Come verificare l’iscrizione al RUNTS di un ente

07.05.2024 - Tempo di lettura: 9'
Come verificare l’iscrizione al RUNTS di un ente

Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore raccoglie tutti gli enti e le associazioni accreditate. Il portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dedicato al RUNTS permette a qualsiasi utente di verificare le organizzazioni iscritte e di accedere a una serie di dati e documenti di riferimento: le istruzioni da seguire

 

La qualifica di Ente del Terzo Settore, Organizzazione di Volontariato (ODV) o Associazione di Promozione sociale (APS) si ottiene tramite l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo settore.

Introdotto dalla riforma contenuta nel Decreto Legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 e istituito con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 106, del 15 settembre 2020, oggi contiene il panorama di tutte le organizzazioni che fanno parte del Terzo Settore.

Il portale gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali permette a qualsiasi utente, senza necessità di autenticarsi, di verificare l’iscrizione di una organizzazione nel RUNTS e di accedere a una serie di dati di dettaglio.

L’importanza dell’iscrizione al RUNTS

Come previsto dall’articolo 45 e seguenti del Codice del Terzo settore, il Registro Unico nasce per assicurare la piena trasparenza degli ETS rendendo pubblici una serie di elementi informativi.

Allo stesso tempo l’iscrizione al RUNTS per gli enti rappresenta l’ingresso nel mondo del Terzo Settore e la modalità per ottenerne il pieno riconoscimento.

Si acquisisce così, ad esempio, la qualifica di ETS, di Organizzazione di Volontariato (ODV), di Associazione di Promozione sociale (APS), in base alla natura dell’ente.

Entrate nel Registro Unico, quindi, rappresenta anche la strada da seguire per  beneficiare delle agevolazioni fiscali previste, ricevere il 5 per mille o altri specifici contributi. E solo gli enti che ne fanno parte possono utilizzare la denominazione di Ente del Terzo settore.

Come avviene l’iscrizione al RUNTS

I soggetti interessati possono iscriversi al RUNTS tramite il portale telematico dedicato: una volta effettuato l’accesso tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica, è possibile inoltrare l’istanza con una procedura guidata.

Si parte dall’inserimento dei dati principali, dalla denominazione dell’ente alle attività svolte, per poi passare, in una fase successiva, con l’inserimento di ulteriori informazioni che riguardano, ad esempio, l’accreditamento per ricevere il contributo del 5 per mille.

Una volta tracciato l’identikit dell’ente che intende iscriversi è necessario anche caricare tutta la documentazione necessaria, così  come previsto dall’articolo 8 del Decreto Ministeriale numero 106 del 2020. Tra i documenti da inviare non possono mancare, tra gli altri, lo statuto e l’atto costitutivo dell’ente.

Caricati anche tutti gli allegati necessari, si ha a disposizione un riepilogo dei dati inseriti prima di procedere con l’invio: dopo l’inoltro arriverà automaticamente un messaggio di posta elettronica certificata sia all’indirizzo PEC dell’ente sia a quello del dichiarante, così come indicati in fase di compilazione dell’istanza.

Gli uffici del RUNTS hanno, poi, a disposizione 60 giorni per portare a termine la procedura di iscrizione.

Il RUNTS e le liste degli enti iscritti

Nella sezione del portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dedicata al RUNTS è possibile accedere all’elenco delle organizzazioni che risultano iscritte, cliccando sulla voce “Lista enti” presente nel menu disponibile in homepage.

Il sistema permette di accedere a una serie di documenti riepilogativi che classificano le organizzazioni come segue:

  • iscritte, anche in formato excel;
  • iscritte per trasmigrazione da altro registro pre esistente;
  • non ammesse per trasmigrazione;
  • con richiesta pendente di integrazione o rettifica.

I file che vengono generati sono aggiornati alla data della richiesta.

Per quanto riguarda l’elenco degli ETS iscritti al RUNTS, il documento riporta per ogni voce i seguenti dati:

  • codice fiscale;
  • denominazione;
  • sezione (ODV, APS, Impresa sociale o altre categorie);
  • legale rappresentante;
  • rete;
  • sede Legale;
  • 5 per Mille;
  • data di iscrizione.

Già con questo primo strumento, quindi, qualsiasi utente senza necessità di autenticarsi sul portale può verificare la presenza di una organizzazione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

Ma, sempre dall’area pubblica, il portale del Ministero del Lavoro permette di accedere anche a una serie di informazioni di dettaglio sul singolo ente.

Le istruzioni per verificare l’iscrizione al RUNTS di un ente

Utilizzando la funzione “Ricerca enti”, basterà avere a disposizione anche un solo dato, ad esempio solo il nome di una associazione, per accedere a una sorta di identikit.

Si può, infatti, interrogare il sistema indicando i seguenti dati:

  • denominazione;
  • codice fiscale;
  • numero di repertorio;
  • comune;
  • tipologia di ente;
  • rete associativa.

Se si compila solo uno degli ultimi tre campi, il portale restituisce una lista stilata in base al territorio o alla sezione di riferimento del RUNTS.

Volendo ottenere informazioni su un singolo ente, invece, più dati di input per la ricerca si inseriranno e più sarà preciso il risultato finale.

Se l’organizzazione, l’associazione, l’ente oggetto di interesse è presente nel RUNTS, l’utente ha la possibilità di accedere a un lungo elenco di informazioni di riferimento, semplicemente cliccando sulla voce “dettagli” che appare accanto al nome.

Dai dati principali dell’ente alla sede legale e operativa, passando per la tipologia di attività svolta e arrivando fino alle persone che ne fanno parte e ricoprono specifici ruoli, come ad esempio il rappresentante legale o il vicepresidente: il pacchetto di elementi facilmente accessibili è ricco.

Accanto alle informazioni, inoltre, sono disponibili anche diversi documenti come lo Statuto e l’Atto Costitutivo dell’ETS.

Con l’introduzione di questo strumento di ricerca, attivo dallo scorso dicembre, quindi, il RUNTS è diventato consultabile da parte di tutti i cittadini e tutte le cittadine e quanto stabilito dal Codice del Terzo Settore sulla piena trasparenza ha assunto forma concreta.

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