Certificazione delle competenze 2.0. Entriamo nel mondo degli open badge

22.12.2018 - Tempo di lettura: 5'
Certificazione delle competenze 2.0. Entriamo nel mondo degli open badge

Ce lo insegnano gli scout, che con il motto del loro fondatore Robert Baden-Powell, sintetizzano un universo fatto di gioco e di avventura, in cui le esperienze sono materia quotidiana di apprendimento: “Be Prepared!”, recitano tra boschi, fiumi e montagne piccoli omini in camicetta e calzoncini, muniti di Manuale delle Giovani Marmotte. Qui si impara dalla natura, dalle logiche del gruppo, dalle esperienze stesse. Si impara giocando, ma si gioca sul serio (il gioco è cosa serissima in tutti i settori, dal più gerarchizzato e verticistico, all’universo selvaggio di chi sceglie l’autonomia creativa fin dalla prima infanzia: per tutti, il gioco è simulazione di realtà!).

Cosicchè, a partire dagli scout, è possibile introdurre un argomento attualissimo, che con loro ha a che fare molto più di quanto non si pensi. Il citarli non è solo stratagemma! Condividiamo, con i lupetti, dinamiche di apprendimento informale, conoscenze esperienziali, vita vissuta.

“Be Prepared!”, e noi lo siamo: entriamo nel mondo degli Open Badge per la certificazione delle competenze.

Open Badge. Cosa sono?

Gagliardetti. Coccarde. Distintivi virtuali. Vessilli da esporre in forma digitale, simbolo di certificazione delle competenze acquisite in via non formale o informale.
Oggi si impara ovunque.
Accanto ai titoli scolastici e universitari, ai master e al dottorato, garanzia di validità  della certificazione, veniamo coinvolti in modalità  trasversali di apprendimento. Gli open badge si configurano come strumenti di verifica, dispositivi in grado di raccontare l’intera storia del discente, le sue conquiste, i traguardi, i percorsi di apprendimento, i nominativi dei referenti e gli enti certificanti. Come sassolini per segnare il cammino, come le briciole di Hansel e Gretel, distribuite sul sentiero e poi raccolte per ritrovare la strada, gli open badge possono essere distribuiti sul web, condivisi, resi pubblici per segnare il proprio percorso di formazione, o essere raccolti in zainetti virtuali, da portare a casa a testimonianza del viaggio intrapreso.

Ogni esperienza è fonte di apprendimento

I percorsi non formali hanno, però, un alto rischio di dispersione.

Gli open badge, con la loro ricchezza di dati, fungono da indicatori in ambienti eterogenei, dando ordine alla realtà  e motivando il discente, che potrà  far valere le sue acquisizioni in vista di nuove opportunità  lavorative e di percorsi di crescita professionale. Definendo competenze e interessi tramite immagini virtuali (png) e metadati associati, è possibile disporre di una sintesi del curriculum di ciascun discente, costruito online e offline nel corso della propria vita.

Le caratteristiche degli open badge

Mozilla, pioniere in ambito open badge, ha semplificato il processo di emissione e visualizzazione dei gagliardetti formativi virtuali attraverso una infrastruttura tecnica condivisa, al fine di facilitare il percorso di definizione delle competenze in vista di nuove opportunità  professionali e formative online (corsi online, learning networks, mentoring etc.) e offline. Sintetizza le qualità  principali dei suoi dispositivi in quattro punti:

1- Free & Open: l’open badge non è un software proprietario. Ogni organizzazione può creare, rilasciare e verificare i propri dispositivi di riconoscimento;

2- Trasferibili: sintesi delle proprie acquisizioni, è possibile condividerli sul web, sui social, sui portali per il lavoro, in una narrazione coerente e completa;

3- Aggregabili: provenienti da diverse fonti e/o organizzazioni eterogenee, come nello zainetto degli scout, è possibile raccogliere le coccarde in un unico contenitore, che racconti l’intera storia del discente e le sue skills;

4- Evedence-Based: i metadati li definiscono come fonte ricca di informazioni.

I badge semplificano: il riconoscimento delle competenze apprese (Utenti – Learners), il riconoscimento delle competenze trasferite (Issuer – Enti rilascianti), il riconoscimento delle skills personali e la condivisione dei metadati sul web (Visualizzatori – Datori di Lavoro).

Qualsiasi ente formativo, biblioteca, museo, MOOC, azienda, organizzazione, multinazionale, industria, no-profit, community, istituzione o privato potrà  emettere badge sostenuti da un sigillo di approvazione.

Le certificazioni, oggi, sono determinanti nello strutturare il curriculum vitae dei professionisti; le tecnologie a loro supporto possono rappresentare il punto di svolta per quei tanti che si trovano a pensare So fare questo e quello. Benissimo, ma come lo dimostro?.

Open Badge is a new online standard to recognize and verify learning

Open badge

Un’immagine vale più di mille parole non certificate!
L’identità  associata al badge è tutelata da un algoritmo, che permette di verificare la veridicità  complessiva di tutte le informazioni. Un e-portfolio digitale costituito da link, testi, video e nuovi elementi multimediali crea, per docenti, discenti e datori di lavoro, nuove esperienze, tanto nei processi formativi quanto nelle fasi di recruiting.

“Be Prepared”, recitano tra boschi, fiumi e montagne piccoli omini in camicetta e calzoncini.

E noi lo siamo!

Anche questa è Learning Agility!

Articoli correlati