Decreto sostegni bis, ecco tutte le misure per il lavoro

17.06.2021 - Tempo di lettura: 4'
Decreto sostegni bis, ecco tutte le misure per il lavoro

Il Decreto Sostegni bis è stato ufficialmente approvato il 20 maggio 2021. Al suo interno sono molte le indicazioni interessanti, soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro. Le parole di Mario Draghi, infatti, sono state esplicite: “un decreto dedicato alle imprese, al lavoro, ai giovani, alla salute e ai servizi territoriali”.

Anche i Consulenti del Lavoro devono quindi prendere nota delle importanti novità contenute all’interno di questo provvedimento. Analizziamole nel dettaglio in questo articolo.

Nuova linfa per il lavoro italiano

Le novità che riguardano il lavoro, inserite all’interno del Decreto Sostegni bis, sono diverse. A stimolarne la loro attivazione vi è senza dubbio la nuova forza economica introdotta dal Governo: 17 miliardi di euro a sostegno delle imprese e delle professioni, 9 miliardi di euro per aiuti sul credito e sulla liquidità delle imprese e 4 miliardi di euro per coprire i lavoratori.

Ma come saranno impiegati questi soldi per i lavoratori? Nello specifico sono previste novità a 360° che riguardano assunzioni, concorsi, licenziamenti, disoccupazione e assunzioni stagionali.

Assunzioni e Concorsi

A livello di assunzioni il Decreto Sostegni bis si è concentrato principalmente sul mondo della scuola. A tal proposito è previsto un iter semplificato per assumere docenti già abilitati, a patto che questi abbiano alle spalle almeno 3 anni di insegnamento (anche non consecutivi) negli ultimi 10 anni. L’effetto immediato di questa scelta è l’immissione in ruolo da settembre 2021 dei docenti inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali, quindi già abilitati. Per questi insegnanti l’anno 2021/22 varrà come “percorso annuale di formazione”, al termine del quale ci sarà una prova per garantirsi il posto a tempo indeterminato.

Parallelamente è prevista anche una riforma dei concorsi per le materie scientifiche (Matematica, Fisica, Scienze e Tecnologie Informatiche) al fine di semplificare e velocizzare l’assunzione.

Licenziamenti

Importanti novità anche nell’ambito dei licenziamenti con il Decreto Sostegni bis. Il blocco licenziamenti, previsto fino al 30 giugno 2021, sarà esteso al 31 agosto 2021 per le aziende che ricorreranno alla CIGO (Cassa Integrazione Covid).

Nonostante questo, per le aziende che scelgono la CIGO sarà comunque possibile licenziare nei casi di cessazione definitiva dell’attività, fallimento aziendale e accordi sindacali con incentivi all’esodo volontario.

Disoccupati

Altra area toccata dal Decreto Sostegno bis è quella inerente alla disoccupazione. Il provvedimento firmato da Mario Draghi il 20 maggio 2021 porta con sé una novità importante sulla Naspi 2021. Fino alla fine dell’anno, infatti, verrà sospeso il decalage, ossia la riduzione del 3% mensile dell’assegno di disoccupazione, solitamente attiva dal quarto mese in poi. La regola vale anche per le nuove prestazioni Naspi che verranno richieste da giugno fino al 30 settembre.

Il rafforzamento della Naspi però non va di pari passo con il Reddito di Emergenza, la misura prevista per tutti i titolari di Naspi scadute tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021. La misura REM non è stata prorogata dal Decreto Sostegni bis. La proroga (per 4 mesi, da giugno a settembre 2021) vale solo per i titolari di REM ordinario, ovvero per i nuclei familiari che rispettano determinati parametri: ISEE inferiore a 15.000, reddito familiare ad aprile 2021 inferiore a 800 euro.

