Come utilizzare i feedback dei dipendenti per arricchire l’analisi dei dati
Coinvolgere attivamente i dipendenti per migliorare le performance aziendali. È questa un’onda da cavalcare in azienda. Sfruttare al massimo i feedback dei dipendenti, infatti, aiuta a perfezionare le pratiche HR e costruire un ambiente di lavoro positivo e produttivo. Tramite un’analisi approfondita dei dati e implementando il coinvolgimento attivo dei propri dipendenti, inoltre, le aziende possono generare un circolo virtuoso e sostenibile di crescita. Cosa si intende, però, per feedback dei dipendenti circa la propria azienda e in che modo utilizzarli per arricchire l’analisi dei dati?
Cosa sono i feedback dei dipendenti
I feedback dei dipendenti sono le opinioni, i commenti o le informazioni fornite da chi lavora all’interno di un’azienda in relazione al proprio posto di lavoro, all’incarico che ricopre o alle esperienze vissute nello svolgimento della propria mansione. Raccogliere queste informazioni serve per capire il clima aziendale, lo stato d’animo e di soddisfazione del singolo lavoratore. Analizzare e rielaborare questi dati, invece, può essere utile per ottimizzare i flussi di lavoro e i processi aziendali, efficientare la comunicazione, sviluppare programmi formativi e fidelizzare i dipendenti. Il compito di chi lavora nelle risorse umane è quindi quello di immagazzinare questa mole di dati, individuare gli eventuali problemi e fare leva sugli aspetti positivi per accrescere la produttività.
Feedback dei dipendenti: come raccoglierli
Per poter strutturare al meglio l’analisi dei feedback dei dipendenti è basilare strutturare un buon metodo di raccolta. Come abbiamo avuto modo di vedere, i feedback dei dipendenti rappresentano il volano dell’innovazione e della crescita di un’azienda. Un buon processo di raccolta dei feedback passa attraverso:
- questionario periodico;
- sondaggi;
- interviste;
- focus group.
Una volta raccolti e messi insieme i dati, bisogna assicurarsi che siano organizzati in modo tale da facilitarne l’analisi.
Feedback dei dipendenti: perché sono importanti?
I feedback dei dipendenti aumentano la produttività di un’azienda, perché consentono di migliorare il processo di onboarding dei nuovi assunti, di fidelizzare chi già lavora per l’impresa e di sviluppare programmi formativi ad hoc. Ad un maggiore coinvolgimento della forza lavoro, corrisponde una maggiore soddisfazione ed un livello più alto di produttività. Inoltre, un feedback onesto consente di valutare anche le inefficienze e di intervenire per correggerle. In questo modo si promuove e si sviluppa una cultura del lavoro incentrata sulla collaborazione reciproca e sulla fiducia. Raccogliere e tenere traccia dei dati relativi al coinvolgimento e alla soddisfazione dei dipendenti, permette alle aziende di disporre di informazioni preziose sul benessere e sulla motivazione della propria forza lavoro, di facilitare così le procedure interne delle risorse umane e di aumentare la propria competitività.
Quando raccogliere i feedback dei dipendenti
Qual è il momento ideale per raccogliere i feedback dei propri dipendenti? La risposta è semplice: sempre. L’intero ‘ciclo di vita’ di un dipendente all’interno di un’azienda costituisce un buon momento per valutare la sua soddisfazione. Già tramite i questionari sulla soddisfazione della procedura di assunzione, ad esempio, i team HR possono ottenere feedback interessanti sull’esperienza dei candidati e ottimizzare le procedure stesse.
Durante l’inserimento, offrendo programmi di onboarding e rafforzandoli con sondaggi e quiz, è possibile valutare come stia procedendo la fase iniziale e offrire un’assistenza costante. Nelle fasi successive è invece utile inserire feedback su diversità, equità e inclusione, effettuare indagini sulle prestazioni dei lavoratori – valide per rafforzare le dinamiche interne – o, ancora, richiedere feedback sull’apprendimento al fine di perfezionare gli strumenti di formazione aziendale. Anche le riunioni rappresentano un’occasione per collezionare feedback: sia che si tratti di meeting in presenza che virtuali, bisogna assicurarsi che siano state utili e proficue.
Inoltre, non vanno mai trascurati i feedback di fine rapporto, con l’obiettivo di ottenere informazioni da condividere con i manager per apportare delle migliorie alla loro organizzazione di team.
Per garantire il coinvolgimento dei dipendenti è fondamentale chiedere con regolarità dei feedback nelle diverse fasi della loro traiettoria professionale. Ciò si rivela prezioso per ottenere informazioni sul work life balance e per far sì che tutte le componenti lavorino strategicamente per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Feedback dipendenti e analisi dei dati
La raccolta dei feedback deve essere semplice, accessibile e trasparente, garantendo il pieno rispetto dell’anonimato. Per poter disporre di un’analisi attendibile e poter strutturare interventi mirati, è consigliato segmentare i feedback a livello gerarchico, per categorie o dipartimenti.
Inoltre, è decisamente indicato poter integrare le informazioni raccolte con le performance aziendali: il legame tra KPIs e il livello di soddisfazione dei dipendenti aiuta a capire l’impatto reale delle pratiche HR sull’andamento dell’azienda.
L’analisi dei feedback consente di individuare le aree di intervento sulle quali è opportuno investire con cambiamenti graduali e monitorabili. All’interno di questo quadro, i dipendenti devono sempre sentirsi coinvolti nel processo di miglioramento e liberi di esprimere le proprie opinioni. Il compito delle risorse umane deve essere quello di favorire una comunicazione aperta e collaborativa e di strutturare un ciclo continuativo di feedback.
Nella raccolta dei dati, un aiuto fondamentale può arrivare dalla tecnologia. Grazie a software e gestionali in cloud, come TeamSystem HR, è possibile collettare, organizzare e sistemare i dati raccolti e gestirli con grande semplicità, al fine di identificare più velocemente gli interventi da fare e le best practice da replicare. Il modulo Onboarding e Processi di TeamSystem permette, infatti, di creare dei processi strutturati e di supportare le risorse umane dall’onboarding all’organizzazione di una trasferta e molto altro.