Remarketing: cos’è, come si fa e perché è importante

20.02.2023 - Tempo di lettura: 3'
Remarketing: cos’è, come si fa e perché è importante

Questa guida è dedicata proprio a chi vuole capire meglio cosa si intende per Remarketing, perché è importante attivare campagne di questo tipo e come crearle e portarle avanti nel modo più efficace.

Cos’è il Remarketing e perché è importante

Fare Remarketing significa raggiungere con un messaggio pubblicitario personalizzato un utente che ha già interagito col brand, per esempio visualizzando il sito internet o l’app, senza però aver completato una conversione (cioè senza aver eseguito un’azione specifica, che può essere, ma non è necessariamente, l’acquisto di un prodotto o servizio).
Il messaggio pubblicitario è finalizzato a invogliare l’utente a far ritorno sul sito o sull’app per completare l’azione precedentemente interrotta. L’idea che sta alla base di questa particolare strategia di marketing consiste nel ritenere un utente che ha già mostrato interesse nei confronti del brand più propenso a completare l’acquisto di un prodotto o servizio di quel marchio.

Come funziona il Remarketing

Per fare Remarketing bisogna necessariamente aver tracciato i dati relativi alla navigazione dell’utente, così da utilizzarli per poter costruire messaggi pubblicitari personalizzati in base alle pagine da lui visitate e ai suoi interessi, reindirizzarlo al sito e completare la conversione. Quest’attività di tracciamento può avvenire tramite cookie, pixel e stringa di codice: si tratta di sistemi che non hanno alcun impatto sulla navigazione dell’utente, ma che consentono di monitorare il comportamento online degli utenti.

Dal momento che il percorso di quest’ultimi verso l’acquisto è, oggigiorno, tutt’altro che lineare, per risultare efficace il Remarketing deve prendere in considerazione diversi canali.
È possibile fare Remarketing tramite Google, social network ed Email Marketing. Nel primo caso, gli annunci di Remarketing vengono mostrati agli utenti che hanno già visualizzato il sito del brand mentre navigano sui siti web della Rete Display oppure mentre cercano su Google termini correlati all’attività. Gli annunci su Google possono essere basati su pixel o su elenchi (cioè su un elenco di indirizzi email, forniti dall’attività o raccolti direttamente sul sito). Lo stesso Google ci tiene a sottolineare che gli annunci di Remarketing registrano una percentuale di clic e un tasso di conversioni “piuttosto elevati”.

Per fare Remarketing su Facebook e Instagram è necessario integrare il Pixel di Facebook sul sito, così da poter monitorare il comportamento degli utenti al suo interno; bisogna, poi, creare un pubblico personalizzato e segmentare l’audience in base al punto del funnel di conversione in cui si trovano i vari utenti. Gli annunci personalizzati creati in base a queste impostazioni possono essere mostrati su Facebook, Instagram, Audience Network e Messenger.
Come detto, è possibile fare Remarketing anche via email: una delle tecniche più efficaci in questo ambito consiste nell’inviare messaggi personalizzati agli utenti che hanno abbandonato la navigazione sul sito dopo aver riempito il carrello senza completare l’acquisto.

Consigli per fare Remarketing

Ora che è più chiaro il significato di Remarketing, come si fa e dove è possibile farlo, è giunto il momento di conoscere i migliori consigli per rendere più efficace questa particolare attività.
Fondamentale è segmentare il pubblico con precisione: ciò significa che, analizzando il suo comportamento all’interno del sito o app (dopo aver stabilito le azioni chiave da monitorare), è necessario stabilire per ciascun utente l’esatta propensione all’acquisto, così da poter personalizzare il messaggio nel migliore dei modi.

Ottimizzare la Landing Page, cioè la pagina su cui atterrano gli utenti una volta che hanno cliccato sull’annuncio, è altrettanto importante: l’azione richiesta all’utente deve essere chiara (non sono ammesse inutili distrazioni all’interno della pagina), semplice e veloce da compiere (banditi i passaggi superflui).

Un utile stratagemma per far sì che l’utente si convinca a tornare sui suoi passi e completare l’acquisto è far leva sul principio di scarsità e urgenza, proponendogli sconti speciali e offerte “a tempo” e invitandolo a completare l’acquisto “prima che sia troppo tardi”. Questo passaggio, inoltre, può rivelarsi molto utile anche per proporre articoli complementari o di livello superiore a quelli visualizzati dall’utente sul sito, cioè per fare attività di cross-selling e up-selling grazie al Remarketing.

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