Cos’è l’HR Analytics, i vantaggi e a cosa serve

05.02.2024 - Tempo di lettura: 10'
Cos’è l’HR Analytics, i vantaggi e a cosa serve

La gestione delle risorse umane, in azienda, ha sempre avuto come priorità le persone. Per i responsabili HR è sempre stato fondamentale prendere decisioni basate su un approccio umano, empatico: non a caso, l’area delle risorse umane è stata a lungo considerata una delle meno analitiche all’interno delle imprese.

Il che certo non può sorprendere: gestire i dipendenti vuol dire infatti gestire delle persone, ognuna con le sue peculiarità, con le sue ambizioni. Ridurre il tutto a dei freddi numeri è impossibile, ed eliminare la componente “umana” non ha del resto senso.

È anche vero, però, che chi si occupa di risorse umane, ogni giorno si ritrova ad analizzare tantissime informazioni utili ai processi e alla gestione delle risorse.

Questa enorme mole di dati sui dipendenti può garantire grandi vantaggi all’azienda, sia a livello strategico che organizzativo. Allo stesso tempo, però, tutti i dati devono essere “tradotti” in informazioni rilevanti ai fini aziendali.

Ciò presuppone che questi vengano organizzati, analizzati e gestiti al meglio, riducendo al minimo ogni margine d’errore. Ed è proprio qui che entra in gioco l’HR Analytics, un approccio data-driven che supporta la gestione del personale aziendale.

Ma cos’è l’HR Analytics nel concreto? Quali vantaggi può garantire all’azienda, e quali sono gli strumenti a servizio dei responsabili HR per analizzare i dati del personale? In questa guida vogliamo fornire la risposta a tutte queste domande.

HR Analytics: cos’è?

Iniziamo con il dare una definizione di HR Analytics. Con questo termine si indica il processo di collezione, di analisi e di interpretazione dei dati relativi al personale di un’azienda, con degli obiettivi ben precisi.

Mediante l’HR Analytics, ad esempio, un’azienda può puntare a:

  • Aumentare la produttività dell’organizzazione, per mezzo di un incremento delle performance dei dipendenti;
  • Ridurre i tassi di turnover, tagliando il numero di dimissioni volontarie con una forte strategia di fidelizzazione dei talenti;
  • Mettere in campo processi di ricerca e selezione del personale più attenti, più mirati e quindi più efficaci, contando su una sempre corretta e aggiornata interpretazione dei dati raccolti dal reparto HR.

Grazie alle soluzioni di HR Analytics diventa, quindi, possibile portare nella gestione delle risorse umane dati oggettivi e comparabili e utilizzare metriche quantitative che permettono di affinare i processi di decisione, per risolvere in modo più efficace i più diversi problemi: dalla riduzione del tasso di turnover, alla diminuzione dell’assenteismo, fino al taglio degli sprechi di tempo. Grazie alla raccolta e all’analisi dei big data già naturalmente in possesso dell’azienda, le informazioni possono essere così trasformate in insight di grande valore, ottimizzando i processi e rendendoli più efficienti.

I vantaggi dell’HR Analytics per l’azienda

Prima di vedere quali sono gli strumenti di HR Analytics e quali sono i principali esempi di applicazione, approfondiamo i vantaggi per l’azienda di analizzare in modo strutturato e strategico i dati relativi ai propri dipendenti.

In effetti, ci si potrebbe domandare perché andare a “macinare” delle informazioni già presenti in azienda: non sarebbe sufficiente leggere questi documenti? Purtroppo no: si tratta, infatti, nella maggior parte di dati non strutturati, grezzi, non contestualizzati, che si presentano peraltro in tantissimi documenti diversi, senza poter quindi dire granché.

Con l’HR Analytics questi stessi dati vengono raccolti, organizzati, contestualizzati e analizzati, per dare delle informazioni chiare e precise. Ecco, dunque, quali possono essere i benefici per l’azienda:

  • Ridurre il tasso di turnover, mantenendo alto il livello di employee satisfaction e di conseguenza il livello di fidelizzazione;
  • Identificare le cause che hanno portato in passato ex dipendenti a lasciare l’azienda, per evitare che ricapiti;
  • Misurare il livello di coinvolgimento e produttività dei dipendenti a tutti i livelli;
  • Confrontare le informazioni relative alle performance di periodi differenti, così da individuare i fattori di cambiamento;
  • Avere dati precisi a disposizione per avviare dei progetti formativi mirati, prendendo in considerazione sia le esigenze dell’azienda che quelle dei dipendenti;
  • Prendere decisioni più esatte, potendo partire da dati oggettivi e da una panoramica completa;
  • A partire dall’analisi di assenze, incidenti e infortuni, contribuire ad aumentare il livello di sicurezza in azienda;
  • Analizzare tutte le informazioni ricevute in modo più veloce, preciso ed efficace, riducendo gli errori.

