe precedenti alla forma giuridica: è proprio questa l’essenziale differenza tra ASD e SSD.  

  • Tutte le ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) sono infatti degli enti di tipo associativo, non potendo prevedere nessuna finalità commerciale. 
  • Il discorso è diverso per le SSD (Società Sportive Dilettantistiche), le quali possono istituirsi come società cooperativa oppure come società di capitali. 

La differenza è tutt’altro che trascurabile. Nelle Società Sportive Dilettantistiche, infatti, la responsabilità dei singoli soci si limita al solo capitale conferito, parlando di un’organizzazione che vanta una vera e propria autonomia patrimoniale. Succede invece il contrario nelle Associazioni Sportive Dilettantistiche, dove la responsabilità patrimoniale è totalmente a carico dei soci che agiscono in nome della ASD stessa (salvo i casi in cui l’ASD acquisisca la personalità giuridica, condizione che determina il venir meno della responsabilità illimitata del legale rappresentante per tutte le obbligazioni sociali). 

  • Da una parte, con le ASD, abbiamo quindi un’organizzazione piuttosto semplice, che si ispira ai principi della partecipazione democratica dei soci, in cui la proprietà è collettiva e il voto di ogni socio ha il medesimo peso.  
  • Dall’altra, con le SSD, abbiamo sempre un’organizzazione senza fini di lucro, che si rifà però direttamente ai principi chiave del sistema capitalistico, in cui per esempio i diversi soci hanno un peso differente, in base alle quote versate. 

Ma allora, quando conviene istituire una ASD e quando una SSD? Da quanto abbiamo visto sino ad ora, va quindi da sé che: 

  • le ASD rappresentano, in linea generale, la forma ideale per le strutture dilettantistiche che presentano un’organizzazione tutto sommato semplice, con risorse finanziarie limitate e un numero di soci non eccessivo; 
  • le SSD rappresentano, invece, una forma più efficace all’aumentare dei fondi, dei soci, delle responsabilità e delle complessità. 

Non è quindi un caso se molte ASD, a un certo punto del proprio sviluppo, decidano di trasformarsi in SSD. In questa circostanza, l’utilizzo di un software adatto ad entrambe le tipologie di organizzazioni, come Sportivi in Cloud, agevola la conversione, risparmiando un gravoso passaggio di informazioni da un gestionale all’altro.
Ma non è tutto. L’utilizzo di Sportivi in Cloud presenta anche molti altri vantaggi, come: 

  • la pre-configurazione del piano dei conti con le voci di interesse per il mondo sportivo; 
  • l’organizzazione del libro soci come richiesto dalle federazioni sportive; 
  • la possibilità di redigere il bilancio.  

Un esempio concreto per capire le differenze tra SSD e ASD 

Non si parla solo di differenze a livello di votazioni, di principi e di proprietà. Quando si sta per istituire un’organizzazione, nel decidere tra SSD e ASD è bene pensare anche alle differenze relative alle responsabilità. 

Vediamo un esempio pratico per comprendere meglio le differenze in termini di responsabilità tra le due tipologie di organizzazione. 

Ipotizziamo che, durante un evento sportivo organizzato, una persona finisca per infortunarsi. Ipotizziamo anche che l’incidente in questione sia attribuito ad una colpa degli organizzatori, per imperizia o trascuratezza. In caso di richiesta di risarcimento, in una ASD senza i fondi necessari dovrà essere il presidente, con il proprio patrimonio, a risarcire la vittima. Un’eccezione è rappresentata però dalle ASD che abbiano acquisito la personalità giuridica con l’iscrizione nel RNASD, pur senza prevedere un patrimonio minimo: tale condizione determina anche per le ASD il venir meno della responsabilità illimitata del legale rappresentante per tutte le obbligazioni sociali.
Nel caso di una SSD, invece, la responsabilità dei soci è sempre limitata, e un eventuale evento avverso non ne mette mai a rischio il patrimonio. 

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