Cos’è il Fundraising nel Terzo Settore e come farlo

05.06.2025 - Tempo di lettura: 4'
Cos’è il Fundraising nel Terzo Settore e come farlo

Come realizzare gli obiettivi di un’organizzazione non profit? Non ci sono dubbi: nel Terzo Settore le fonti di finanziamento sono diverse, ma il fundraising riveste un ruolo speciale e insostituibile. In questo articolo capiremo che cos’è il fundraising negli ETS, cosa dicono le norme a riguardo, e come creare una campagna di fundraising efficace.

Cos’è il fundraising? Il significato

Iniziamo con il ripassare il significato di fundraising: con tale termine si indica il processo di raccolta fondi. All’interno di questo si riconoscono diverse tecniche volte a coltivare e sviluppare le relazioni con i donatori e potenziali tali, puntando a rendere i contributi frequenti e consistenti.

Vale quindi la pena ricordare anche il significato di fundraiser, termine con il quale si indica la persona che gestisce la campagna di raccolta fondi, conoscendo in modo approfondito il donor journey e occupandosi a questo scopo della comunicazione, del marketing e dell’operatività del processo di fundraising.

Ma per quale motivo il fundraising è così importante all’interno del Terzo Settore?

L’importanza del Fundraising per il sostentamento di un ETS

I processi di fundraising nel Terzo Settore risultano fondamentali per raccogliere le risorse necessarie per realizzare gli obiettivi dell’organizzazione, dalle fondazioni fino alle associazioni, nella consapevolezza che le altre entrate potrebbero semplicemente essere insufficienti per raggiungere queste importanti mete. Ma va peraltro specificato che, se l’obiettivo principale del fundraising è indubbiamente quello di raccogliere dei fondi, questo processo permette anche di rinsaldare e di perpetuare il rapporto con i sostenitori dell’ETS, siano essi persone private, aziende o altri enti non profit. È bene inoltre sottolineare che in molti casi l’attività di fundraising vede l’ETS non come destinatario, quanto invece come intermediario della raccolta fondi, sapendo che le risorse verranno in realtà utilizzate nel concreto per offrire dei servizi alla comunità o per aiutare delle persone svantaggiate.

Come si vedrà meglio nei paragrafi successivi, l’ETS che si impegna nell’ottimizzare la propria attività di fundraising e nel renderla, dunque, più efficace, non dovrebbe puntare direttamente e ciecamente ai fondi, quanto invece ai donatori, sapendo che quanto più questi saranno coinvolti nel progetto, tanto più le donazioni si faranno spontanee e frequenti.

Cosa dice l’articolo 7 del Codice del Terzo Settore in materia di raccolta fondi

Vale la pena ricordare che il processo di fundraising nel Terzo Settore viene regolato a partire da quanto riportato nell’articolo 7 del Codice del Terzo Settore. Nel comma 2 viene infatti dichiarato che gli ETS: “possono realizzare attività di raccolta fondi anche in forma organizzata e continuativa, anche mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti, nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e il pubblico”. L’articolo definisce, inoltre, anche le linee guida per la raccolta fondi degli ETS.

Fundraising nel Terzo Settore: gli strumenti

Ma in che modo nel concreto un ETS può organizzare una campagna di fundraising? Prima di tutto va detto che possono essere considerati come potenziali donatori dei soggetti appartenenti a diversi bacini di riferimento, spaziando dalle persone fisiche alle organizzazioni, dalle imprese private alle pubbliche amministrazioni.

Detto questo, per attivare nel concreto la raccolta fondi è possibile usare diversi strumenti, tra i quali per esempio possiamo citare:

Creare una campagna di fundraising efficace per un ETS

Ecco alcuni elementi da tenere in considerazione per organizzare un’efficace campagna di fundraising nel Terzo Settore:

  • la buona riuscita di una campagna di raccolta fondi si basa sulla capacità di costruire dei rapporti autentici con i donatori, valorizzando la causa attraverso un dialogo trasparente e aperto con il pubblico. Per questo è sempre bene fissare fin dall’inizio della campagna di fundraising un obiettivo concreto – ovvero una soglia da raggiungere – e condividerlo con i donatori, dimostrando così di avere un progetto ben definito;
  • le campagne di fundraising vanno controllate, modificate e migliorate nel tempo, a partire dall’analisi del comportamento dei donatori, così da raddrizzare di volta in volta il tiro per aumentare le donazioni;
  • coinvolgendo i volontari nella campagna è possibile dimostrare la passione che anima l’ETS, così da riuscire a convincere più facilmente i donatori;
  • utilizzare un software gestionale come Terzo Settore in Cloud di TeamSystem per la gestione di una campagna di fundraising permette di ottimizzare e semplificare diversi passaggi, dalla comunicazione con i donatori alla raccolta concreta dei contributi, per arrivare alla successiva rendicontazione. Grazie all’integrazione con TeamSystem Pay, infatti, il gestionale consente di accettare donazioni in presenza, in mobilità e anche online attraverso il sito dell’ETS, accettando pagamenti tramite carta di credito, conto corrente bancario, oppure con Google Pay, Apple Pay e PayPal. Inoltre, Terzo Settore in Cloud consente di impostare un sistema di donazioni ricorrente con addebito automatico dell’importo desiderato alla frequenza concordata col donatore.

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