Cosa sono e come proteggere gli asset informatici

04.12.2025 - Tempo di lettura: 5'
Cosa sono e come proteggere gli asset informatici

La protezione degli asset informatici è oggi più che mai fondamentale per le aziende di qualsiasi dimensione. Dati, infrastrutture digitali, applicazioni e dispositivi rappresentano il cuore pulsante di ogni organizzazione moderna, ma senza un’adeguata tutela aumenta in modo esponenziale il rischio di interruzioni operative, perdite economiche e danni alla reputazione. I cyber attacchi sono, infatti, sempre più frequenti e sofisticati e, soprattutto, non risparmiano nessuno. Colpiscono tanto le grandi multinazionali quanto le piccole e medie imprese, spesso prese di mira perché dispongono di risorse più limitate per la sicurezza.

Questa guida nasce con l’obiettivo di affiancare le aziende, e in particolare le PMI, nella mappatura e nella protezione dei propri asset informatici. Con un approccio chiaro e pratico offriremo strumenti e suggerimenti utili per identificare i beni digitali più critici e per difenderli in modo efficace, per trasformare la sicurezza da costo necessario a investimento strategico.

Cosa sono gli asset informatici

Con il termine asset informatici si fa riferimento a tutti quei beni digitali e tecnologici che supportano il funzionamento e la continuità operativa di un’azienda.

Parliamo di un insieme molto ampio di risorse che, se compromesse, possono bloccare attività produttive, compromettere la sicurezza dei dati o ridurre la competitività sul mercato. Riconoscere e catalogare correttamente gli asset è il primo passo per comprenderne il valore e predisporre adeguate misure di protezione. Alcuni esempi comuni includono:

  • dispositivi aziendali come PC, laptop, smartphone e tablet;
  • server fisici e virtuali;
  • software gestionali, applicazioni e piattaforme di lavoro;
  • database e informazioni sensibili (clienti, fornitori, dipendenti);
  • macchinari connessi e sistemi di automazione industriale;
  • servizi Cloud e infrastrutture di rete.

Ogni asset ha un ruolo preciso e, spesso, critico ed è per questo che deve essere considerato a tutti gli effetti un patrimonio da proteggere.

L’importanza della corretta gestione degli asset informatici

Oggi più che mai la sicurezza degli asset informatici è necessaria in qualsiasi azienda.

Negli ultimi anni lo scenario è profondamente cambiato. Da un lato assistiamo a una crescita costante delle minacce informatiche, sempre più sofisticate e capaci di colpire anche realtà di piccole dimensioni. Dall’altro, le trasformazioni significative nel mondo del lavoro. Basti pensare alla diffusione dello smart working durante la pandemia da Covid-19 che ha introdotto nuove vulnerabilità e ha favorito fenomeni di shadow IT, ossia l’utilizzo di strumenti digitali e applicazioni non autorizzate dal reparto IT, spesso scelti dai dipendenti per comodità, ma privi dei necessari requisiti di sicurezza. A questo si aggiunge l’aumento degli oggetti interconnessi, dai dispositivi mobili ai macchinari industriali intelligenti, che nell’ottica dell’Industria 4.0 ampliano enormemente la superficie di attacco.

In un contesto così complesso, focalizzare l’attenzione sulla sicurezza informatica diventa un’esigenza vitale. Solo mediante la protezione degli asset, infatti, le aziende possono preservare la continuità operativa, ridurre il rischio di furti di dati e, al contempo, mantenere intatta la fiducia di clienti e partner. Trascurare questo aspetto significa dover affrontare danni economici, rallentamenti nei processi e gravi conseguenze a livello reputazionale.

Asset e sicurezza informatica: best practices per le aziende

Una volta compresa l’importanza della gestione degli asset informatici, viene naturale chiedersi quali siano le azioni che consentano di proteggerli. La risposta non è semplice. Ciononostante, esistono buone pratiche che ogni azienda, indipendentemente da settore o dimensione, dovrebbe adottare.

La protezione degli asset informatici richiede un approccio ampio e strutturato che parte dalla conoscenza dei propri beni digitali e arriva fino al monitoraggio costante delle infrastrutture. Analizziamo, dunque, alcune best practices fondamentali per ridurre i rischi e aumentare la resilienza aziendale.

