Evoluzione dei servizi di accesso ai conti: quali benefici per le imprese

19.07.2022 - Tempo di lettura: 8'

L’evoluzione dei servizi di accesso ai conti previsti dalla PSD2[1] (Payment Services Directive 2) si sta sviluppando grazie anche al contributo dei tavoli di lavoro promossi a livello europeo dalla BCE e dalla Commissione. I servizi a valore aggiunto “on-top” alla PSD2 e la definizione di nuovi schemi di pagamento SEPA[2] offrono opportunità alle imprese per efficientare i processi di incasso al dettaglio e aziendale, consentendo una migliore gestione dei flussi di tesoreria insieme a una più accurata valutazione dei rischi commerciali.

In questo contributo, descriviamo il percorso di definizione dei nuovi schemi SEPA per l’accesso ai conti tramite interfacce API (Application Programming Interface), avviato a livello comunitario, esaminando alcune direttrici d’innovazione che possono essere orientate a beneficio delle aziende da chi opera come prestatore di servizi di incasso e pagamento vigilato, nel solco tracciato dal Digital Finance Package e dalla strategia dei pagamenti al dettaglio europei.

I lavori dell’ERPB (Euro Retail Payments Board)

Le nuove regole tecniche stabilite dall’EBA (European Banking Authority) sull’accesso ai conti in sicurezza, in ottemperanza a quanto dettato dalla PSD2, hanno reso concreta la possibilità di sfruttare le interfacce di accesso ai conti basate sulle API. I servizi erogati dai TPP (Third Party Services Providers) rappresentano un’opportunità per competere nel mercato della Data Economy, anche a vantaggio di chi propone una value proposition rivolta ai settori B2B e B2B2C.

In Europa, i lavori promossi dall’Euro Retail Payments Board (ERPB)[3] e dall’European Payment Council (EPC)[4] consentono di comprendere come lo sviluppo strategico nel comparto dei pagamenti innovativi sia volto a valorizzare sempre di più i dati e, nel caso di pagamenti retail, anche a ottimizzare la progettazione di customer journey innovative.

L’accesso ai conti basato su Open API consente ai TPP di erogare nuovi servizi a valore aggiunto progettati anche insieme alle banche in una logica di tipo “coopetitivo” (non solo, quindi, Payment Initiation, Account Information e Funds Checking).

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Il nuovo schema SEPA Payment Account Access

Nel gennaio 2019 l’ERPB ha istituito un gruppo di lavoro volto a definire un nuovo schema SEPA per l’accesso ai conti tramite API, con l’obiettivo di abilitare la progettazione di servizi che vadano oltre quelli base di pagamento o finanziari. Il gruppo di lavoro è stato incaricato di definire gli elementi chiave di un’architettura di accesso ai conti, inerenti alla governance, all’impatto sulle normative di riferimento e alla definizione dei business requirements.

Lo schema — a tutt’oggi in corso di sviluppo —, altresì noto come SPAA (SEPA Payment Account Access), propone alcune nuove terminologie che ridefiniscono gli incarichi e le responsabilità dei precedenti attori. Il tradizionale prestatore di servizi di radicamento dei conti, termine con cui ci si riferisce a banche e intermediari finanziari non bancari che mettono a disposizione della propria clientela un servizio di conto di pagamento, evolve verso un duplice ruolo di “Data Asset Holder”, ossia l’attore che dispone di dati e informazioni relativi non solo ai pagamenti, e di “Transaction Asset Holder”, il soggetto in grado di disporre operazioni relative ai pagamenti e non solo (ad esempio, operazioni sui titoli).

Chi opera nello spazio interessato dai TPP assume il ruolo di “Asset Broker”, un’entità che può utilizzare gli asset di altri soggetti per fornire valore agli utenti finali. Il valore economico condizionante il pricing dei nuovi servizi è determinato dalla domanda dei consumatori o delle imprese, in una logica di mercato.

Quali opportunità emergono per le imprese dallo schema SEPA Payment Account Access

In questa visione di ecosistema anche la negoziazione di intese commerciali tra diversi attori (Data Asset Holder, Transaction Asset Holder, Asset Broker) si trasforma; da semplici accordi multipli bilaterali, i soggetti coinvolti saranno chiamati a definire accordi di schema, ossia che seguono le regole dettate dal nuovo standard. Tra le opportunità che emergeranno, ci pare utile annoverare le più coerenti con gli interessi delle imprese e, di concerto, con quegli delle fintech che sapranno svilupparle in nuove value proposition.

Convalida dell’IBAN internazionale

In uno scenario di autorizzazione online, ad esempio, un ente pubblico o privato può richiedere la conferma di un IBAN o di una combinazione fra IBAN con codice fiscale o IBAN con il nome dell’utente del servizio di pagamento.

Diversamente, in uno scenario di pagamenti pre-autorizzati, un ente pubblico o privato potrebbe richiedere la conferma di un IBAN o di una combinazione fra IBAN con codice fiscale o IBAN con il nome dell’utente del servizio di pagamento, presso uno sportello o un negozio.

Pagamenti in data futura

I pagamenti in data futura sono soggetti a un accordo iniziale tra pagatore e beneficiario e possono distinguersi tra:

  • Pagamento successivo (data di esecuzione definita), permettendo alle parti che dispongono il pagamento di avviare i pagamenti a una data futura;
  • Pagamento differito (data di esecuzione dipendente dall’evento), consentendo alle parti che dispongono il pagamento di avviare i pagamenti in una data futura indefinita, legata a un evento specifico (ad esempio, l’invio o la ricezione di un ordine).

