Legal Design e comunicazione per gli avvocati: un nuovo linguaggio per una nuova professione

Nel mondo del diritto, da sempre caratterizzato da un linguaggio tecnico e spesso inaccessibile, si sta facendo strada una nuova esigenza: comunicare in modo chiaro, comprensibile e orientato all’esperienza dell’utente. È in questo contesto che nasce e si afferma il Legal Design, una disciplina innovativa che fonde diritto, design e comunicazione e che oggi rappresenta una grande opportunità per gli Studi legali.
Cos’è il Legal Design?
Il Legal Design è un approccio multidisciplinare che ha l’obiettivo di rendere il diritto più comprensibile e fruibile, ponendo al centro l’utente finale – sia esso cliente, cittadino o controparte. Non si tratta solo di “abbellire” i documenti giuridici, ma di ripensarli completamente per migliorarne la funzione comunicativa, ridurre l’ambiguità e favorire decisioni più consapevoli.
Attraverso elementi visivi (icone, schemi, grafici, colori), layout funzionali e un linguaggio semplificato, il Legal Design permette di tradurre concetti complessi in strumenti chiari, accessibili e usabili.
Perché è strategico per gli Studi legali
- Migliora la comunicazione con il cliente
Molti clienti non comprendono pienamente i documenti che ricevono e questo può generare sfiducia, confusione o aspettative errate. Un contratto o una consulenza riformulati secondo i principi del Legal Design diventano strumenti accessibili e trasparenti. Comunicare meglio significa offrire un servizio migliore.
- Aumenta la percezione di valore
Un documento chiaro, ordinato e visivamente curato comunica competenza, attenzione e modernità. In un mercato competitivo, lo stile e la qualità della comunicazione possono differenziare lo Studio e rafforzarne l’identità.
- Rafforza la compliance e riduce il rischio
Contratti e informative comprensibili sono più facili da rispettare. Il Legal Design contribuisce a ridurre incomprensioni, contenziosi e problemi di conformità, soprattutto nei settori regolamentati (privacy, consumer la, diritto del lavoro, ecc.).
- Valorizza i contenuti digitali
Siti web, brochure, post sui social e contenuti informativi traggono grande beneficio da una progettazione orientata al design. Il messaggio arriva più velocemente, resta impresso e risulta più credibile. In altre parole: il Legal Design comunica anche quando non si parla di diritto.
Esempi concreti di applicazione
- Contratti visivi: layout con sezioni evidenziate, domande e risposte, infografiche e callout visivi per semplificare clausole complesse.
- Privacy policy semplificate: grafiche intuitive per spiegare finalità, diritti e trattamento dei dati.
- Presentazioni e report legali: report interattivi o visivamente organizzati per aziende e clienti corporate.
- Modulistica chiara: documenti compilabili e user-friendly per richieste, reclami o dichiarazioni.
Difficoltà e barriere culturali
Non mancano le resistenze. Alcuni Professionisti vedono il Legal Design come una forma di “semplificazione eccessiva” o temono che possa ridurre la serietà del documento legale. Ma la realtà è opposta: un contenuto chiaro non è meno tecnico, è solo più efficace. La sfida è culturale, prima ancora che tecnica.
Servono nuove competenze, lavoro in team con designer e copywriter, e un cambio di prospettiva: non più solo “scrivere per altri avvocati”, ma scrivere per chi deve capire davvero.
Conclusione
Il Legal Design non è una moda, ma una necessità. In un mondo dove l’accesso all’informazione è istantaneo e la soglia di attenzione sempre più bassa, la chiarezza diventa un valore strategico. Gli Studi legali che sapranno integrare questa visione nella loro comunicazione non solo miglioreranno la relazione con i clienti, ma contribuiranno anche a rendere il diritto più umano, accessibile e utile.
E in fondo, non è forse questa la vera missione dell’avvocato?
