10 modi per aumentare il traffico di un e-commerce

20.02.2023 - Tempo di lettura: 5'
10 modi per aumentare il traffico di un e-commerce

Gli strumenti e le strategie per portare più utenti su un sito sono tanti e non ne esistono di validi sempre e in ogni caso, perché il loro successo è inevitabilmente legato alla natura del business, al suo mercato di riferimento e alla sua clientela-tipo.
Solo conoscendo tutte le migliori tattiche a propria disposizione, quindi, è possibile scegliere quelle più adatte alle proprie specifiche esigenze: in questa guida sono elencati i 10 migliori modi per aumentare il traffico di un e-commerce.

1. SEO

Grazie alla SEO, cioè alla Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca) è possibile aumentare il traffico di un sito di e-commerce proveniente dai motori di ricerca in maniera organica, ossia non a pagamento.

È opportuno sottolineare che uno degli aspetti più delicati della SEO per e-commerce è la produzione di contenuti originali: spesso, infatti, per presentare i propri articoli, gli e-commerce utilizzano le schede prodotto dei fornitori e, di conseguenza, diversi siti presentano gli stessi e identici contenuti. Non solo: altrettanto spesso gli e-commerce vendono prodotti che, seppur uguali nella sostanza, differiscono per alcuni minimi particolari e il rischio è quello di ritrovare contenuti duplicati su differenti pagine del sito. Per assicurarsi la massima visibilità su Google, però, non bisogna mai dimenticare che i testi devono essere rigorosamente originali e mai duplicati.

Ovviamente, ci sono delle soluzioni tecniche per ovviare al problema di schede prodotto simili. Con Storeden puoi scegliere di farti affiancare da un con consulente esperto per risolvere la questione in modo professionale ed efficace.

2. Blog

Associare all’e-commerce un blog permette di pubblicare contenuti originali in serie, scritti in modo da intercettare le parole chiave più performanti in ottica SEO. Le potenzialità sono molteplici: sul blog, infatti, è possibile comunicare ai clienti le novità che si possono acquistare all’interno del sito, fornire consigli su come utilizzare al meglio i prodotti o servizi in vendita e mostrare la propria autorevolezza e credibilità nel settore merceologico in cui opera il negozio online.

3. Podcast e video

Quando si tratta di consigliare metodi per aumentare le visite di un e-commerce, come dimostrano le righe precedenti, il blog rappresenta quasi sempre una delle primissime indicazioni.
È necessario chiarire però che, oltre al blog, ci sono anche tanti altri strumenti preziosi: negli ultimissimi anni, anche in Italia, sono diventati estremamente popolari i podcast e ne esistono ormai di ogni tipo, anche dedicati al mondo degli e-commerce.

Ancor più dei podcast, però, può rivelarsi utile aprire un canale Youtube: su questa popolarissima piattaforma è possibile, infatti, pubblicare contenuti informativi (come video-tutorial che spiegano come risolvere un problema grazie ai prodotti in vendita sull’e-commerce e, più in generale, come utilizzarli per sfruttarne tutti i vantaggi) ma anche fare storytelling raccontando la storia del brand e il suo dietro le quinte.

4. Google Ads

Detto dell’importanza che la SEO riveste per chi desidera aumentare il traffico sul sito di e-commerce, bisogna ora sottolineare che Google può essere una straordinaria fonte di traffico qualificato anche “a pagamento”, grazie al suo strumento pubblicitario Google Ads.
Gli annunci di Google Ads permettono di promuovere l’e-commerce e i suoi prodotti di punta (ma anche i prodotti in offerta speciale o, in alternativa, quelli meno noti o da smaltire in magazzino) tra i primi risultati del motore di ricerca, intercettando i potenziali clienti proprio durante il processo di acquisto. Su Google Ads è possibile selezionare l’obiettivo specifico delle proprie campagne pubblicitarie: tra i diversi a disposizione, quello più adatto in questo senso è “Aumentare le visite al sito web”.

