Serve una INDUSTRY 4.0 per le micro imprese e le professioni

08.09.2017 - Tempo di lettura: 1'
Serve una INDUSTRY 4.0 per le micro imprese e le professioni

In occasione di un’intervista rilasciata e ripresa dall’Ansa, Federico Leproux, Amministratore Delegato di TeamSystem si è espresso favorevolmente in merito al piano del Governo affermando però che nella prossima legge di bilancio servirebbe “una Industry 4.0, o qualcosa di analogo, dedicato alle micro imprese e alle professioni”.

Il Piano Nazionale Industria 4.0 comprende tutte le misure messe a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico per incentivare economicamente le imprese che devono affrontare la trasformazione digitale.

Leproux fa presente che le micro imprese e i professionisti rappresentano anche loro una fetta molto importante dell’economia italiana, che però non è toccata dal piano attuale.
“Il Piano, che agevola le imprese nella trasformazione digitale e che prevede incentivi (ndr: in scadenza), è un tassello molto importante, sebbene non unico, di opportunità che abbiamo nella digitalizzazione e modernizzazione del nostro sistema produttivo ed economico. Tanto più velocemente viene cavalcato, tanto più può restituire competitività al Paese e al sistema delle pmi”, afferma Leproux nel corso dell’intervista.

Aggiunge anche che TeamSystem, per merito dei propri 250.000 clienti, ha una buona conoscenza del tessuto imprenditoriale ed economico italiano e ha rilevato grande fermento e  interesse a che gli incentivi siano riconfermati ed estesi a più categorie possibili di operatori economici, in quanto la digitalizzazione non può avvenire trascurando la piccola impresa o l’impresa artigiana e tutto il mondo professionale.

Per usufruire dei benefici della digitalizzazione è infatti necessario che tutti i vari attori, aziende, professionisti e PA siano in grado di interagire con strumenti evoluti; non a caso, insieme alle opportunità create dal web, dal cloud e dalla mobilità. E’ stata tutta la normativa recente sulla fatturazione elettronica e conservazione digitale, estesa a qualsiasi tipologia di fornitore della pubblica amministrazione e di qualsiasi dimensione, a dare forte impulso all’innovazione tecnologica e alla riorganizzazione di flussi e processi.

Fonte: ANSA

Articoli correlati