Fatturazione elettronica tra privati: i vantaggi

06.12.2016 - Tempo di lettura: 2'
Fatturazione elettronica tra privati: i vantaggi

In Italia, oggi, la fatturazione elettronica è un’attività ancora confinata alle grandi imprese, o meglio tra le grandi imprese e la Pubblica Amministrazione. Dalla data dell’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica agli enti pubblici, sono state scambiate oltre 33 milioni di fatture elettroniche, emesse da 700.000 fornitori PA a 53.000 uffici pubblici, attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) e secondo il tracciato XML, unico previsto dalla normativa in vigore*.

A partire dal 1° gennaio 2017 anche le imprese diventeranno protagoniste del processo di fatturazione elettronica: con il nuovo anno, infatti, il Sistema di Interscambio (SdI) verrà utilizzato anche per la fatturazione elettronica B2B, e non soltanto per l’invio delle fatture elettroniche alla Pubblica Amministrazione. La sfida più grande, quindi, è quella di estendere la digitalizzazione del processo di fatturazione al maggior numero di imprese possibile – soprattutto aziende di medie e piccole dimensioni, che sono sempre state le più restie all’adesione alla cosiddetta digital transformation e al cambiamento digitale.

Secondo una recente indagine, in Italia ci sono 5.600.000 di Partite IVA attive, all’incirca il 10% della popolazione italiana. Secondo la medesima ricerca, i piccoli esercenti emettono circa 1 miliardo di fatture ogni anno. Si tratta di numeri che fanno capire le possibilità concrete di miglioramento derivanti dall’uso della fattura elettronica invece di quella cartacea, sia dal punto di vista della riduzione dei costi che dell’efficacia e della qualità dei processi.

Quali sono i principali vantaggi della fatturazione elettronica?

  1. Riduzione, e talvolta totale eliminazione, di tutte quelle attività umane a basso valore aggiunto;
  2. Ricollocamento delle risorse in attività a più alto valore aggiunto;
  3. Eliminazione degli spazi fisici dell’archivio delle fatture cartacee;
  4. Diminuzione dei contenziosi derivanti dai ritardi e disguidi nell’invio delle fatture cartacee;
  5. Maggiore efficienza, velocità e sicurezza del processo di fatturazione;
  6. Abbattimento dei costi postali;
  7. Abbattimento dei costi della stampa e della carta;
  8. Diminuzione dei costi di archiviazione delle fatture;
  9. Implementazione di nuovi cicli di gestione e, di conseguenza, miglioramento del controllo sui flussi di cassa;
  10. Trasparenza dei nuovi processi digitali.

[nota]* Dati del primo Osservatorio sull’eInvoicing in Italia e all’estero, a cura di Ultroneo, la start-up friulana spin off dell’Università di Udine e ideatrice di Get Your Bill[/nota]

Articoli correlati