Come pubblicizzare un sito ecommerce

14.11.2022 - Tempo di lettura: 5'
Come pubblicizzare un sito ecommerce

Il settore dello shopping online è estremamente competitivo e, per questo motivo, sapere come promuovere un sito ecommerce in modo efficace è fondamentale. Il web mette a disposizione diversi strumenti utili per pubblicizzare un negozio online, ma per usarli al meglio è necessario adottare precise strategie di Marketing.
L’obiettivo è attirare sull’ecommerce potenziali clienti e convertire questo traffico sul sito in vendite. Per raggiungere questo duplice scopo, come già accennato, ci sono diverse strade. È arrivato il momento di conoscerle in maniera più dettagliata.

Come promuovere un sito ecommerce con Google

SEO (Search Engine Optimization)

Google può rivelarsi un prezioso alleato per chi vuole pubblicizzare un sito ecommerce. Sapere cos’è la SEO è fondamentale: questa sigla sta per Search Engine Optimization e fa riferimento all’insieme di strategie e pratiche utili ad aumentare la visibilità di un sito sui motori di ricerca, migliorandone la posizione all’interno delle SERP, cioè le pagine dei risultati.
Innanzitutto bisogna scegliere le giuste parole chiave per le quali si vuole ottimizzare le pagine del sito: nello specifico, è necessario prendere in considerazione gli intenti di ricerca degli utenti (cioè gli obiettivi finali delle loro ricerche), i volumi di ricerca (quanto le keyword analizzate vengono cercate sul motore di ricerca) e la competitività (quanti e quali risultati restituisce la ricerca delle parole chiave).
Per ogni pagina dell’ecommerce, poi, è necessario ottimizzare i tag, dal Tag Title ai titoli interni, passando per la URL e i metadati delle immagini.
Anche la struttura del sito stesso va ottimizzata: deve essere chiara e facile da navigare (sia per gli utenti che per i crawler dei motori di ricerca) e deve prevedere categorie, sottocategorie e link interni.
Uno dei limiti più comuni dei siti ecommerce riguarda i contenuti: spesso, infatti, per descrivere i prodotti presenti al loro interno questi siti utilizzano le schede prodotto dei fornitori, con la conseguenza che diversi ecommerce utilizzano contenuti sostanzialmente identici. Per assicurarsi una migliore visibilità su Google e gli altri motori di ricerca, però, è necessario che i contenuti presenti all’interno dell’ecommerce siano assolutamente originali (oltre che ottimizzati per la SEO).
Un espediente molto efficace è collegare all’ecommerce un blog, all’interno del quale inserire articoli pertinenti incentrati sulle keyword più utilizzate sui motori di ricerca dai potenziali clienti dell’ecommerce. Per promuovere l’ecommerce attraverso il blog, più che focalizzarsi sulla vendita, è utile privilegiare contenuti informativi che spieghino al cliente come poter utilizzare i prodotti e quali vantaggi possono ottenere.
L’ottimizzazione per i motori di ricerca si distingue tra SEO on site e SEO off site (cioè le strategie messe in atto all’esterno del sito): in quest’ultimo ambito ciò che fa la differenza sono il numero e, soprattutto, la qualità dei link in entrata.

SEA (Search Engine Advertising)

Se la SEO riguarda il mix di strategie e pratiche per migliorare il posizionamento tra i risultati organici, la sigla SEA (Search Engine Advertising) identifica le attività necessarie per promuovere a pagamento un sito sui motori di ricerca. Google, a tal scopo, mette a disposizione degli inserzionisti uno strumento ad hoc: Google Ads. Su questa piattaforma è possibile creare campagne pubblicitarie a pagamento, con annunci inseriti sia all’interno del motore di ricerca che sui siti affiliati.
Si può scegliere budget, target, formato e obiettivo. Tra gli “Obiettivi” previsti su Google Ads figurano: “Traffico” (incoraggiare i potenziali clienti a visitare il sito), “Lead” (spingere i clienti pertinenti a manifestare il loro interesse per i prodotti o servizi, per esempio iscrivendosi a una newsletter o fornendo le informazioni di contatto) e “Vendite” (incentivare le vendite o conversioni online e interagire con i clienti già entrati in contatto col sito o che sono vicini a prendere la decisione di acquisto).
Un elemento che fa la differenza nella promozione di un ecommerce tramite Google Ads è la landing page, cioè la pagina di “atterraggio” sulla quale approdano gli utenti quando cliccano sull’annuncio pubblicitario: può essere una precisa scheda prodotto, la pagina di una sezione dedicata a una categoria di prodotti o una pagina riservata a una promozione speciale.

