Controlli sugli enti del terzo settore: una panoramica delle regole

Con il Decreto del 7 agosto 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha stabilito modalità e tempi dei controlli sugli Enti del Terzo settore: una carrellata delle regole
Il panorama delle regole alla base dei controlli condotti sugli Enti del Terzo settore finalizzati a verificare trasparenza e correttezza del loro operato ha preso forma nel Decreto del 7 agosto 2025 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Dalle tipologie delle verifiche che possono essere condotte fino agli esiti nel caso in cui si rilevino criticità, il testo definisce nel dettaglio le procedure che saranno adottate per monitorare gli ETS.
Perché vengono condotti dei controlli sugli ETS?
Prima di tutto, il provvedimento ministeriale chiarisce i tre principali obiettivi alla base dei controlli:
- sussistenza e permanenza dei requisiti necessari all’iscrizione al Registro Unico del Terzo settore;
 - adempimento degli obblighi che derivano dall’iscrizione;
 - perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche o di utilità sociale.
 
C’è un monitoraggio di tipo ordinario che viene condotto su tutti i soggetti interessati con cadenza triennale, a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo all’iscrizione al Registro, e uno di tipo straordinario per condurre approfondimenti in caso di alert dati da verifiche pregresse, atti o fatti rilevanti.
In particolare, il perimetro dei controlli è definito dall’articolo 2 del decreto del 7 agosto.
Controlli sugli ETS: i soggetti interessati
La lente di ingrandimento degli uffici del RUNTS e dei soggetti autorizzati si posa sulle seguenti tipologie di ETS, anche quando si trovano in scioglimento volontario o in concordato preventivo:
- Organizzazioni di Volontariato (ODV);
 - Associazioni di Promozione Sociale (APS);
 - enti filantropici;
 - reti associative;
 - altri enti del Terzo Settore.
 
Fanno eccezione solo quelli sottoposti a gestione commissariale e procedure concorsuali.
Quali tipi di controllo possono essere effettuati sugli ETS?
I controlli ordinari vengono condotti tramite accertamenti documentali, scandagliando dati e informazioni che riguardano l’ETS oggetto della verifica, a partire dalla denominazione e dal numero degli associati fino ad arrivare ai bilanci.
Prendono il via con una comunicazione via PEC e la posta elettronica certificata rimane il canale di dialogo tra ente e soggetti incaricati dei controlli, che devono concludersi entro novanta giorni, con possibili sospensioni dei termini in caso di richieste di informazioni o inviti a regolarizzare.
Se necessarie, possono essere effettuate visite in loco, con la presenza del legale rappresentante dell’ente e nel rispetto del contraddittorio.
Anche i controlli straordinari, le cui motivazioni e oggetto devono essere specificati dall’ufficio del RUNTS, si svolgono con accertamenti documentali e, se necessario, ispezioni in loco. In questi casi, gli incaricati possono acquisire e trattenere la documentazione e sentire i soggetti coinvolti. La durata massima del controllo straordinario è di trenta giorni.
Esiti e provvedimenti dei controlli condotti sugli ETS
In base al risultato dell’attività condotta, ci sono diversi esiti possibili per gli ETS:
- in assenza di irregolarità, viene rilasciato un verbale di avvenuto controllo senza rilievi;
 - in caso di irregolarità sanabili, l’ente è invitato a regolarizzare entro un termine definito tra i 30 e i 90 giorni;
 - vengono, invece, adottati dei provvedimenti dall’ufficio del RUNTS, in caso di irregolarità non sanabili o comunque non sanate secondo le indicazioni: resta in ogni caso la possibilità all’ente di fornire osservazioni entro 15 giorni;
 - è prevista, infine, la cancellazione dal RUNTS in caso di irreperibilità dell’ente.
 
I provvedimenti adottati nel verbale possono andare dalla disposizione di una verifica straordinaria all’avvio della procedura di cancellazione dal RUNTS. Per le fondazioni, sono previsti provvedimenti specifici, come la nomina o sostituzione degli amministratori o lo scioglimento dell’amministrazione.