Mappatura degli asset

Il primo passo per proteggere gli asset informatici è conoscerli. Senza una mappatura completa, infatti, non è possibile avere consapevolezza di quali risorse vadano protette e del loro livello di criticità. La mappatura consiste nell’identificare e catalogare hardware, software, dati, dispositivi mobili e infrastrutture di rete e, a ognuno di essi, associare un valore per l’azienda e al suo ruolo nei processi operativi. In questo modo diventa possibile stabilire priorità chiare, concentrando le risorse di sicurezza sugli asset più sensibili o strategici per ridurre la probabilità di subire danni significativi.

Gestione degli accessi

Il controllo degli accessi è una delle misure più efficaci per limitare i rischi. Garantire che solo le persone autorizzate possano accedere a determinati asset significa ridurre al minimo il pericolo di uso improprio o di furti di dati. È fondamentale adottare il principio del least privilege, secondo cui ogni dipendente ha accesso solo alle risorse strettamente necessarie al proprio lavoro. A questo si aggiungono pratiche come l’autenticazione a più fattori, la gestione sicura delle password e la revisione periodica dei permessi concessi per ridurre sensibilmente il rischio di violazioni interne ed esterne.

Valutazione dei rischi

Conoscere gli asset non basta. È, infatti, necessario capire a quali minacce e vulnerabilità sono esposti, in modo da individuare i punti deboli e stimare l’impatto potenziale di un attacco o di un malfunzionamento. Questo processo include l’analisi delle minacce esterne, come malware e phishing, ma anche di quelle interne, come errori umani o configurazioni non corrette. Una volta raccolte queste informazioni, l’azienda può definire un piano di mitigazione e stabilire quali rischi affrontare subito e quali monitorare.

Implementazione dei controlli di sicurezza

Una volta conosciuti gli asset e i rischi, bisogna adottare misure concrete di protezione con controlli di sicurezza – firewall, antivirus, sistemi di rilevamento delle intrusioni, backup regolari e crittografia dei dati. Anche le procedure interne e la formazione del personale rientrano tra i controlli di sicurezza fondamentali. Creare politiche aziendali chiare e sensibilizzare i dipendenti riduce la possibilità di incidenti legati a comportamenti imprudenti. L’obiettivo è costruire un ecosistema sicuro in cui tecnologia, processi e persone collaborano per difendere gli asset.

Monitoraggio continuo

La sicurezza non è mai un traguardo definitivo, ma un processo costante. Per questo il monitoraggio continuo è essenziale per rilevare tempestivamente anomalie, tentativi di intrusione o malfunzionamenti. L’uso di strumenti di monitoraggio e sistemi di allerta in tempo reale permette di intervenire rapidamente prima che un problema diventi una minaccia seria. Inoltre, l’analisi periodica dei log e la revisione delle politiche di sicurezza garantiscono che le misure adottate restino efficaci nel tempo. Solo con un monitoraggio continuo è possibile adattarsi all’evoluzione delle minacce e mantenere un livello di protezione adeguato.

Strumenti per la protezione degli asset informatici

Oggi le aziende, comprese le piccole e medie imprese, hanno a disposizione strumenti sempre più potenti e accessibili per garantire la protezione degli asset informatici. Non parliamo più di soluzioni riservate esclusivamente alle grandi organizzazioni, ma di tecnologie progettate per adattarsi anche alle realtà con risorse più contenute, senza rinunciare a standard elevati di sicurezza.

Proprio per queste realtà, TeamSystem ha creato TeamSystem Cybersecurity, il software di sicurezza informatica la cui missione è offrire una protezione concreta e facilmente gestibile, capace di supportare le imprese nella difesa dei propri beni digitali più preziosi.

TeamSystem Cybersecurity mette a disposizione due strumenti essenziali, pensati per valutare in modo proattivo la sicurezza dei principali asset, partendo dall’analisi del dominio aziendale:

  • Check dominio base: verifica a livello base del sito web, server di posta e indirizzi email associati;
  • Check dominio avanzato: verifica avanzata di sito web, server di posta, indirizzi email associati e tutti gli asset tecnologici esposti online (tra cui DNS, FTP, Indirizzi IP, AS etc).

TeamSystem Cybersecurity è, dunque, uno strumento potente, perché consente di prevenire rischi e rafforzare le difese prima che le minacce possano trasformarsi in problemi concreti, ma anche semplice e intuitivo, per adattarsi alle esigenze delle piccole e medie imprese.

TeamSystem Cybersecurity
Metti al sicuro e verifica in modo semplice i tuoi account e-mail, il sito, le password e tutti i dati della Impresa, del tuo Studio e dei tuoi clienti.

Articoli correlati