Il fenomeno del turnover in azienda: le cause e come gestirlo

01.04.2024 - Tempo di lettura: 6'
Il fenomeno del turnover in azienda: le cause e come gestirlo

Il turnover del personale è oggi una delle principali sfide per le aziende italiane, ma si registra con una frequenza senza precedenti. Secondo quanto emerge dal rapporto European Workforce Study 2025, stilato a livello europeo da Great Place to Work ascoltando i pareri e le opinioni espresse da quasi 25.000 collaboratori in 19 Paesi del Vecchio Continente, in Europa il 31% dei dipendenti dichiara di voler cambiare lavoro. Questa percentuale sale al 40% tra chi lavora in Italia: il nostro Paese è al primo posto, davanti a Francia e Polonia, entrambe al 38%, Portogallo (37%), Irlanda (35%). A seguire ci sono Cipro, Grecia e Regno Unito (33%).  Per le aziende diventa dunque fondamentale non solo saper gestire il turnover, ma anche per prevenirlo.

Cos’è il turnover del personale e perché conta oggi

Il turnover del personale rappresenta il flusso in entrata e in uscita di dipendenti da un’organizzazione, indipendentemente dal loro ruolo. Può riguardare operai, impiegati o manager: livelli diversi ma tutti fondamentali per il funzionamento dell’impresa. Questo fenomeno riguarda infatti tutti i livelli aziendali, dalle funzioni operative fino al top management, e può assumere connotazioni molto diverse: fisiologiche quando il ricambio è naturale e pianificato, patologiche quando diventa improvviso, massiccio o motivato da cause negative. Il tasso di turnover, calcolato come rapporto percentuale tra uscite e numero totale di dipendenti, è uno degli indicatori chiave che le direzioni HR monitorano per valutare la stabilità e la salute organizzativa.

Le principali cause del turnover: oltre la retribuzione

Un normale e fisiologico turnover aziendale c’è sempre stato legato a pensionamenti, nuove assunzioni o mobilità interna. Negli ultimi anni, però, le aziende hanno assistito a un’inversione di tendenza senza precedenti. La prima miccia è stata senz’altro la crisi del 2008 quando molte aziende hanno dovuto riconsiderare le proprie strutture organizzative in un’ottica di ridimensionamento licenziando numerosi dipendenti. Un secondo evento di rilievo è stata invece la Pandemia. Nel biennio 2020-2022 si sono manifestate due grandi tendenze: la prima, analogamente al 2008, ha portato a una riduzione del personale su larga scala per motivi di bilancio, la seconda, invece, ha stimolato nei dipendenti una forte propensione al cambiamento.

A livello globale si è parlato di ‘Great Resignation’, un fenomeno che ha toccato anche l’Italia: molti lavoratori hanno lasciato spontaneamente il posto per motivi che spaziano dalla ricerca di un migliore equilibrio vita-lavoro, a opportunità di crescita, fino al desiderio di lavorare in contesti più inclusivi e innovativi.

È in atto, quindi, una crisi silenziosa che le aziende non possono ignorare, specialmente se i segnali risultano legati al benessere mentale, fisico ed economico dei dipendenti.

Conseguenze e impatti organizzativi del turnover

Un continuo cambiamento del personale determina diverse criticità: la perdita di dipendenti qualificati (e del relativo know-how acquisito), costi per la ricerca e selezione di nuovo personale, difficoltà ad attrarre nuovi talenti, spese per la formazione di nuovi dipendenti, difficoltà nel sedimentare una cultura aziendale diffusa e cali di produttività e motivazione diffusi.

A tutto questo si sommano gli effetti indiretti: un turnover elevato può generare incertezza tra i dipendenti rimasti, con un impatto negativo sul clima organizzativo e sul senso di appartenenza. Nei casi più gravi, si rischia un vero e proprio effetto domino, in cui le uscite di alcuni innescano ulteriori dimissioni. Inoltre, la continuità dei progetti aziendali può subire interruzioni, rallentando la capacità di innovare e riducendo la competitività complessiva dell’impresa.

