La palestra ecofriendly: come ridurre la produzione di CO2

08.08.2019 - Tempo di lettura: 2'
La palestra ecofriendly: come ridurre la produzione di CO2

L’anidride carbonica (o biossido di carbonio, CO2) è un gas naturale, inodore e incolore, composto da 1 atomo di carbonio e 2 atomi di ossigeno; insieme a metano, ozono e vapore acqueo, essa è anche uno dei maggiori responsabili dell’effetto serra.

L’effetto serra, che consiste appunto nell’accumulo di gas i quali consentono di mantenere una temperatura adeguata alla vita sulla Terra, ha purtroppo assunto una connotazione negativa dovuta alla sua intensificazione negli ultimi decenni.

L’emissione dei gas serra nell’atmosfera, infatti, è notevolmente aumentata a seguito dello sviluppo industriale e della deforestazione con conseguente eccessivo surriscaldamento globale. Ciò è estremamente pericoloso: basti pensare ai risvolti che l’innalzamento della temperatura può avere sull’agricoltura e sulle coltivazioni, sulla biodiversità, sulla carenza delle risorse idriche…

Secondo gli studiosi la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è aumentata del 35% dalla rivoluzione industriale a oggi e attualmente ha superato la soglia dei 400 ppm (parti per milione) con un ritmo di crescita di 2,5 ppm annue.

Come viene prodotta l’anidride carbonica? Essa è il derivato della combustione di composti organici in presenza di ossigeno e ciò avviene in tutte le attività energiche e industriali oltre che nei trasporti.

Com’è possibile ridurre le emissioni di anidride carbonica e quindi ridurre il loro conseguente impatto sull’effetto serra?

Il tema della riduzione delle emissioni di CO2 è molto delicato perché non è semplice trovare delle valide alternative ai processi di produzione delle attività energiche industriali, tuttavia la sensibilizzazione su questo tema è importante a fronte delle conseguenze disastrose previste in seguito al fenomeno del surriscaldamento globale. I primi segnali di questo mutamento planetario, purtroppo, sono già in mezzo a noi.

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) nel 2018 le emissioni globali di anidride carbonica legate alla produzione di energia sono aumentate del 1,7% raggiungendo un massimo storico di 41,5 miliardi di tonnellate di CO2 prodotta.

Sicuramente le attività commerciali, hanno responsabilità minori se paragonate a quelle del settore industriale e dei trasporti. Ciò nonostante anche all’interno dei centri sportivi, possiamo attuare delle misure di riduzione dell’emissione di CO2 in favore della salvaguardia del nostro pianeta.

Come per tanti altri problemi, anche su questo tema la risposta positiva arriva dal digitale.

“Adottare soluzioni digitali in favore di una riduzione dei processi che richiedono produzione di energia è sicuramente un buon metodo per contribuire alla riduzione di anidride carbonica prodotta dalle attività commerciali.”

Fortunatamente le nuove tecnologie e la digitalizzazione dei processi possono aiutarci nella riduzione di produzione di CO2.

Ecco di seguito alcuni suggerimenti che è possibile attuare subito nella palestra e piscina:

ADOTTARE SISTEMI DI PAGAMENTI DIGITALI:
ci sono studi, due in particolare commissionati da De Nederlandsche Bank e analizzati da Rete Clima, che confermano che i pagamenti digitali emettono meno CO2 di quelli in contanti.             Per pagamento digitale si intende qualsiasi flusso economico, che non implichi la movimentazione fisica di contanti o assegni (es. pagamento con bancomat, carta di credito, bonifico online).E’ stato stimato come l’impatto ambientale di ogni transazione in contanti sia pari a 4,6 grammi di CO2 emessi, contro i 3,78 grammi dei pagamenti digitali.Ciò è dovuto in parte alla fase di produzione della moneta (32%) ma in prevalenza all’uso di sportelli automatici e il trasporto del denaro materiale.Nel caso dei pagamenti digitali dobbiamo considerare invece solo le emissioni legate ai terminali di pagamento.Ben venga quindi, per la riduzione di CO2, l’introduzione di:

    • Vendita online tramite web o app per smartphone
    • Casse automatiche dove acquistare abbonamenti e/o servizi da pagare con carta di credito
    • Attivazione di pagamenti ricorrenti digitalizzati per il saldo di rate

In questo modo, oltre ad ottenere un beneficio importante per l’ambiente, offrirete anche ottimi strumenti ai vostri clienti per facilitare loro le operazioni di acquisto e pagamento.

Inoltre gli incassi risulteranno più sicuri e tracciati, eliminando la possibilità di errore umano nel maneggiare soldi contanti.

