Chi riguarda l’istituto del Whistleblowing

08.01.2024 - Tempo di lettura: 9'
Chi riguarda l’istituto del Whistleblowing

L’istituto del Whistleblowing consente a individui all’interno di un’organizzazione di segnalare comportamenti illeciti o scorretti senza timore di ritorsioni. Si tratta di un meccanismo di segnalazione essenziale per promuovere la trasparenza e la responsabilità, che per questo motivo va approfondito e conosciuto dettagliatamente.

Una definizione di Whistleblowing

Il Whistleblowing è un processo attraverso il quale un individuo, spesso un dipendente di un’organizzazione, segnala attività illegali, immorali o scorrette all’interno dell’organizzazione in cui lavora. Questa pratica è fondamentale per prevenire e correggere comportamenti illeciti, garantendo così un ambiente di lavoro etico e trasparente.

Data la sua crescente importanza, il Whistleblowing è sempre più spesso oggetto di attenzioni da parte delle istituzioni, che hanno cercato di regolamentare questa pratica attraverso apposite normative. In particolare, con il decreto legislativo n. 24 del 10 marzo 2023 (che recepisce la Direttiva UE n. 2019/1937) sono state estese le tutele per coloro che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e della normativa nazionale.

Dal 15 luglio 2023, infatti, le aziende private con almeno 250 dipendenti (e dal 17 dicembre quelle di dimensioni più piccole) sono state chiamate a conformarsi ai nuovi obblighi in materia di Whistleblowing, in particolare per ciò che riguarda le segnalazioni che riguardano comportamenti lesivi dell’interesse pubblico e coinvolgono dipendenti, fornitori, partner commerciali e il pubblico.

Per supportare le imprese in questo passaggio, si è resa dunque necessaria l’introduzione di apposite soluzioni per la gestione delle segnalazioni in conformità con la normativa, come quelle prevista da TeamSystem: TeamSystem Whistleblowing.

Whistleblowing: quali sono le categorie coinvolte

Nell’istituto del Whistleblowing rientrano diverse categorie di soggetti, così schematizzabili:

  • Dipendenti dell’organizzazione: I dipendenti sono spesso la categoria principale coinvolta nel Whistleblowing, poiché possono essere testimoni diretti di comportamenti scorretti o illegali all’interno dell’organizzazione e giocano un ruolo fondamentale nel segnalare tali situazioni.
  • Fornitori e partner commerciali: Le persone o entità esterne all’organizzazione, come fornitori o partner commerciali, possono essere a conoscenza di comportamenti illeciti. Il Whistleblowing coinvolge anche la segnalazione di tali situazioni da parte di coloro che collaborano con l’organizzazione.
  • Clienti e utenti: In alcuni casi, i clienti o gli utenti dei servizi offerti dall’organizzazione possono essere a conoscenza di pratiche scorrette. Il Whistleblowing può coinvolgere la segnalazione di tali situazioni da parte di coloro che interagiscono con l’organizzazione.
  • Pubblico esterno: Anche il pubblico più in generale può essere coinvolto indirettamente attraverso il Whistleblowing. Le segnalazioni possono riguardare impatti ambientali, violazioni normative o altre questioni di interesse pubblico.

Chi riguarda l’istituto del Whistleblowing

In primo luogo, destinatari della disciplina sono tanto soggetti pubblici quanto quelli privati.

Per quanto riguarda quest’ultimi, non tutte le società sono effettivamente chiamate a conformarsi al dettato normativo, dovendosi annoverare come destinatari del c.d. Decreto Whistleblowing soltanto i soggetti del settore privato:

  • che abbiano impiegato nell’ultimo anno una media di almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
  • appartenenti a settori speciali che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione Europea in materia di servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio e finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell’ambiente, anche se hanno impiegato meno di 50 dipendenti;
  • che siano dotati di un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (modello 231), anche se hanno impiegato meno di 50 dipendenti.

Anche gli individui che hanno a cuore l’etica e la correttezza e vogliono contribuire a mantenere un ambiente di lavoro sano e responsabile possono essere parte attiva nei processi di Whistleblowing, così come coloro che riconoscono l’importanza della trasparenza e vogliono contribuire a garantire che l’organizzazione agisca in modo etico e legale.

Una volta chiarita la posizione dei diversi soggetti rispetto al Whistleblowing, è però interessante capire quando si attivano i meccanismi di segnalazione. Per esempio, un caso comune è quello di coloro che sono a conoscenza di comportamenti illegali o scorretti all’interno dell’organizzazione e che, dunque, in qualità di testimoni diretti segnalano la problematica.

Per far sì che le segnalazioni di illeciti possano essere gestite correttamente, TeamSystem mette a disposizione TeamSystem Whistleblowing, che consente un approccio strutturato e riservato a questo tipo di comunicazioni, garantendo la confidenzialità degli informatori e facilitando la gestione delle indagini interne.

Sul nostro sito è inoltre disponibile una guida completa alla normativa e alle novità in vigore da luglio, un ulteriore strumento scaricabile e da tenere sempre a portata di mano per essere sempre aggiornati sul tema del Whistleblowing.

TeamSystem Whistleblowing
La soluzione sicura e trasparente per la segnalazione di illeciti

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