Turnover del personale: come affrontarlo al meglio

È chiaro, quindi, come le aziende, piccole o medie che siano, debbano cercare di frenare il turnover patologico, lavorando in modo molto più energico e innovativo a livello di gestione (e comprensione) delle risorse umane. Le leve di prevenzione includono:

Importante, infine, anche il coinvolgimento dei dipendenti nelle decisioni strategiche, così da rafforzarne motivazione e senso di appartenenza.

Candidate & Employee Experience

Dall’onboarding ai percorsi di crescita, la qualità dell’esperienza che un dipendente vive all’interno dell’azienda incide direttamente sul rischio di abbandono. Una candidate experience curata – fatta di comunicazioni trasparenti, processi di selezione rapidi e feedback chiari – è il primo passo per costruire un rapporto di fiducia. Ma è soprattutto la employee experience quotidiana a determinare la retention: ambienti di lavoro inclusivi, strumenti digitali adeguati, opportunità di formazione e possibilità concrete di crescita professionale. Le aziende che investono in un’esperienza chiara e coerente lungo tutto il ciclo di vita del dipendente registrano tassi di retention molto più alti e un miglior engagement complessivo.

Leadership e cultura aziendale

Il ruolo della leadership è centrale nella gestione del turnover. Le ricerche dimostrano che la decisione di lasciare un’azienda è spesso legata più al rapporto con i manager diretti che a fattori puramente economici. Una leadership autorevole ma empatica, capace di ascoltare e valorizzare le persone, contribuisce a costruire un senso di appartenenza e riduce drasticamente la propensione alle dimissioni.

Allo stesso modo, una cultura aziendale basata su fiducia, trasparenza e riconoscimento del merito rende l’organizzazione più attrattiva e resiliente. Le imprese che promuovono modelli di leadership partecipativa e inclusiva non solo trattengono più facilmente i talenti, ma attirano candidati in linea con i propri valori.

Tecnologie predittive

L’innovazione digitale offre oggi strumenti potenti per prevenire il turnover. Le piattaforme di HR Analytics permettono di raccogliere e analizzare in tempo reale dati su assenteismo, performance, survey di clima e feedback continui. Attraverso algoritmi predittivi è possibile individuare pattern e segnali di malessere che anticipano un rischio di dimissioni, dando così alle HR l’opportunità di intervenire prima che sia troppo tardi.

Soluzioni digitali di ultima generazione integrano queste funzionalità in un unico ambiente, offrendo dashboard intuitive e report avanzati. In questo modo le aziende possono passare da una gestione reattiva a un approccio proattivo e predittivo, trasformando i dati in decisioni strategiche per ridurre i tassi di turnover e migliorare la retention.

Welfare come leva contro il turnover

Il welfare aziendale non è più solo un insieme di benefit, ma uno strumento strategico per aumentare il benessere delle persone e ridurre il turnover. Offrendo servizi e iniziative che migliorano la qualità della vita — dal supporto alla famiglia alla flessibilità, fino alla salute e al benessere psicologico — l’azienda dimostra attenzione reale verso i propri collaboratori.
Questo genera motivazione, senso di appartenenza e maggiore stabilità: dipendenti più soddisfatti restano più a lungo e contribuiscono a creare un clima di fiducia e produttività. In sintesi, investire nel welfare significa investire nella sostenibilità umana dell’impresa.

Un software HR per gestire il turnover del personale

È un esempio TeamSystem HR, il software All-in-One che offre un supporto completo alla Direzione HR nella gestione delle risorse umane. Con questa soluzione, è possibile controllare tutti i processi legati al personale, inclusa l’amministrazione, la gestione, l’Human Capital Management e la salute e sicurezza sul lavoro.

Il software consente di gestire tutte le risorse HR in un unico ambiente Cloud, offrendo un accesso immediato e sicuro ai dati personali da qualsiasi posizione e in qualsiasi momento. Indipendentemente dalle dimensioni e dal livello di complessità dell’azienda, il software HR di TeamSystem è configurabile e in grado di adattarsi a ogni situazione.

TeamSystem HR è il gestionale completo ed efficace per la gestione delle risorse umane. Il software supporta la crescita e lo sviluppo dei dipendenti, oltre a offrire un controllo costante e un accesso facilitato alle informazioni rilevanti.

TeamSystem HR
La soluzione All-in-One per la gestione di tutti i processi della Direzione HR: dall’amministrazione e paghe fino alla salute e sicurezza sul lavoro.

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