RIDURRE GLI SPRECHI DI CARTA STAMPATA:
Anche la riduzione dell’uso della stampa su carta può contribuire a ridurre l’energia superflua e le conseguenti emissioni di CO2 nell’ambiente.   Anche qui una valida alternativa viene proposta da soluzioni digitali:

    • Possibilità di far firmare modulistica e contratti su tablet o tavoletta con firma grafocerta certificata
    • Visualizzazione delle schede di allenamento su app per smartphone
    • Visualizzazione di planning corsi e/o orari di disponibilità tramite app
    • Invio di comunicazioni di servizio telematiche tramite email, sms e notifiche push, anziché con volantini e cartelli in reception.

RIDURRE GLI SPRECHI NELLE DOCCE E PHON
Introdurre sistemi che ottimizzano l’utilizzo delle docce e dei phon negli spogliatoi può portare un importante risparmio energetico e quindi una riduzione di produzione di CO2:

  • riduzione dell’energia spesa per riscaldare l’acqua delle docce
  • riduzione dell’energia necessaria per attivare gli asciugacapelli
  • riduzione del consumo di acqua, una risorsa sempre molto preziosa

Per gestire queste ottimizzazioni negli spogliatoi si possono installare dei dispositivi che limitano in automatico l’utilizzo di queste risorse ai propri utenti. Certo fornire un ottimo servizio passa anche da lasciare la possibilità ai propri ospiti di prendersi cura di se nello spogliatoio che resta il primo e ultimo spazio che frequentano quando vanno in una palestra o piscina, e quindi va gestito in modo adeguato, anche con specifiche campagne di marketing e comunicazione. Per questo è importante fissare l’obiettivo e condividerlo con la propria utenza:

“il benessere del corpo, e dello spirito, nel wellness passa anche dall’attenzione e la cura per l’ambiente in cui si vive.”

Alcuni esempi pratici possono essere:

  • installare dei rubinetti con push di blocco automatico alle docce in modo da far terminare il flusso dopo un tempo preimpostato
  • installare dei relè temporizzati per gli asciugacapelli
  • installare dei sistemi automatizzati di attivazione di docce e phon

I più evoluti sistemi automatizzati sono online e direttamente collegati con il software di gestione e controllo accessi della propria piscina e palestra e permettono politiche di gestione dei tempi di erogazione, anche diversi tra bambini, uomini e donne oltre che la possibilità di avere politiche di fornitura del servizio gratuito o a pagamento, o anche misto, molte volte collegato anche al tipo di abbonamento sottoscritto.

sistemi automatizzati per le docce e phon sono molto apprezzati dai titolari e gestori di impianti sportivi in quanto permettono un risparmio energetico importante e subito valorizzabile che, normalmente, permette un rientro dell’investimento dell’impianto di automazione in tempi medi compresi tra i 3 e i 12 mesi (differenza dovuta a chi fa pagare i servizi e chi li lascia gratuiti). Quindi dopo il primo periodo di rientro dell’investimento oltre l’ambiente anche il conto economico della propria palestra e piscina ne giova positivamente!

Ci sono poi altre piccole accortezze, che non prevedono nessun cambiamento procedurale e che non costano davvero nulla, ma possono fare tanto per l’ambiente se tutti ci impegniamo a seguire.

SPEGNI I DISPOSITIVI ELETTRONICI ALLA CHIUSURA
Altro suggerimento, che sarebbe opportuno far diventare regola: la riduzione della modalità di standby, impossibile nei centri operativi h24 può essere invece introdotta nelle strutture che hanno un orario di chiusura.

Spegnere i macchinari, i monitor,  i pc,  i dispositivi per il controllo accessi e il pos per i pagamenti, contribuisce a quel risparmio energetico di cui tanto abbiamo parlato.

LIMITARE L’USO DI CONDIZIONATORI E/O SISTEMI DI RISCALDAMENTO
Il che non vuol dire lasciar allenare i tuoi clienti in ambienti troppo caldi o troppo freddi, ma semplicemente fare un uso razionale di questi strumenti. Se siamo in piena estate ma c’è appena stato un temporale che ha reso l’aria fresca e frizzantina, lascia aperte porte e finestre, dove è possibile, e spegni il condizionatore!

La riduzione di CO2 coinvolge in pieno anche il tema molto complesso di ottimizzazione energetica per il quale potete trovare maggiori informazioni nell’articolo de LA PALESTRA che trovate cliccando qui.

Per la palestra e piscina si tratta di piccoli accorgimenti per ridurre la produzione di CO2.

Fai anche tu la tua parte minimizzando l’impatto ambientale del tuo centro fitness. Ti accorgerai che le soluzioni sono tutte intorno a te.
Se tutti iniziamo a muoverci con questi piccoli passi possiamo davvero fare la differenza nella difesa del nostro pianeta.
Be ecofriendly.

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