Assunzioni stagionali, turismo e spettacolo

Infine, una bella novità anche per il settore del turismo, dello spettacolo e delle attività stagionali: un ulteriore bonus di 1.600 euro da riconoscere a chi ha già usufruito del precedente bonus di 2.400 euro. Il bonus verrà ripartito in due tranche e andrà a coprire le due mensilità di aprile e maggio 2021 e spetta a:

  • lavoratori dipendenti stagionali appartenenti al settore del turismo e degli stabilimenti termali che hanno dovuto interrompere il contratto di lavoro dal 1° gennaio 2019 fino alla data del Decreto Sostegni bis;
  • lavoratori in somministrazione presso imprese del settore turistico;
  • lavoratori in somministrazione e dipendenti stagionali in settori diversi da quelli del turismo;
  • lavoratori intermittenti;
  • lavoratori autonomi privi di Partita IVA.

Esonero contributivo: le novità previste dal Decreto Sostegni Bis

Il Decreto Sostegni Bis ha portato importanti novità anche in materia di esoneri contributivi. Tra queste troviamo il “contratto di rioccupazione”. Si ricorda che tale contratto rappresenta una misura eccezionale (prevista nel periodo tra il 1° luglio e il 31 ottobre 2021) che consente di reinserire nel mondo del lavoro i soggetti rimasti disoccupati a causa dell’emergenza sanitaria, con un contratto di 6 mesi che è possibile poi trasformare successivamente in indeterminato. I datori di lavoro che assumono scegliendo questa modalità hanno la possibilità di avere uno sgravio pari al 100% dei contribuiti (escluso l’INAIL), per una durata massima di 6 mesi e con un limite massimo annuale di 6.000 €.

Esoneri contributivi per il settore del turismo

Gli esoneri contributivi toccano anche i settori del turismo e degli stabilimenti termali con una misura ad hoc. È infatti prevista per i datori di lavoro, nel periodo compreso tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2021, la possibilità di essere esonerati dal versamento dei contributi previdenziali, nel limite delle ore di integrazione salariale già fruite nei mesi di gennaio, febbraio, marzo 2021. A chi tra i datori di lavoro beneficia dell’esonero è impedito di licenziare, pena la revoca dell’esonero contributivo.

Sostegni bis e mondo dello spettacolo: cosa sapere

Tra i lavoratori più tartassati dalla pandemia ci sono senza dubbio coloro che appartengono al settore dello spettacolo. Per questo motivo il Decreto Sostegni Bis ha inserito per loro alcune importanti novità in ambito previdenziale:

  • Indennità di malattia: diritto a una indennità di malattia, previa certificazione idonea, fino a un numero massimo di 180 giorni per anno solare. È obbligatorio però che all’interno dello stesso anno siano stati versati almeno 40 contributi giornalieri. L’indennità giornaliera ammonta al 50% ed è calcolata sulla media delle ultime 40 paghe ricevute;
  • Assicurazione INAIL: vige ora l’obbligo di assicurazione INAIL per infortuni sul lavoro e malattie professionali per i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo e per le fondazioni lirico sinfoniche;
  • Tutela maternità e paternità: lavoratrici e lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo possono avere diritto a tutte le tutele previste dai rapporti di lavoro subordinato o autonomo in materia di maternità e paternità;
  • Indennità di disoccupazione involontaria: dal 1° gennaio 2022 i lavoratori dello spettacolo possono usufruire di un’indennità di disoccupazione. La domanda va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Altre importanti novità da non dimenticare

Tra le numerose modifiche apportate al Decreto Sostegni Bis ve ne sono alcune da non sottovalutare in ambito aziendale:

  • Contratto di espansione: il contratto di espansione, inizialmente previsto per le aziende con almeno 500 o 250 unità, ora viene allargato anche alle piccole e medie imprese, ovvero realtà produttive con almeno 100 unità.
  • Proroga attività di riscossione: la sospensione dei termini riguardo alla riscossione su stipendi e pensioni viene prorogata ulteriormente fino al 30 giugno 2021.

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