5. Facebook Ads

Al pari di Google, anche i social media possono essere preziose fonti di traffico verso il sito di e-commerce. Ancora una volta, come sul celebre motore di ricerca, è possibile attivare sulle piattaforme social (Facebook e Instagram in primis) una duplice strategia: organica e a pagamento.
Nel primo caso è necessario pubblicare contenuti interessati con costanza: possono essere, per esempio, consigli sugli acquisti, curiosità sui prodotti in vendita sul sito ma anche testi informativi sulle ultime novità di settore. Intercettare i trend del momento con contenuti originali e in grado di diventare virali rappresenta un altro modo per aumentare la visibilità del brand e incrementare il traffico sull’e-commerce.

I più grandi vantaggi assicurati dai social media a chi gestisce un e-commerce sono collegati al fatto che, su queste piattaforme, è possibile intercettare i potenziali clienti proprio lì dove trascorrono più tempo online e alla possibilità di profilare con grande precisione gli utenti, così da poter rivolgere i propri annunci pubblicitari alle persone “giuste”. Per trovare nuovi clienti, su Facebook Ads, è possibile per esempio creare una campagna pubblicitaria con obiettivo “Brand Awareness”, rivolta a chi ancora non conosce l’e-commerce e i suoi prodotti.

6. Influencer Marketing

Sui social media e, in particolare, su Instagram, è possibile anche mettere in pratica strategie di Influencer Marketing: associando il proprio brand a un influencer, un sito di e-commerce può farsi conoscere da un pubblico nuovo e/o aumentare la fiducia nel marchio, grazie all’autorevolezza, al carisma e alla capacità di coinvolgimento e persuasione che l’influencer stesso ha e può “trasferire” al brand. Fondamentale, in tal senso, è scegliere l’influencer giusto, cioè quello in grado di far maggior presa sul target di riferimento del sito di e-commerce.

7. Referral Marketing

L’Influencer Marketing può essere considerato l’evoluzione del Referral Marketing, cioè di quella particolare forma di marketing che prevede il coinvolgimento di un cliente, che viene sollecitato a consigliare il brand ad altre persone presenti. Nonostante (o grazie a) l’esplosione di popolarità degli Influencer, il Referral Marketing è ancora oggi una soluzione valida per portare traffico su un e-commerce: per invogliare i clienti a consigliare il sito e alimentare il passaparola positivo attorno all’e-commerce è possibile, per esempio, offrire sconti o altre forme di incentivo. Nessuna forzatura: i consigli degli utenti devono essere, però, autentici.

8. Guest post

Un altro modo per aumentare il traffico su un sito di e-commerce è fare guest posting, anche noto come guest blogging: un guest post, o guest blog, è un articolo pubblicato su un blog esterno allo scopo di ottenere un link “autorevole” in entrata sul sito o, più genericamente, aumentare la propria visibilità e acquisire nuovi visitatori.

Affinché questa strategia sia utile anche al blog che ospita il guest post è necessario che il contenuto pubblicato sia di qualità, pertinente con le tematiche affrontate sul blog e coerente con il suo tone of voice ma, soprattutto, utile ai lettori.

9. Remarketing

Quando si riflette su come portare traffico su un e-commerce si pensa sempre ai nuovi potenziali clienti; come dimostra il Remarketing, però, è possibile aumentare il traffico anche puntando sugli utenti che hanno già familiarità col sito, che hanno già acquistato nel negozio online o hanno pensato di farlo.

Fare Remarketing significa, per l’appunto, raggiungere con un messaggio personalizzato chi ha già interagito col sito (o con l’app) senza però aver completato una conversione. L’obiettivo è quello di far tornare l’utente sul sito per completare l’azione da lui interrotta in precedenza (nella maggior parte dei casi un acquisto, ma non solo).

10. Concorrenza

L’ultimo consiglio per chi vuole aumentate le visite di un e-commerce è quello di osservare cosa fa la concorrenza e acquisire in questo modo informazioni preziose, come per esempio le parole chiave strategiche, i volumi di ricerca e il loro comportamento sui social network e sui blog di settore.
È importante avere chiaro che non si tratta di copiare dai competitor, bensì di esaminare i propri punti deboli e punti di forza rispetto a loro e trovare l’elemento differenziante su cui puntare per aumentare il traffico dell’e-commerce.

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