Il controllo di gestione nelle imprese edili

05.08.2019 - Tempo di lettura: 1'

Monitorare ogni commessa dal punto di vista economico – finanziario e non solamente operativo, riducendo al minimo margini d’errore e scostamenti, è oggi più che mai vitale per l’impresa. Il controllo e l’analisi dei costi sono perciò divenute fasi centrali anche nell’ambito delle costruzioni, grazie a metodologie di controllo come la contabilità analitica, ovvero l’insieme dei documenti riguardanti la determinazione preventiva, la rilevazione consuntiva, l’imputazione, il raggruppamento, l’analisi, la dimostrazione e il controllo dei costi e dei ricavi aziendali, nonché il calcolo dei risultati economici particolari. Uno strumento fondamentale, quindi, nell’ambito del complessivo sistema informativo necessario al controllo di gestione, che consente in particolare il monitoraggio dei singoli processi aziendali nel loro svilupparsi.

Si compone di aspetti economici, finanziari e patrimoniali:

  • dalla pianificazione strategica, che riguarda gli obiettivi generali dell’impresa e la struttura di base con cui essi vengono perseguiti
  • al controllo di gestione vero e proprio con cui si pianificano le risorse disponibili per conseguire gli obiettivi fissati
  • fino al controllo operativo, che riguarda la verifica della corretta esecuzione delle singole operazioni

Si tratta quindi di tre funzioni diverse del management, anche se fortemente integrate tra di loro. Anzi, i risultati migliori vengono prodotti da sistemi partecipativi, nei quali i tre livelli interagiscono tra di loro in maniera produttiva.
Nelle imprese edili un preciso controllo di gestione diventa assolutamente necessario per calcolare gli effettivi costi di produzione e determinare l’esatta incidenza dei costi sul prezzo finale della commessa. Solo attraverso un efficace sistema di Controllo di Gestione l’impresa potrà sapere quali sono gli effettivi costi diretti e indiretti di ogni singola commessa confrontare i dati consuntivi con i dati di budget. Soprattutto nell’eventualità in cui un’impresa edile ha in essere diversi cantieri, diventa fondamentale affidarsi a un software gestione cantieri evoluto e integrato, in grado di restituire un calcolo di costi preventivi ed effettivi pressoché perfetto.

Le tre fasi del controllo di gestione

Il processo di controllo di gestione si svolge generalmente secondo un ciclo periodico che può essere annuale o semestrale, articolato in una fase di controllo preventivo che caratterizza la formulazione del budget, una di controllo concomitante durante le fasi di lavorazione del cantiere e una di controllo susseguente di verifica dei risultati conseguiti.

I passi operativi per un efficace sistema di controllo di gestione

Applicare un sistema di controllo di gestione a una commessa edile significa programmare i tempi e i costi di realizzazione della commessa, monitorare costantemente lo svolgimento della commessa attraverso una serie di controlli in itinere riprogrammare nel caso in cui i controlli mostrino che i tempi e i costi di esecuzione non siano in linea con i corrispondenti valori a preventivo. La stima del costo di costruzione si ottiene sommando al budget dei costi diretti di produzione quello delle spese generali allocabili alla commessa e l’utile richiesto dal costruttore.
Dato il progetto esecutivo che ricevono dal committente, le imprese di costruzione elaborano il computo metrico, l’elenco ordinato delle lavorazioni necessarie per produrre l’opera (dall’impianto del cantiere sino al suo espianto).

Un errore

Spesso molte aziende edili non utilizzano uno strumento di controllo di gestione per la realizzazione dei loro cantieri, questo con notevoli rischi. Una commessa, infatti, se non adeguatamente analizzata e monitorata può generare un utile significativamente più basso rispetto a quello previsto a budget.

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