Pagamenti in blocco in un contesto B2B

Un blocco è un gruppo di pagamenti (ad esempio un file) da pagare a più conti creditori dallo stesso conto debitore, alla stessa data, con la stessa valuta e attraverso lo stesso schema di pagamento.

Pagamenti batch (contesto B2B e B2C)

Un batch è un gruppo di pagamenti (ad esempio un file) che, differentemente dal precedente caso, sono da pagare a più conti creditori da più conti debitori. Questi possono comportare date di esecuzione del pagamento e valute diversi così come l’adozione di schemi di pagamento differenti.

Pay-by-Link (per pagamenti singoli e consecutivi)

Il beneficiario avvia una richiesta di pagamento e reindirizza il pagatore verso il processo di autenticazione del pagamento utilizzando un link inviato da un asset broker, tramite qualsiasi canale disponibile (QR Code, NFC, servizi di messaggistica, …).

Pagamenti verso più controparti

È questo uno degli scenari più interessanti per chi opera in contesti B2B2C, come i marketplace, e può declinarsi in due modalità:

  1. Pagamento singolo verso più controparti (pagamenti “concatenati”), laddove, dopo aver completato il checkout, l’utente convalida in un’unica sessione di autenticazione forte (SCA[5]) legata a una singola transazione. Il pagamento viene successivamente suddiviso e trasferito a ogni singolo venditore dal marketplace, che agisce come agente di riscossione.
  2. Singola transazione / più pagamenti verso più controparti (pagamenti paralleli): dopo aver completato il checkout in un marketplace, l’utente convalida una SCA collegata a più pagamenti che vengono inviati direttamente a più destinatari.

Pagamento parziale eseguito dal saldo disponibile

Questo caso d’uso prevede un’approvazione parziale da parte del beneficiario dell’importo del pagamento, sulla base dei fondi disponibili, attraverso una richiesta di informazioni sul conto, eseguita tramite il servizio AIS (Account Information Service), o un’autorizzazione parziale dal parte del prestatore di servizi presso cui è radicato il conto.

Autorizzazione multipla dei pagamenti

Questo caso d’uso prevede dei pagamenti che richiedono un’autorizzazione multipla da parte del pagatore, in base a diversi livelli di diritto accordati (ovvero consentiti) ed è particolarmente utile nei processi di incasso basati, ad esempio, su SAL (Stato Avanzamento Lavori), nei rapporti fra committente e prestatore d’opera.

EIPP – Electronic Invoicing Presentment & Payment

Il processo di EIPP è attivato dall’accettazione di una richiesta di pagamento/fattura (fatturazione elettronica con pagamenti integrati) e può prevedere due differenti prosecuzioni:

  1. Pagamento immediato: il beneficiario avvia una richiesta con i dati del pagatore e un link a una fattura elettronica. Il pagatore accede ai dettagli della fattura tramite il link e approva la richiesta tramite qualsiasi applicazione (su PC o smartphone). Il pagatore riceve la fattura, vede tutti i dettagli, approva la fattura/richiesta e il pagamento viene attivato immediatamente.
  2. Pagamento differito: il beneficiario avvia una richiesta con i dati del pagatore e un link a una fattura elettronica. Il pagatore accede ai dettagli della fattura tramite il link e approva la richiesta tramite qualsiasi applicazione (su PC o smartphone). Il pagatore riceve la fattura, vede tutti i dettagli e approva la fattura/richiesta; il pagamento viene attivato successivamente alla data di scadenza.

Riscossioni istantanee ricorrenti

Questo scenario può svilupparsi in tre differenti casi d’uso:

  1. Incasso istantaneo ricorrente in cui è incorporato un mandato (addebito diretto istantaneo): servizio di pagamento basato su un addebito diretto istantaneo ricorrente. Il mandato SDD[6] viene firmato e fornito dal cliente al creditore durante il processo di incasso.
  2. Incasso istantaneo ricorrente in assenza di mandato (addebito diretto istantaneo): servizio di pagamento basato su un addebito diretto istantaneo ricorrente. Il mandato SDD deve essere firmato e fornito dal cliente al creditore.
  3. Riscossione istantanea ricorrente in presenza di un mandato (addebito diretto istantaneo): servizio di pagamento basato su un addebito diretto istantaneo ricorrente. Il mandato di addebito diretto SEPA (SDD) è già stato firmato e fornito dal cliente al creditore.

Bibliografia

  • European Commision, Report of the Next Phase of the ERPB Working Group on a Single Euro Payments Area (SEPA) Application Programming Interface (API) Access Scheme, Version 1.0, 4 giugno 2021.
  • European Commission, COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS on a Digital Finance Strategy for the EUCOM (2020) 591 final, Brussels, 24 settembre 2020.

Riferimenti ai video della serie “L’appuntamento con l’esperto”

[1] Direttiva (UE) 2015/2366, pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 23 dicembre 2015.

[2] La Single Euro Payments Area (SEPA), ovvero Area Unica dei Pagamenti in Euro, è l’area in cui cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione e ogni altro operatore economico possono effettuare e ricevere pagamenti in euro secondo regole, procedure operative e prassi di mercato uniformi.

[3] Lo ERPB (Euro Retail Payments Board) è un organismo di alto livello presieduto dalla Banca Centrale Europea per affrontare le questioni strategiche dei pagamenti al dettaglio.

[4] Lo EPC (European Payment Council) è l’organizzazione che ha il ruolo di sostenere e promuovere l’integrazione e lo sviluppo dei pagamenti europei.

[5] Strong Customer Authentication, come definita dalla PSD2.

[6] SDD SEPA Direct Debit.

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