ONG: definizione e guida alla costituzione

14.03.2024 - Tempo di lettura: 6'
ONG: definizione e guida alla costituzione

Le Organizzazioni Non Governative (ONG) svolgono un ruolo fondamentale nella promozione del benessere sociale e di cooperazione verso uno sviluppo sostenibile. Ma di cosa si occupano esattamente e quali sono i passaggi per costituire una?

Cosa sono le ONG?

Le ONG sono delle organizzazioni indipendenti non lucrative che si dedicano a:

  • cause sociali;
  • ambientali;
  • umanitarie o culturali.

Operano al di fuori dei governi – finanziate da enti privati o da donazioni di comuni cittadini – e sono mosse esclusivamente dalla volontà di apportare cambiamenti positivi nella società. Pur lavorando in completa autonomia, collaborano di frequente con le istituzioni. La possibilità che il Consiglio Economico e Sociale possa consultare “organizzazioni non governative interessate alle questioni che rientrano nella sua competenza” compare per la prima volta nel 1945 nell’articolo 71 della Carta costituzionale dell’ONU. Tra le ONG più note a livello internazionale possiamo citare:

  • ActionAid;
  • Medici Senza Frontiere;
  • Amnesty International;
  • WWF;
  • Save the Children.

5 passaggi da seguire per costituire una ONG

1.    identificare la missione e la visione: Qual è il problema che intendi affrontare? Quali obiettivi vuoi raggiungere? Una dichiarazione di missione e visione solida fornirà una guida chiara per tutte le attività future;

2.    struttura legale: Le ONG possono essere costituite come associazioni, fondazioni o cooperative, a seconda degli obiettivi e della legislazione locale. Consultare un avvocato specializzato in diritto delle organizzazioni non profit può aiutare a prendere la decisione giusta;

3.    creare uno statuto: lo statuto è un documento legale che definisce la struttura, gli scopi, le regole e le responsabilità dell’ONG.

4.    costituire il consiglio di amministrazione: il consiglio di amministrazione è responsabile della gestione generale dell’ONG. Scegli membri che condividono la tua visione e che abbiano competenze utili al raggiungimento degli scopi;

5.    registrazione legale: La tua ONG dovrà essere registrata presso gli enti governativi competenti fornendo tutta la documentazione richiesta.

Aspetti fiscali da considerare

La riforma del Terzo settore (introdotta nel 2017) è nata con l’intento di introdurre maggiore organizzazione e trasparenza nel Terzo settore, attraverso la ridefinizione delle normative che regolano tutte le organizzazioni impegnate nell’ambito del non profit ed eliminando – tra le varie cose – la qualifica di ONLUS e le normative a riguardo. La riforma impone controlli periodici a tutti gli enti del Terzo settore per verificare il perseguimento di finalità solidaristiche, l’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) e il rispetto degli obblighi del Codice del Terzo settore. L’obiettivo principale è assicurare trasparenza e correttezza nelle attività di tali enti.

In assenza di norme specifiche, si applicano le regole delle imprese e delle società, anche per gli aspetti tecnici. I libri contabili degli enti non commerciali variano in dettaglio e complessità in base alle attività svolte. Per questo motivo, è sempre preferibile consultare un esperto del settore.

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