POS obbligatorio per gli Avvocati

Fine mese è alle porte e stavolta il pensiero dei professionisti non sarà esclusivamente quello di fatturare, ma di farlo nel modo giusto, attivandosi in tempo per accettare pagamenti elettronici e non incorrere in spiacevoli sanzioni. Scopriamo come e perché in questo articolo a cura di TeamSystem.
Accettare pagamenti elettronici è obbligatorio anche per gli studi legali
Dell’obbligo di accettare pagamenti elettronici (tramite carta di debito o credito) da parte di aziende e professionisti se ne parla dal 2014, dall’entrata in vigore del provvedimento D.L. 179/2012 e ss.mm.ii tra le misure urgenti da mettere in campo per la crescita del Paese, che all’art. 15, comma 4 stabilisce:
“A decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito; tale obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.”
La novità di questi ultimi mesi riguarda quindi l’anticipazione delle sanzioni dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2022, per chi non si adeguerà in tempo, introdotta dal decreto legge n. 36 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile scorso.
Nessuno escluso, quindi, da questa manovra che mira a contrastare in maniera sempre più decisa l’evasione fiscale e il lavoro sommerso, anche nel mondo dei servizi di consulenza prestati dai liberi professionisti.
POS obbligatorio per gli avvocati: le sanzioni cui si incorre
Doppia sanzione pecuniaria per chi non accetterà il pagamento elettronico: l’ammenda è composta da una quota fissa pari a 30 euro, più una parte variabile del 4% sull’ammontare dell’importo sanzionato in quanto transazione rifiutata.
L’obiettivo del Legislatore, con questa manovra, è di contrastare il sommerso e l’uso dei contanti e farlo il prima possibile, considerando che in Italia l’evasione fiscale continua a toccare tassi altissimi.
Pagamenti elettronici: le soluzioni per avvocati e studi legali
Quando si parla di “pagamenti elettronici” non ci si riferisce solo ed esclusivamente all’adozione di un terminale fisico POS per le transazioni con carte di credito o bancomat, bensì la più ampia gamma di soluzioni digitali che abilitano i pagamenti tracciabili.
In questa categoria rientra, ad esempio, il POS digitale di TS Pay che permette agli avvocati di gestire gli incassi in presenza con il QR Code e a distanza con il link di pagamento, senza doversi dotare di dispositivi fisici accessori.
La tecnologia QR Code abilita i clienti di studio al pagamento in presenza, da effettuare direttamente dal proprio smartphone, semplicemente inquadrando il codice visibile su uno schermo o stampato su carta; il link di pagamento – ricevuto su Whatsapp, via mail o su sito web – consente invece di pagare a distanza con pochi click. Due modalità diverse, due identici plus cui sarà impossibile fare a meno: semplicità e immediatezza.
I vantaggi delle soluzioni TeamSystem però non finiscono qui. Infatti, oltre alle funzionalità del POS digitale, l’integrazione TS Pay permette anche di:
- emettere “parcelle elettroniche” comprensive di link di pagamento che abilita i clienti a pagare in digitale le competenze dello Studio, automatizzando tutta l’operatività legata all’incasso;
- procedere al recupero crediti per conto dei clienti, abilitando i creditori a saldare le fatture direttamente con un click attraverso il pagamento elettronico.
Questa soluzione è ideale per gli avvocati che, tra tutte le pratiche, desiderano semplificare il recupero crediti sia per il proprio studio che per conto terzi: con un semplice click il cliente dello studio sarà abilitato a procedere al pagamento della parcella all’avvocato e, allo stesso modo – nel ruolo di creditore – a saldare le proprie fatture direttamente, riducendo i tempi di gestione e ottimizzando i flussi di cassa.