M&A: è il momento giusto?

25.01.2017 - Tempo di lettura: 3'
M&A: è il momento giusto?

Il settore delle acquisizioni e delle fusioni aziendali sta progressivamente ritornando a crescere con buon ritmo. TeamSystem, che ha concluso solo nel 2016 oltre 10 acquisizioni, ne è la prova. Le ragioni alla base di questa crescita sono riconducibili a diverse motivazioni:

  1. strategiche;
  2. finanziarie;
  3. sociali.

1. Per quanto riguarda le motivazioni strategiche, le operazioni di finanza straordinaria, quali le acquisizioni, sono uno strumento sempre più utilizzato dalle società per migliorare il proprio posizionamento competitivo all’interno del mercato. Tramite le acquisizioni è possibile acquisire quelle eccellenze, in termini di know-how, best practice ed innovazione che le società spesso non riescono a sviluppare autonomamente, così da migliorare l’efficienza operativa e la propria posizione nei confronti di concorrenti, clienti e fornitori. Questo è particolarmente vero all’interno di un mercato sempre più competitivo quale quello attuale dell’ICT.

2. In riferimento alle ragioni finanziarie, va sottolineato come negli ultimi anni gli investitori devono confrontarsi con un contesto di mercato caratterizzato da tassi di interesse ai minimi storici, accompagnati da un aumento improvviso della volatilità e da eventi geopolitici dall’esito imprevedibile. In questo contesto, investire in operazioni straordinarie come le acquisizioni di rami di azienda o di intere società può essere visto come una soluzione ottimale per continuare a realizzare ritorni significativi e diversificare il proprio portafoglio. Per questa ragione non è difficile trovare diverse fonti di liquidità per realizzare queste operazioni.

3. Oltre a quelle finanziarie e strategico-operative si aggiungono, molto forti, le motivazioni sociali. Rispetto ad altre economie avanzate, il nostro Paese è caratterizzato da una fortissima ossatura di PMI, il 60% delle quali è guidato da imprenditori con più di sessant’anni che stanno affrontando in questi anni un passaggio generazionale. Quest’ultimo è cruciale nella vita di una azienda, perché comporta il trasferimento da una generazione all’altra di know-how e competenze di gestione acquisite con anni di esperienza. Se non propriamente effettuata questa fase di transizione rischia di compromettere il futuro dell’azienda e con esso numerosi posti di lavoro. Le operazioni di finanza straordinaria possono facilitare il passaggio generazionale, trovando un partner con cui collaborare alla crescita/integrazione dell’azienda e/o fornire eventuali opzioni di uscita all’imprenditore.

Nelle acquisizioni, la maggior parte dell’attenzione è molto spesso concentrata su elementi “hard” come gli asset aziendali o gli aspetti finanziari. Anche nella gestione delle risorse umane capita che si tenda ad occuparsi di aspetti quantitativi come stipendi e benefits, lasciando in secondo piano elementi più “soft” come la gestione dell’integrazione culturale, la comunicazione con i dipendenti dell’azienda acquisita e la condivisione delle informazioni. Spesso si ignora come le acquisizioni siano processi difficili, straordinari, quasi sempre nuovi per almeno una delle due parti, che si portano dietro una complessità di integrazione che se non adeguatamente gestita, può ridurre e ritardare il successo dell’operazione, fino addirittura a decretarne il fallimento. È vitale, quindi, utilizzare un approccio strutturato capace di supportare i dipendenti nel processo di cambiamento tramite coaching o workshop specifici, di sintonizzare culturalmente le aziende e cogliere/sfruttare a pieno le sinergie immateriali derivanti dall’unione di culture aziendali differenti. Solo in questo modo è possibile innescare il circolo virtuoso delle integrazioni e godere a pieno dei benefici delle operazioni di acquisizione.

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