Vediamo ora quali sono gli strumenti e i passaggi dell’HR Analytics per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati del personale.

Gli strumenti per la raccolta e analisi dei dati del personale

L’HR Analytics in azienda è un processo strutturato, che conosce vari momenti, dalla raccolta dei dati fino alla loro interpretazione. Vediamo, quindi, più nel dettaglio quali sono i passaggi principali e i relativi strumenti.

  1. La mappatura della situazione attuale e passata

Gli strumenti di HR Intelligence permettono di raccogliere e organizzare i dati in modo descrittivo, andando cioè a sintetizzare la situazione attuale e passata dell’azienda. Il responsabile HR, grazie a questi strumenti, può quindi accedere a dei report generali o a dei report dedicati a particolari KPI, per comprendere il loro andamento nel tempo e per individuare delle aree in cui è necessario un intervento strategico, così da migliorare tempestivamente le performance aziendali.

  1. L’individuazione delle soluzioni strategiche

Il secondo passaggio, propriamente detto di HR Data Analytics, permette di mettere a punto le migliori soluzioni a partire da quanto rilevato nella fase di analisi descrittiva. Attraverso l’analisi dei dati si lavora quindi per individuare le ragioni delle criticità trovate, e di conseguenza si mettono a punto delle soluzioni ad hoc.

  1. L’ottimizzazione predittiva

Il terzo step di questo approccio data driven alla gestione del personale aziendale mira a realizzare dei modelli predittivi, per avere quindi delle basi più solide per i processi decisionali in campo HR. Si tratta, va sottolineato, di un processo particolarmente avanzato di HR Analytics.

A cosa serve l’HR Analytics: esempi in azienda

L’analisi dei dati è importante, ma in quali momenti è meglio sfruttare gli strumenti HR Analytics in azienda? Per rendere tutto più chiaro, proviamo a fare degli esempi: analizzeremo delle ipotesi di problematiche specifiche che possono essere risolte in modo più efficace, più mirato e più rapido applicando l’HR Analytics.

  1. Usare l’HR Analytics per ridurre il turnover

Tra i vantaggi principali delle soluzioni di HR Analytics c’è quello relativo alla maggiore fidelizzazione del personale. Molte aziende hanno, infatti, a che fare con un elevato tasso di turnover, spesso senza capire le motivazioni reali che spingono i dipendenti a lasciare precocemente il team. Conoscendo i grandi costi e le conseguenze negative di un alto tasso di turnover, con l’analisi e l’interpretazione dei dati il reparto HR può individuare le motivazioni concrete dietro all’elevato ricambio di personale, per poi mettere in campo le necessarie azioni per invertire la rotta.

Ad esempio, somministrando un sondaggio di fine rapporto professionale, verranno richieste, tra le altre cose, le motivazioni che hanno spinto il dipendente ad abbandonare l’organizzazione: aggregando e analizzando i dati raccolti da tutti i sondaggi, è possibile scoprire quali sono i principali motivi che allontanano i dipendenti, per poi agire in modo tale che il problema non si ripresenti.

  1. Fare il check delle competenze

Competenze mancanti, oppure non sfruttate, disallineate oppure sovrapposte. Attraverso un controllo completo e aggiornato delle competenze è possibile individuare lacune e altre criticità, così da aumentare l’efficacia e quindi la competitività di un team. Si parte prima di tutto con l’identificazione delle skills cruciali in base agli obiettivi aziendali, per poi analizzare le competenze effettive presenti in azienda.

  1. Recruiting

Il controllo delle competenze può essere fondamentale anche per ottimizzare il processo di ricerca e selezione del personale. Grazie all’HR Analytics è possibile avere una visione più completa anche sulle soft skills necessarie, così da poter valutare in modo più esatto i candidati.

Analizzare i dati in tempo reale con TeamSystem HR

L’HR Analytics può rivoluzionare la gestione delle risorse umane. Anche se può apparire come qualcosa di complesso, con gli strumenti giusti ogni processo di HR analytics può diventare semplice e molto efficace.

Con la piattaforma per la gestione del personale All-in-One TeamSystem HR, infatti, è possibile avere sempre una visione a 360 gradi della forza lavoro, condividendo in tempo reale i dati con tutti i collaboratori. Dalla formazione all’amministrazione, dalla sicurezza sul lavoro al welfare, tutto è integrato nella stessa piattaforma, dando a manager, responsabili HR e consulenti la possibilità di accedere a dati significativi in ogni momento.

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