Come promuovere un sito ecommerce sui social media

Anche I social media sono in grado di fornire un aiuto decisivo a chi vuole sapere come aumentare le vendite online: nello specifico, queste piattaforme possono contribuire a creare una maggiore consapevolezza del brand, a comunicare in maniera più diretta ed efficace con i clienti e a generare più vendite per il negozio online.

Campagne pubblicitarie a pagamento

Come Google, anche i principali social network (da Facebook a Instagram) offrono la possibilità di creare campagne pubblicitarie a pagamento utilizzando strumenti di targeting avanzati, molto utili ad attirare persone nel negozio online.
Un’alternativa interessante per chi vuole sapere come promuovere un sito ecommerce sfruttando la popolarità dei social network è il Social Commerce: con questo termine si intende la possibilità di effettuare l’acquisto di un prodotto o servizio direttamente all’interno di una piattaforma social, in modo nativo e perfettamente integrato nell’esperienza utente del social network stesso.

Assistenza clienti

I social media possono aiutare chi gestisce un ecommerce non solo a raggiungere nuovi clienti, ma anche a curare meglio le relazioni con i clienti già acquisiti. L’assistenza ai clienti, al giorno d’oggi, oltre che da telefono ed e-mail, passa anche dalle piattaforme social: qui, infatti, gli utenti formulano domande, cercano informazioni e forniscono feedback. Rispondere in maniera tempestiva, cordiale, precisa e completa è fondamentale.

Social Listening

Un’altra attività da curare al meglio su queste piattaforme è quella che prende il nome di Social Listening: consiste nel monitorare le conversazioni che avvengono sui social media per capire cosa dicono gli utenti a proposito del brand. Sapere cosa pensano e affermano le persone è fondamentale per capire cosa funziona e cosa no, quali sono i problemi ricorrenti e qual è l’opinione generale sul marchio e i suoi prodotti o servizi.

Influencer

Per promuovere un sito ecommerce sui social media è possibile anche ricorrere a uno o più influencer. Per Influencer Marketing si intende un insieme di attività finalizzate a coinvolgere un testimonial, un blogger o un social reviewer, che possano testare, validare e poi comunicare ai loro followers la bontà del brand e dei suoi prodotti o servizi.
In questo ambito, per esempio, può essere utile invitare un influencer a provare il prodotto e chiedergli di condividere la sua recensione con il pubblico oppure organizzare una sessione di domande e risposte con un esperto. Quando si parla di influencer, spesso, si pensa a grandi nomi “inarrivabili”; ma è importante tenere a mente che ogni nicchia ha i suoi esperti di riferimento, che possono influenzare le scelte dei loro follower.

Come promuovere un sito ecommerce col Direct Marketing

Per promuovere l’ecommerce in modo efficace è opportuno ottimizzare anche l’attività di Direct Marketing. Si tratta di una forma di pubblicità mirata a uno o più destinatari, che prevede l’uso di strumenti e canali di comunicazione che permettono all’azienda di interagire in maniera diretta con l’utente, senza intermediari, e di personalizzare il messaggio pubblicitario in funzione delle esigenze e caratteristiche del singolo cliente.
Il Direct Marketing si basa su alcuni punti chiave:

  • la segmentazione del target (sulla base delle informazioni estrapolate dal database di contatti, grazie a cui è possibile analizzare il comportamento e le preferenze d’acquisto);
  • la personalizzazione del messaggio (in base alle specifiche esigenze del target);
  • la misurabilità (è necessario valutare l’efficacia della comunicazione tramite strumenti di analisi e monitoraggio ad hoc).

Attraverso l’uso di un software gestionale è possibile raccogliere all’interno di un unico spazio tutte le informazioni su ogni singolo cliente e inviare così messaggi personalizzati via e-mail, sms, WhatsApp o altro sistema di messaggistica per comunicare sconti, eventi e altre informazioni utili al cliente.

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