Salute e Sicurezza sul Lavoro, cosa significa essere a norma?

22.10.2020 - Tempo di lettura: 3'
Salute e Sicurezza sul Lavoro, cosa significa essere a norma?

L’esercizio di impresa di qualunque dimensione persegue sempre almeno due obiettivi fondamentali: la creazione di valore (che soddisfi gli sforzi e gli investimenti fatti) e l’ottemperanza delle prescrizioni normative che sottendono all’attività. Quest’ultimo aspetto viene generalmente riassunto con il termine Compliance, che può intendere anche il concetto di conformità a procedure, regolamenti e codici di condotta eventualmente autoimposti.

La Compliance quindi si basa sulla profonda conoscenza dei requisiti (intendiamo esclusivamente quelli legali per semplificazione) che si applicano alla propria realtà, sulla messa in atto di azioni volte all’adempimento puntuale e tempestivo degli obblighi relativi e sull’adozione di procedure atte a mantenere il livello di conformità nel tempo. L’attenzione verso questi aspetti deve essere massima: non è ovviamente ammissibile non essere sufficientemente informati in merito alle prescrizioni da ottemperare, ma non lo è gestionalmente neanche il rischio di non attuare quanto obbligatorio. Parliamo indubbiamente di protezione dell’Organizzazione da conseguenze di natura legale, ma anche di natura reputazionale: aspetto forse meno rilevante solo nelle aziende di piccole dimensioni, ma in generale l’immagine di una società solida e rispettosa delle regole ispira sicuramente più fiducia nei clienti, nel mercato e nei finanziatori.

Gli aspetti gestionali di un’impresa sostenuti da normativa specifica sono moltissimi: da quelli economico-finanziari alla privacy, dalla gestione del personale agli aspetti contrattuali e commerciali, dalla materia ambientale alla salute e sicurezza sul lavoro… e l’elenco non è completo. Tali aree tematiche esprimono, in tutte le loro forme normative, la necessità dell’Organizzazione di rispondere in modo puntuale: attuando praticamente una richiesta che potrebbe essere anche necessario dimostrare e motivare a posteriori.

L’aspetto organizzativo che sta a monte della puntualità e della completezza dell’adempimento è una fascia di grigio spesso lasciata dal Legislatore al soggetto interessato: come organizzarsi per rispettare quanto dovuto, quali strumenti utilizzare per gestire la complessità e l’organizzazione procedurale sono aspetti connotanti ogni singola realtà e spesso molto impattanti. A volte, tale l’impatto può addirittura influenzare la competitività aziendale e le disponibilità di cassa di un’Organizzazione.

Pensiamo precisamente alla Salute e Sicurezza sul Lavoro: il Testo Unico (D.Lgs. 81/08) rappresenta un insieme molto corposo di norme, adempimenti, regole e prescrizioni. In esso, viene imposto l’obbligo ad una funzione apicale definita Datore di Lavoro di organizzare l’impresa, in modo da rendere accettabile, sotto un profilo di esposizione al rischio, le attività nell’impatto che queste hanno verso i lavoratori. Sono tantissime prescrizioni, davvero: a volte anche di grande complessità tecnica, sempre di grande rilevanza nel caso sciagurato di doverne dimostrare l’adempimento.

Il Datore di Lavoro non può ignorare questa complessità sia per le note ricadute personali in merito, qualora ravvisata una mancanza, ma anche in ottica di continuità dell’esercizio dell’attività: infortuni gravi o gravi inadempienze possono portare, oltre alle conseguenze legali generiche e individuali, a risvolti rilevanti per la continuità del business. Il Datore di Lavoro quindi deve l’adempimento di quanto richiesto per l’aspetto di responsabilità etica e morale verso le persone che lavorano nell’Organizzazione che dirige, ma anche a tutela del business in generale, oltre che della sua stessa persona. In quest’ottica, allora, sono rilevanti le riflessioni anche strategiche e di opportunità sul da farsi, sempre in pieno adempimento alle prescrizioni imposte: adottare strumenti che possano facilitare la consapevolezza, l’adempimento e il controllo delle azioni di prevenzione e protezione dei lavoratori può essere infatti un importante fattore differenziante.

L’innovazione ci viene incontro, per fortuna, lasciando spazio alla tecnologia e alla digitalizzazione anche nel settore della Safety per supportarne la gestione, ricordare gli adempimenti e tenere sotto controllo la tutela verso le nostre persone. Un suggerimento? Scegliamo strumenti che tutelino tutti i soggetti dell’organigramma di gestione della Sicurezza, che garantiscano pronta disponibilità dei dati, che diano sostegno all’operatività del Servizio di Prevenzione e Protezione della funzione HR tramite un’integrazione in tempo reale della gestione del personale in un approccio innovativo All-in-one. Il beneficio in termini di diminuzione del rischio operativo sarà lampante.

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